Alluvione Maremma: 200 milioni dalla Regione per i primi interventi

Rossi comunica la stima dei danni: 500 milioni di euro, l’85% dei quali si sono verificati nelle province di Massa e Carrara e Grosseto. Il Consiglio vota bipartsan una mozione per sospendere le tasse regionali e nazionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2012 20:48
Alluvione Maremma: 200 milioni dalla Regione per i primi interventi

FIRENZE – Cento milioni da una variazione di bilancio per le somme urgenze, gli interventi di primo ripristino e per una apprezzabile riduzione della pericolosità idraulica. Altri 100 milioni per prestiti agevolati attraverso un patto con gli istituti di credito e le Camere di commercio. Un milione di risorse regionali spendibili subito per piccoli contributi (massimo 3000 euro) a famiglie in difficoltà: ecco il pacchetto finanziario messo in campo oggi dal presidente Enrico Rossi per dare una risposta concreta alle esigenze delle zone colpite dalla recente alluvione.

E’ questo in sintesi il contenuto della relazione che il presidente Enrico Rossi ha presentato oggi al Consiglio regionale. Dopo aver rivolto parole di cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime e di ringraziamento a quanti si sono prodigati nei giorni scorsi nelle operazioni di soccorso, il presidente Rossi ha affermato la valontà della Regione di reagire subito per ricostruire le condizioni di normalità e imprimere alla prevenzione una svolta decisiva. I danni stimati ad oggi, ha detto il presidente Rossi, ammontano complessivamente a circa 500 milioni di euro, l’85% dei quali si sono verificati nelle province di Massa e Carrara e Grosseto. “Chiediamo al Consiglio – ha proseguito Rossi – di approvare la proposta di una variazione di bilancio di 100 milioni per le somme urgenze e i primi ripristini.

Stiamo costruendo con i sindaci e le Province un primo elenco di opere, individuando insieme un ordine effettivo di priorità. Per ogni opera saranno nominati un responsabile del procedimento e un altro tecnico, per fare in modo che ci sia controllo costante. Speriamo di poter recuperere queste risorse una volta che i 250 milioni stanziati dal Governo per le regioni alluvionate saranno effettivamente disponibili, ma questo non avverrà in tempi rapidi. Continueremo a chiedere altre risorse nell’ambito della legge di stabilità”. “Resta scoperto il settore dei danni subiti dai privati.

Per questo stiamo mettendo a punto un pacchetto di aiuti assieme a Fidi Toscana e alle banche, con cui spero di poter firmare in tempi brevi un accordo, coinvolgendo, mi auguro, anche le Camere di commercio. L’idea è quella di chiedere agli istituti di credito di mettere a disposizione prestiti per almeno 100 milioni in prima battuta. I finanziamenti sarebbero garantiti all’80 per cento da Fidi Toscana e dai Confidi. Le imprese pagherebbero la prima rata dopo un anno e mezzo e la Regione si accollerebbe gli interessi per lo stesso periodo.

Nell’accordo che vogliamo firmare ci saranno anche tempi certi per l’istruttoria e la concessione del finanziamento, 15 giorni per l’esame da parte di Fidi ed altrettanti per la risposta della banca”. “Sullo sfondo – ha concluso il presidente Rossi – resta la situazione molto pesante del settore dell’agricoltura. Ho parlato proprio oggi con il ministro Catania, che ha preso l’impegno di verificare la possibilità di direttore risorse del Fondo per lo sviluppo rurale”. Intanto il Consiglio regionale oltre a dare il via libera all'anticipazione dei 100 milioni delle risorse che il governo nazionale ha inserito nella legge di stabilità ha approvata all’unanimità una mozione bipartisan per sospendere il pagamento delle tasse regionali e nazionali.

''Una diversa gestione del territorio" e la "riorganizzazione istituzionale" sono stati i temi toccati durante la seduta odierna dal presidente Alberto Monaci che ha parlato di un "disperato bisogno di governo del nostro territorio”. “Disperato, sì – sottolinea- : perché io mi chiedo come, nonostante i molti soggetti istituzionalmente chiamati a intervenire, enti locali, sovrintendenze, assessorati e ancora istituti, enti, come sia possibile che il territorio sia senza una regimentazione adeguata, controllata e verificata”.

Come sia possibile che, pur di fronte alle cosiddette bombe d’acqua che ormai si ripetono da anni “comunque si scopra che l’incuria, prima ancora della scelleratezza di alcuni interventi, ha determinato il disastro”. Il presidente dell’assemblea avanza una proposta: la discussione sulla riorganizzazione istituzionale e il taglio delle Province potrebbe coinvolgere anche una “definizione responsabile di certe funzioni, certo più importante di tante dichiarazioni che hanno spesso il sapore della propaganda politica”.

Monaci si rivolge direttamente a Rossi, che definisce un “interlocutore attento” ma anche “a quest’aula, perché nessuno tra noi possa risparmiarsi un doveroso esame di coscienza”. E’ un richiamo alla politica, che ha il dovere “di governare la difficilissima situazione che è in atto; di assumersi responsabilità, decidere e di portare avanti, con forza, gli interessi delle comunità”. Ma è anche una proposta rivolta direttamente al presidente della Regione: “conti su di noi per mettere al centro del confronto un rinnovato modello di governo del territorio”. Sulla gestione dell'emergenza è invece intervenuto in Aula il Consigliere regionale PdL Alessandro Antichi, primo firmatario della mozione bipartisan, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che, fra l’altro, impegna la Giunta Rossi a: 1) chiedere al Governo tempi certi per lo sblocco delle risorse straordinarie deliberate dal Parlamento (ben oltre i 250 milioni di euro già stanziati per tutto il territorio nazionale); 2) farsi garante presso gli istituti di credito sugli interessi passivi per prestiti o mutui in modo da agevolare la ripresa della vita quotidiana; 3) disporre l’immediata sospensione del pagamento delle imposte e tasse regionali per i soggetti colpiti dall’evento; 4) attivarsi con tutti gli Enti competenti, Governo in primis, per chiedere la sospensione delle imposte e per alleggerire la pressione fiscale per le comunità colpite dall'evento alluvionale. "Anche sui soccorsi dobbiamo, serenamente e senza sconti, fare una riflessione profonda.

Se è vero, come è vero che Albinia è rimasta isolata per un intero giorno ed i primi soccorsi sono giunti da una colonna guidata dal Savoia Cavalleria, che dobbiamo ringraziare, qualcosa deve essere chiaramente rivisto. Questo non è più accettabile. Oggi tutti siamo per la Maremma. Tutti voteremo compatti per lo stanziamento di 100 milioni di euro di risorse regionali per le somme urgenze. Una doverosa anticipazione delle risorse promesse dal Governo nazionale. Ma la Maremma non può più essere lasciata sola come è accaduto, irrimediabilmente, anche in questa drammatica situazione» - ha concluso Alessandro Antichi.

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