Neve, continua l'allerta sui passi appenninici, attenzione al ghiaccio

Graduale cessazione dei fenomeni. Le temperature basse favoriscono la formazione di ghiaccio sopratutto nelle aree interessate dalla neve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2013 13:24
Neve, continua l'allerta sui passi appenninici, attenzione al ghiaccio

Aggiornamento da parte della Protezione Civile della Provincia di Firenze: "Si registrano nevicate su tutti i passi appenninici e localmente fino a quota 200m nel Mugello. Al momento si registrano residue deboli nevicate fino ai fondovalle sui versanti orientali dell'Appennino (Casentino). Graduale cessazione dei fenomeni. Le temperature basse favoriscono la formazione di ghiaccio sopratutto nelle aree interessate dalla neve. Si ricorda l'obbligo delle dotazioni invernali e prudenza alla guida" Sull'Appennino Tosco-Emiliano il livello di allarme per le valanghe è a livello tre: colore arancione, classificazione pericolo marcato per i consistenti nuovi apporti di neve fresca e la formazione di accumuli e cornici che compromettono la stabilità del manto nevoso.

Da qui un appello alla prudenza da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano che evidenzia una serie di fattori contenuti nel Bollettino Nazionale per le attività escursionistiche al di fuori delle piste battute - la persistenza di deboli precipitazioni nevose accompagnate da forte vento e scarsa visibilità, il consistente strato superficiale del manto nevoso che si presenta asciutto e a debole coesione e la neve fresca che viene facilmente trasportata dal vento creando accumuli e cornici prevalentemente sui versanti orientali - che possono arrivare a provocare valanghe di media grandezza con un debole sovraccarico o, in alcune situazioni, alle alte quote e sui pendii ripidi, anche valanghe spontanee.

Nel resto del settore le condizioni del tempo sono migliorate e il manto nevoso sta cominciando ad assestarsi. Il CNSAS sconsiglia le attività sci alpinistiche ed escursionistiche (anche con “ciaspole”); in questa situazione, sono sconsigliate e comunque richiedono ottime competenze ed un'attenta capacità di valutazione del pericolo locale a causa di strati consistenti di neve leggera e non assestata nella gran parte del settore. Si delineano inoltre criticità più elevate per la possibile presenza di strati ghiacciati coperti da neve fresca, in particolare alle quote più elevate e a ridosso dei crinali dove sono presenti accumuli a cornici dovuti alla forte azione eolica.

Porre estrema attenzione all’attività eolica per possibili raffiche intense e persistenti Il Soccorso Alpino ricorda che sono indispensabili ARTVA (ricetrasmittente di segnale che permette di localizzare l'escursionista che lo indossa in caso d'incidente) indossato ed acceso in trasmissione, pala e sonda per l'autosoccorso, ramponi e piccozza per la progressione. E’ richiesta un'accurata valutazione locale della stabilità del manto nevoso ed individuazione dell'itinerario.

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