“La mia Firenze”, Giorgio Albertazzi per Oxfam Italia

Il 9 maggio alle 21, al Teatro Verdi, Giorgio Albertazzi in un recital straordinario, scritto appositamente per la sua città natale. Omaggio a Firenze nei giorni in cui sarà capitale della cultura europea, aperta la vendita dei biglietti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2013 18:36
“La mia Firenze”, Giorgio Albertazzi per Oxfam Italia

Il 9 maggio alle 21, al Teatro Verdi, Giorgio Albertazzi in un recital straordinario, scritto appositamente per la sua città natale. Il ricavato della serata sosterrà il progetto COLTIVA di Oxfam Italia e il progetto "NEW RENAISSANCE PATRONAGE FUND", promosso dall'International Studies Institute Florence. Un omaggio a Firenze nei giorni in cui sarà capitale della cultura europea, aperta la vendita dei biglietti. Sarà l’evento clou del Simposio Internazionale, parte del Festival D’Europa 2013: “Arti dello Spettacolo: Mecenatismo e Modelli per un Nuovo Rinascimento nel Terzo Millennio”.

Un recital, scritto per la sua città natale, diretto e interpretato dal grande attore fiorentino Giorgio Albertazzi, in scena il prossimo 9 maggio alle 21 al Teatro Verdi di Firenze. Un omaggio, non solo ai luoghi dell'infanzia e della prima giovinezza, ma anche alle persone e agli artisti straordinari con i quali Albertazzi, ha condiviso gli anni più freschi della sua lunga vita. Una sorta di dedica d’amore raccontando aneddoti, rivivendo emozioni, rimembrando D’Annunzio e Dante, accompagnato dalle musiche live al piano di Antonio Artese.

Uno spettacolo che sarà inoltre arricchito dalla suggestiva proiezione delle immagini storiche di Firenze, grazie alla collaborazione con l’Archivio Storico Fratelli Alinari. Insomma, un viaggio tra i tanti ricordi del Maestro: Fiesole, i Tatti (i tè di Berenson con D’Annunzio e Thomas Mann), il laghetto del Leader, la cioccolata a piazzale Michelangelo, Chinita, Leone Piccioni, Carlo Cattaneo e l’innocenza di Miranda, la “Pergola” con le sue attrici “appese” al sipario, la Fiorentina e “I primi calci”, Athos Ori (l’unico Maestro che Albertazzi riconosca), Settignano e Noris, Zeffirelli e il primo incontro con Visconti, Franco Enriquez, Dante nelle piazze, il Paradisino, la facoltà di Architettura, il carcere delle Murate, l’alluvione e soprattutto Bianca Toccafondi. “Io appartengo alla schiera dei fuggiaschi dalla più bella città del mondo,- racconta Albertazzi - in giro qua e là, esule e zingaro, il cui cuore sempre ha battuto e batte tra la Mensola e l'Affrico, i Tatti di Bernard Berenson e Poggio a Caiano, Settignano e Castel di Poggio, un fiorentino del contado, che cavalca a pelo ronzini bastardi e indimenticabili del contadino Landi, amico di Vaschino, pugile riccioluto che fu suo maestro dei primi pugni, che gli valsero comunque, come pugile, un titolo da vice-campione dei dilettanti.

Fu anche ala destra, l'Albertazzi, con il numero 7 del mitico Hamrin nella squadra intitolata a Menti (altra favolosa ala della grande Fiorentina) nella squadra dei "primi calci", quando Valcareggi era quasi bambino e la squadra era di Befani presidente. Oltre a giocare l'Albertazzi leggeva l' "Avventuroso" di Nerbini Editore, le gesta di "Flash Gordon", "Jim della Jungla", "Cino e Franco" e soprattutto l'uomo mascherato "Mandrake", che noi si pronunciava proprio così com'è scritto, "mandrache".

Alle medie insieme al compagno di banco Terenzi facevamo, in doppia copia, tutto a mano, un giornale a fumetti intitolato "Il coraggio", per farlo leggere ai compagni di classe previo pagamento. Firenze è questo per me, ed è Miranda, sorella di Silvano, una ragazzina che nel ricordo è mitica, bellissima quasi come Leda che verrà più tardi. Su Miranda scrissi un racconto, "L'innocenza di Miranda", che fu segnalato al Premio Letterario Casentino, la cui giuria era presieduta da Leone Piccioni.

Il teatro piomba nella mia vita come un fulmine a ciel sereno: Noris Miniati incontrata sull'autobus che da San Marco va a Settignano, mi propose di andare a recitare nel teatrino (un bel teatro del '500) proprio a Settignano, sotto la guida di Bianca Panciatici, prima attrice. Che serate! Che amori! Che passeggiate su per via Gabriele d'Annunzio! Che notti di luna! Che furti di baccelli, sdraiati nel campo con un po' di sale in mano e il contadino una volta ci sorprese e ci inseguì e, diciamolo pure, ce la facemmo sotto! Il resto è storia: Athos Ori, Bianchina Toccafondi, Franco Zeffirelli, Alfredo Bianchini, insomma la città, insomma Giotto e il Battistero e l'Orcagna: l'Eldorado, la mia California!”. Ma quella del 9 maggio, oltre ad essere una serata di grande spettacolo, avrà anche un risvolto solidale.

Le donazioni e i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti verranno infatti devoluti a due importanti iniziative: il progetto "NEW RENAISSANCE PATRONAGE FUND", promosso dall'International Studies Institute Florence, che permetterà di fornire borse di studio per giovani talenti italiani e americani, e i progetti di lotta alla povertà sostenuti dalla campagna “COLTIVA. Il cibo. La vita. Il pianeta”, promossa da Oxfam Italia, affinché tutti nel mondo abbiano abbastanza cibo (http://www.oxfamitalia.org/coltiva/coltiva).

Dal 6 all’8 maggio, dalle 15 alle 20, inoltre, il Maestro Albertazzi terrà un laboratorio teatrale, aperto a studenti di recitazione e non solo, presso Villa Strozzi, da titolo “Galeotto fu Dante”. Biglietteria BoxOffice per “La mia Firenze – Ricordi di un figlio “ di Giorgio Albertazzi Il Simposio Internazionale sul mecenatismo e le arti performative ai giorni nostri Sarà una rassegna, in programma dal 7 al 9 maggio a Firenze, ricchissima di appuntamenti che si articolerà, tra sessioni mattutine, con conferenze di docenti provenienti da prestigiose istituzioni accademiche internazionali, una tavola rotonda, con interventi di top manager di fondazioni ed enti, personalità istituzionali, giornalisti, sponsor e rappresentanti di importanti festival italiani e tre eventi serali da non perdere, con spettacoli teatrali, di danza e concerti aperti a tutti i fiorentini e non solo.

Tante le personalità italiane e internazionali che presenteranno, durante le tre giornate del Simposio, gli incontri in programma a Palazzo Rucellai, tra cui: Antonio Artese e Stefano Baldassarri (ISI Florence), Rosanna Brocanello (Opus Ballet), Evan MacCarthy (Harvard University), Anna Celenza (Georgetown University), Alice Condodina (University of California at Santa Barbara), Margaret R. Butler (University of Florida), Kate Bolton (New York University) e Adrienne Ward (Università della Virginia).

Il Simposio è promosso dall’ International Studies Institute (ISI Florence), sede ufficiale di un consorzio di università americane e australiane accreditate presso il MIUR, in collaborazione con l’Associazione Divertiamoci Correndo, Fondazione Monnalisa Onlus e Oxfam Italia. Il programma Martedì, 7 maggio (Museo Marino Marini – h 21:00): THE TWO SIDES Renaissance and Contemporary Music. I musicisti di ISI Florence e University of Colorado, con la partecipazione del Maestro Paolo Zampini, flauto, ripercorrono due generi di musiche diverse ma per certi versi molto simili, confrontando stili e melodie in un connubio che rappresenta la continuazione ideale della riflessione teoretica del convegno mattutino. Mercoledì 8 maggio (15,30-17,30 pm), Tavola rotonda dal titolo: Il mecenatismo nelle ‘performing arts’ oggi: tra pubblico e privato.

Giornalisti, sponsor e rappresentanti delle Istituzioni si riuniranno alla Sala Pegaso della Regione Toscana per un incontro, aperto al pubblico, che si pone l’obiettivo di delineare lo stato del mecenatismo culturale oggi (tra fondazioni, enti pubblici e privati) e i possibili scenari futuri della produzione culturale. Tra i partecipanti, esponenti dell'Accademia Musicale Chigiana, Assifero, Fabbrica Europa, Fondazione Florens, Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Provincia, e Comune di Firenze. Mercoledì, 8 maggio (Teatro di Rifredi - 21:00): ARC: Featuring Danceworks con coreografie di danza contemporanea di Delila Mosely (University of California Dance Company).

Lo spettacolo si articola in una successione di creazioni realizzate da noti coreografi americani, in grado di mescolare il movimento dei corpi ad una scenografia di grande effetto, ottenuta grazie a suggestive proiezioni video. Uno spettacolo firmato da Nancy Colahan, Valerie Huston e Jerry Pearson, docenti presso il Department of Theater and Dance della Dance Faculty della University of California Santa Barbara, ma attivi anche in altre compagnie americane. Giovedi, 9 maggio (Teatro Verdi - 21:00): La mia Firenze – Ricordi di un figlio, un recital diretto e interpretato dal grande attore fiorentino Giorgio Albertazzi. Per maggiori info sul programma del simposio, i lavori della tavola rotonda e gli eventi serali: http://renaissancethenandnow.org Il Festival d’Europa 2013 vede coinvolti in prima linea le maggiori Istituzioni europee, nazionali e locali quali: il Ministero degli Affari Esteri, l’European University Institute, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo in Italia, il Dipartimento per le Politiche Europee, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, l’Agenzia LLP Italia/INDIRE, l’Università degli Studi di Firenze, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, il Movimento Federalista Europeo, il Consiglio Italiano del Movimento Europeo, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

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