Palazzo MPS, De Zordo e Grassi puntano il dito sulle facili gestioni immobiliari

De Zordo e Grassi : “Le istituzioni si attivino per trovare soluzioni ad un emergenza sociale che riguarda pezzi sempre più ampi della nostra collettività.”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2013 13:25
Palazzo MPS, De Zordo e Grassi puntano il dito sulle facili gestioni immobiliari

“La Valorizzazioni Immobiliari, società partecipata da MPS che ha rilevato da quest’ultima un portafoglio di immobili da oltre 100 milioni di euro, nell’edificio di Via Nigra aveva alloggi sfitti anche da 30 anni e negli ultimi tempi ha pagato per far andar via le famiglie affittuarie pur di procedere a speculare sull’immobile realizzando nuovi appartamenti, spacchettando le superfici aumentandone il numero e riducendone la dimensione.” – affermano i Consiglieri comunali Ornella De Zordo e Tommaso Grassi. “Domenica scorsa il Movimento Lotta per la Casa ha occupato l’immobile per dare la possibilità a 15 nuclei familiari – italiani e richiedenti asilo – con ben 40 minori di avere un tetto sulla testa.

– dichiarano i Consiglieri comunali De Zordo e Grassi - Si tratta di persone penalizzate dall’attuale crisi economica che non riescono più a pagare un affitto a prezzi di mercato né tantomeno a sostenere un mutuo. Se a Firenze non rimane altra soluzione per coloro che non hanno un tetto sulla testa che occupare, significa che siamo di fronte ad un’emergenza sociale ed è necessaria una risposta netta agli sfratti incolpevoli, oltre 100 a gennaio e circa 140 a febbraio.” “Ora gli occupanti, costretti a questo passo da necessità primarie (non far dormire la propria famiglia per strada) chiedono di poter pattuire con la proprietà un affitto sostenibile: ci auguriamo che la VIM non proceda con la richiesta di sgombero, come ha invece annunciato, e crediamo che le istituzioni debbano farsi carico di trovare soluzioni ad un problema che non può essere considerato individuale ma sempre più un emergenza sociale che riguarda pezzi ampi della nostra collettività.”

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