Passante Alta Velocità di Firenze, nessun licenziamento a Nodavia

Controsenso: è ancora tutto fermo. Presidio dei Comitati il 24 aprile al cantiere Macelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2013 16:08
Passante Alta Velocità di Firenze, nessun licenziamento a Nodavia

Alta Velocità, a Firenze il controsenso: è ancora tutto fermo. "La Provincia ha espresso parole chiare e abbiamo detto il nostro punto di vista - commenta il Presidente Andrea Barducci - Non così è stato da parte del Comune di Firenze. Credo che le istituzioni debbano esprimere una parola chiara su questo versante". Resta incerto se il progetto avrà un futuro oppure no, intanto saltano i licenziamenti annunciati da Nodavia per i quali anche i NoTav si erano messi di traverso. 'Monna Lisa', così è stata chiamata la trivella, se in onore o spregio della modella di Leonardo questo è ancora da capire, è ancora sotto sequestro, ma questo non inficia la visione positiva del progetto di sottoattraversamento per l'Alta Velocità.

Non per tutti almeno. Rispondendo a una domanda d'attualità presentata dal gruppo provinciale di Rifondazione comunista, il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci ha confermato la condivisione dell'opera. Se vi sono stati comportamenti sbagliati devono essere perseguiti, ma questo "non può inficiare la validità del progetto" e la determinazione a che esso venga realizzato. Si tratta di tenere distaccate la vicenda giudiziaria su cui indaga la Magistratura, dall'opera in sè che deve essere completata perché posta in un disegno di infrastrutturazione del Paese. Intanto il Comitato NO TUNNEL TAV di Firenze sarà in presidio mercoledì 24 aprile 2013, dalle ore 12.30, in via Circondaria, nei pressi dell'ingresso del cantiere TAV dei Macelli.

Sarà consegnata una lettera ai lavoratori dei cantieri per chiarire i motivi della contrarietà alla realizzazione del "Passante TAV" e per portare solidarietà ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro. I 43 dipendenti impegnati nella realizzazione delle opere per il passante ferroviario e la nuova stazione AV non saranno licenziati come previsto in base alla procedura di mobilità aperta il 15 Febbraio scorso. Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL insieme ai lavoratori, esprimono soddisfazione per l’esito positivo della vertenza.

Si tratta di un importante risultato raggiunto anche grazie all’impegno delle istituzioni Provincia, Regione e Ministero del Lavoro. Il settore delle costruzioni e delle infrastrutture è già da tempo gravato da una drammatica crisi alla quale si sarebbero aggiunte ulteriori perdite di posti di lavoro. "E' stata aperta una procedura di mobilità discutibile - commenta per Rifondazione il capogruppo Andrea Calò - Dal nostro punto di vista il sottoattraversamento è un'opera dannosa e inutile.

Non ci è piaciuto il comportamento disinvolto di Nodavia. L'indagine condotta dalla Magistratura dovrebbe suggerire alle istituzioni di adottare un approccio diverso. Ci vogliono maggiori controlli, bisogna tenere il fiato sul collo dei diversi attori. La Magistratura ha confermato le nostre preoccupazioni". La società Nodavia con lettera del 15 febbraio 2013 comunicava alla Provincia di Firenze e alle organizzazioni sindacali l'apertura di una procedura di mobilità per 43 lavoratori a seguito della impossibilità a proseguire i lavori per sopraggiunti interventi da parte dell'autorità giudiziaria che ha posto sotto sequestro: attrezzature per lo scavo meccanizzato della galleria oggetto dell'appalto; le risorse finanziarie, che rendono impraticabile ogni operatività finanziaria da parte della società.

Con lettera del 12 marzo la Società ha comunicato alla Provincia di Firenze la conclusione della fase sindacale della procedura con la richiesta dell'attivazione del tavolo procedurale della Provincia di Firenze. La Provincia ha convocato la Società e le organizzazioni sindacali il 22 marzo 2013 per discutere sulla possibile attivazione degli ammortizzatori sociali. al fine di evitare l'impatto sociale dei licenziamenti. Sono seguiti altri incontri presso il tavolo procedurale il 5 aprile e il 10 aprile.

Vista la difficoltà delle trattative, il 10 aprile è stato firmato un verbale di proroga dei termini della procedura di mobilità ed è stato concordato un incontro presso il ministero del Lavoro per valutare la fattibilità del ricorso alla Cassa integrazione straordinaria. Ant Len

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