Regione Toscana: Abolizione dell'accisa e fusione dei Comuni

Passa in Commssione Affari Istituzionali la seconda variazione al Bilancio e la modifica alla Finanziaria 2012

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2012 18:18
Regione Toscana: Abolizione dell'accisa e fusione dei Comuni

Cancellazione dell'accisa sui carburanti , uno stanziamento ulteriore a favore della sanità e del trasporto pubblico su gomma. Queste le voci di spesa principali che riguardano la seconda variazione al bilancio e la modifica alla legge Finanziaria 2012 avvallata oggi dalla Commissioni Affari Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Marco Manneschi. La maggioranza (Pd e Idv) ha votato a favore, contrario il Pdl. Da una nota del Consiglio Regionale della Toscana si legge: "si prevedono minori introiti pari a 25 milioni e 750 mila euro, dovuti alla cancellazione dell’accisa sui carburanti (9 milioni e 750 mila euro) e alla contrazione dei consumi dei carburanti stessi (16 milioni).

I minori introiti sono recuperati dal capitolo dell’edilizia residenziale pubblica , che scende a 59 milioni e 250 mila euro rispetto agli 85 milioni previsti inizialmente. Altre variazioni riguardano un maggiore stanziamento di 12 milioni a favore del sistema sanità, 17 milioni a favore del trasporto pubblico su gomma in attesa delle ripartizioni del fondo nazionale, 5 milioni per eventuali acquisti di aree industriali dismesse e un milione e 100 mila euro a favore dei contratti di solidarietà.

La copertura per questi interventi sarà ottenuta da risparmi sulle politiche settoriali (19 milioni), rientri di somme giacenti presso Fidi Toscana (7 milioni e mezzo) e Artea (2 milioni e 300 mila euro) per misure ormai esaurite, e dal prelevamento dal fondo di riserva (2 milioni e mezzo)". Accolto all'unanimità , invece, l'emendamento della Giunta che cancella l'accisa regionale sui carburanti, che era stata introdotta per finanziare gli interventi di ricostruzione per le zone della Lunigiana colpite dall'alluvione.

E sempre all’unanimità è stato votato un emendamento per innalzare la soglia minima degli incentivi previsti per la fusione dei Comuni. In pratica la Regione ha deciso di innalzare a 200 mila euro annui l’incentivo minimo a favore dei Comuni che porteranno a compimento processi di fusione. "Allo stesso tempo - prosegue la nota- verrà stabilito un principio di premialità aggiuntiva, sulla base di parametri quali popolazione, bilanci, disagi territoriali e altro, che vuole incentivare, in via prioritaria, le fusioni rispetto alle Unioni dei Comuni”.

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