Movimento 5 stelle contro i viaggi nei lager: allarme comunità ebraica Firenze

Comunità ebraica di Firenze: “Non ci stupisce ma ci allarma l’atteggiamento negazionista del Movimento 5 stelle”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2013 15:48
Movimento 5 stelle contro i viaggi nei lager: allarme comunità ebraica Firenze

Firenze, 10 aprile 2013. “Non ci stupisce il volantino del Movimento 5 stelle dell’Empolese Valdelsa che auspica l’abolizione delle spese per i viaggi studio ai lager nazifascisti, ma ci allarma fortemente. – ha commentato Sara Cividalli, presidente della Comunità ebraica di Firenze – avendo appreso la notizia. – Questa presa di posizione si inserisce nell’atteggiamento del Movimento 5 stelle, che già durante la campagna elettorale aveva assunto posizioni di revisionismo, antisemitismo e xenofobia ”.

“Mi preoccupa fortemente – ha continuato Cividalli - che questo accada anche in una regione come la Toscana dove l’amministrazione regionale e tutte le amministrazioni pubbliche si sono impegnate e si stanno impegnando per mantenere viva la memoria della Shoà e per formare giovani coscienti e consapevoli della grande tragedia avvenuta. Occorre proseguire nella divulgazione di quello che è avvenuto e nel rafforzamento della memoria perché solo assicurando una coscienza di ciò, possiamo evitare ogni forma di discriminazione, razzismo e persecuzione per tutte le future generazioni e la nostra società.” “Questo fatto mi tocca anche personalmente – ha concluso Cividalli - perché lo scorso gennaio ho partecipato al viaggio al campo di sterminino di Auschwitz organizzato dalla Regione Toscana, con oltre 500 studenti toscani e ho visto con miei occhi l’orrore di quei luoghi e il forte coinvolgimento emotivo di giovani che non si scorderanno mai questa esperienza e che già dimostrano di voler esserne testimoni.” “Rimango allibito davanti al volantino del Movimento Cinque Stelle che richiede di rinunciare al ‘Viaggio della Memoria’ per presunti vantaggi economici.

Proseguendo sullo stesso ragionamento, arriveremo al punto di chiedere di chiudere la scuola per poter risparmiare”. Così l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede, commenta il volantino distribuito nei giorni scorsi nell'Empolese Valdelsa che chiedeva l’eliminazione della partecipazione studentesca al Viaggio della Memoria. “Il Viaggio della Memoria – prosegue Di Fede – è organizzato fin dal 1975 dalla Provincia di Firenze e non è solo un ‘viaggio studio’ per gli studenti, ma rappresenta ormai l’identità stessa delle istituzioni locali, contribuendo formativamente alla creazione di una coscienza democratica nei nostri ragazzi”.

“In un momento in cui vengono purtroppo a mancare le testimonianze dirette – conclude Di Fede – il valore di questa iniziativa diventa sempre più importante. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sull’argomento per contrastare chi, ancora oggi, rifiuta di riconoscere l'orrore della deportazione e dello sterminio e l'esistenza dei campi di concentrazione ed evitare la nascita di movimenti neo nazisti e razzisti”. Anche la deputata fiorentina di Sinistra Ecologia e Libertà, Marisa Nicchi, interviene nel dibattito innescato dal volantino del M5S dell'Empolese Valdelsa che proponeva il taglio dei viaggi di istruzione ai campi di sterminio nazisti.

"La memoria è sempre un dovere, e ancor di più lo è in un momento storico come quello che stiamo vivendo, segnato da una grande crisi economica e sociale che costituisce il terreno di coltura ideale per gli estremismi" afferma Nicchi. "I soldi spesi per questi i Viaggi della Memoria - prosegue - sono un investimento sul nostro futuro, perchè attraverso queste esperienze di grande valore educativo si formano le coscienze civili dei cittadini di domani. Per questo è assurdo anche solo ipotizzare una loro soppressione, ipotesi che SEL contrasterà a tutti i livelli e in tutte le sedi qualora fosse necessario".

L'auspicio - conclude la deputata - è che si sia trattato di una spiacevole e superficiale caduta di stile e non dell'ennesima dimostrazione di ambiguità, dopo quella sul Fascismo, dimostrata dal M5S dinanzi a pagine tragiche della Storia".

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