Tav, Moretti: ''partenza a gennaio; quell'ok del Ministero alle terre di scavo

Terra inquinanti oppure buone per la coltivazione? I pareri discordi delle istituzioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2012 19:31
Tav, Moretti: ''partenza a gennaio; quell'ok del Ministero alle terre di scavo

Monnalisa è pronta a partire, ci sono voluti mesi per assemblarla ed ora è ferma. Lo scavo del tunnel tav sotto Firenze e la relativa costruzione della stazione Foster hanno da sempre suscitato mille perplessità, non ultima la complicata questione delle terre di scavo, stabilire che siano terre buone e quindi riutilizzabili o se invece trattasi di materiale inquinante è un atto fondamentale per dare il via ai lavori. Quelle terreno che la fresa Monnalisa porterebbe in superficie secondo il decreto legge firmato durante l'ultimo giorno di governo Berlusconi dall'allora Ministro all'Ambiente Prestigiacomo sarebbe riutilizzabile quindi buono, di parere opposto la Regione Toscana che lo definisce ''materiale inquinante''; la Conunità Europea sulla questione non ha mai dato l'avvallo.

Perché i lavori possano partire servirebbe l'ok da parte del Ministero dell'Ambiente. Ed è esattemente quello che l'ad di Ferrovie Mauro Moretti sta attendendo : ''Appena avremo l'autorizzazione definitiva da parte del Ministero dell'Ambiente procederemo. C'e' la questione delle terre di scavo ma siamo alle ultime battute. Spero se non entro dicembre a gennaio si possa risolvere e partire''. "Il protocollo del Comune con Ferrovie monetizza i rischi e ‘per due soldi’ e s-vende pezzi della Città" - replicano i consiglieri d'opposizione De Zordo e Grassi: “Hanno un sapore arrogante e prepotente le parole dell’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti che ieri ha annunciato il via libera dello scavo dell’Alta Velocità per il prossimo gennaio.

– affermano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo – Arrivare a dire che la questione delle terre di scavo è ‘alle ultime battute’, e che sono ‘tutte cose interne’ quando tutti sanno che è stato necessario modificare la Legge nazionale, interpretare come silenzio-assenso la mancata espressione della Comunità Europea e di far finta che la Regione Toscana non abbia mai espresso parere contrario sul reimpiego delle terre per l’area di Santa Barbara a Cavriglia: si è concesso con un pezzo di carta che delle terre che fino a ieri erano considerate inquinanti e pericolose diventassero terre utilizzabili per piantarci frutta e verdura.” “Crediamo che anche se il progetto del riutilizzo delle terre venisse approvato sulla carta, tutti i problemi e i rilievi sollevati negli anni da noi e da tutti coloro che si oppongono alla realizzazione del sottoattraversamento e della stazione Foster dell’Alta Velocità rimangono validi e attuali nella realtà.

Infine sul protocollo applicativo di quello del 3 agosto 2011 che il Comune si appresta a sottoscrivere con le Ferrovie riteniamo che si monetizzi ogni tipo di rischio per la Città e per i fiorentini e che per ‘due soldi’ si dia il via libera, vincolando il Comune nell’autorizzazione delle successive varianti urbanistiche, cementificando e appesantendo dal punto di vista urbanistico importanti pezzi della Città. – concludono Grassi e De Zordo – Riteniamo che sicuramente i 93 milioni di euro possano rendere più semplici i prossimi anni di mandato del Sindaco Renzi, ma non possano essere erogati solo per ‘comprarsi’ il silenzio del Comune.

Questo tantomeno con la rinuncia di numerose opere sul sistema metropolitano ferroviario, tanto importante per i pendolari, e in cambio dello spazio per la Linea 4 della tramvia, tema sicuramente importante ma di dubbia immediata realizzabilità visto non si riescono a far partire i cantieri della seconda e terza linea, e della variante urbanistica per area ex-officine ferroviarie Porta al Prato che con 55.000 metri quadrati di case e negozi andranno a pesare ulteriormente nella zona.”

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