Al Teatro di Rifredi "Diversi e allora?"

Un’iniziativa, nata in risposta alla deriva razzista sempre più dilagante nelle nostre città, resa sempre più evidente dal terribile fatto di piazza Dalmazia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2012 17:40
Al Teatro di Rifredi

Anche Oxfam Italia, assieme a 40 tra associazioni, partiti e movimenti, sarà tra i promotori di “Diversi e allora?”. La due giorni contro il razzismo che si terrà domani e domenica al Teatro di Rifredi, di Firenze. Tantissimi gli ospiti attesi: Moni Ovadia, Giovanni Anversa, Pape Diaw, Mauro Biani, Tana De Zulueta, Igiaba Scego, Edda Pando, Anna Maria Rivera e molti altri. Un’iniziativa, nata in risposta alla deriva razzista sempre più dilagante nelle nostre città, resa sempre più evidente dal terribile fatto di piazza Dalmazia a Firenze (che ha portato all’uccisione di due ragazzi senegalesi, per mano di un estremista di destra), e che aveva fatto seguito a un altro sconcertante episodio: il rogo del campo rom di Torino.

Un’occasione quindi per riflettere e rispondere con proposte e progetti sociali e legislativi alla cultura della discriminazione e dell’odio razzista. Ecco perché quindi, associazioni dei migranti, prima fra tutte quella dei senegalesi, realtà antirazziste, soggetti della società civile attiva, nonchè varie forze politiche, sociali e culturali, hanno deciso di promuovere un approfondimento serio e condiviso. Con l’obiettivo di ampliare l’orizzonte di riflessione, oltre che al razzismo verso migranti e rom, anche all’omotransfobia, la misoginia, l’antisemitismo, le questioni di genere.

La finalità dell’iniziativa infatti consisterà nell’analizzare l’origine dell’odio e gli strumenti legislativi, politici e culturali di cui disponiamo o che dobbiamo predisporre per contrastarlo. E facendone scaturire una proposta che dia maggiore efficacia alle molte esperienze solidali e a tutela dei diritti esistenti, incida sulla politica, portando ad un cambiamento di rotta, e avviando in parallelo un Laboratorio permanente per la convivenza, contro il razzismo e le discriminazioni. Il programma Ecco come saranno suddivise le due giornate, che partiranno entrambe alle ore 10.

Domani sarà dedicato alle testimonianze, all’intervento di esperti, giuristi, sociologi e giornalisti che si concentreranno principalmente su due aree: una del diritto e una della cultura. Si parlerà di “Identità plurime” e “riduzionismo identitario”, Il diverso nella società, Il razzismo lessicale (la cattiva propaganda opposta al buon giornalismo), Narrazioni plurime e razzismo: cinema, letteratura, televisione, giornalismo, Leggi e giurisprudenza contro il razzismo. E a chiudere in serata, appuntamento alla Flog, con il concerto, “Ritmi diversi e allora?”.

La giornata di domenica sarà dedicata invece al mattino al lavoro di 8 workshop, che affronteranno temi specifici e avranno una finalità propositiva. Proposte e documenti saranno presentati nel primo pomeriggio come prima tappa di una riflessione collegiale politica e culturale. Inoltre, artisti, musicisti, poeti, cineasti interverranno nel corso delle due giornate, nella serata di sabato e nel pomeriggio della domenica mettendo a disposizione opere, testi, film dedicati ai temi dell’incontro.

Una giornata in cui è previsto anche un confronto con le istituzioni a cui prenderanno parte, Salvatore Allocca, assessore regionale in Toscana, Daniela Lastri, consigliera regionale in Toscana, Hongyu Lin, assessora del Comune di Campi Bisenzio, Sergio D’Angelo, assessore comune di Napoli, Alessandro Zan, assessore del Comune di Padova,Niccolò Rinaldi, europarlamentare. Una tavola che inizierà alle 16e sarà coordinata, dal giornalista Giovanni Anversa, di Rai Tre. La due giorni si concluderà quindi con una festa nell’ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi.

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