Tramvia di Firenze, per la Regione Toscana ritardi economici superabili

L’assessore Vincenzo Ceccarelli ha risposto ad un’interrogazione presentata da Monica Sgherri (FdS-Verdi) sulla realizzazione delle linee 2 e 3

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2013 14:09
Tramvia di Firenze, per la Regione Toscana ritardi economici superabili

Firenze – Realizzare la tramvia nell’area fiorentina rimane “uno dei principali interventi relativi alla mobilità urbana della Regione, anche in coerenza con il protocollo di intesa sottoscritto tra Regione e Comune di Firenze nel settembre 2012”. Purtroppo però “ad oggi le problematiche societarie hanno più volte rinviato l’avvio effettivo di tutti i lavori”. Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, il quale ha risposto in aula ad un’interrogazione sui destini delle linee della tramvia 2 e 3 presentata da Monica Sgherri (FdS-Verdi). Ceccarelli ha ripercorso i principali eventi che sono intercorsi dall’approvazione del progetto esecutivo provocando ritardi, in primis le difficoltà economiche dei finanziatori, e ha concluso ribadendo che “si tratta di un’opera non solo programmata e pianificata ma con progettazioni approvate a livello esecutivo, cantierabile e finanziata”.

Per questo secondo l’assessore “è necessario proseguire l’impegno delle istituzioni interessate per favorire la realizzazione di un’opera che ha importanti effetti sotto il profilo della sostenibilità ambientale ed economica”. Monica Sgherri ha replicato affermando di non aver ottenuto risposta alle sue domande, che erano di ordine politico, ma solo un elenco di avvenimenti e questioni tecniche. “Cinque anni fa, a seguito di uno studio dell’Oms che metteva in evidenza la grave situazione dell’inquinamento nell’area fiorentina – ha detto Sgherri – fu risposto assicurando che le nuove linee della tramvia sarebbero state realizzate in tempi certi e brevi, in modo da ridurre traffico e inquinamento.

Ma a fronte di nuovi problemi finanziari, oggi non c’è risposta alla questione”.

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