Minacce al sindaco di Firenze Matteo Renzi, la solidarietà delle istituzioni

Dopo le scritte comparse contro Matteo Renzi in via del Sansovino, unanime la solidarietà da parte degli organismi territoriali locali e delle istituzioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2012 21:34
Minacce al sindaco di Firenze Matteo Renzi, la solidarietà delle istituzioni

Dopo le scritte comparse contro Matteo Renzi in via del Sansovino, unanime la solidarietà da parte degli organismi territoriali locali e delle istituzioni: “Una minaccia violenta e vile, scritta su un muro ma subito condannata e cancellata nella coscienza democratica della città e della Toscana. A Matteo Renzi va la solidarietà mia e di tutta la giunta regionale”. Con queste parole il presidente della Regione Enrico Rossi ha commentato le scritte apparse su un muro di Firenze contro il sindaco. “Non sottovaluteremo comunque nessun messaggio – prosegue – Non accetteremo mai che il paese possa rivivere stagioni di terrore e violenza e per questo mi auguro che Magistratura e forze dell’ordine possano individuare rapidamente i responsabili”. Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci esprime solidarietà al Sindaco Renzi per le scritte minatorie comparse in via del Sansovino a Firenze.

“E’ inaccettabile qualsiasi tipo di riferimento alla violenza – afferma Barducci – Questa minaccia non può essere sottovalutata. Simili scritte rappresentano un rischio per la democrazia perché lasciano spazio a possibili gesti di emulazione. Firenze ha vissuto in passato pagine tragiche. Qualsiasi richiamo a quel clima va condannato subito e con decisione”. “Sono dunque vicino personalmente, e a nome della Giunta provinciale, al Sindaco Renzi - conclude il Presidente della Provincia di Firenze - Mi auguro che si possa far chiarezza sulla vicenda quanto prima.” “Le esplicite minacce al Sindaco di Firenze Matteo Renzi sono un fatto gravissimo, da non sottovalutare.

Per questo vile e ignobile gesto esprimo la più sincera solidarietà mia personale e di tutta la CGIL” così Alessio Gramolati per Cgil Toscana “Solidarietà al sindaco di Firenze, Matteo Renzi e condanna assoluta di ogni tipo di minaccia e di violenza.” E’ la reazione del segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza, alla scritta contro il primo cittadino di Firenze comparsa su un muretto in via del Sansovino. “Frasi come questa sono il rigurgito di un passato violento che vorremmo sepolto per sempre.

Auspichiamo che la magistratura e le forze dell’ordine possano far luce piena su questo episodio e che ciò possa ridimensionarne la minaccia.” “Sappiamo però, dalle esperienze drammatiche del passato, che il ricorso a intimidazioni di questo tipo, alle minacce, alla giustificazione verbale della violenza, contribuisce a creare un humus pericoloso, su cui troppe volte in passato è germogliata l’azione di gruppi terroristici.” “In questo momento c’è un brutto clima in Italia: tutti, a tutti i livelli, dovrebbero sentire la responsabilità di svelenirlo.” La solidarietà dalla Uil Toscana: "Esprimiamo massima solidarietà al sindaco di Firenze Matteo Renzi.

E' l'ennesima dimostrazione che il terrorismo non è stato sconfitto definitivamente ma anzi approfitterà di questa fase di gravi problemi sociali per rialzare la testa e per perseguire la strada eversiva, criminale e che mette a rischio chi fa attività politica e sindacale. Speriamo che le forze dell'ordine sappiano al più presto individuare gli autori del gesto che offende un'intera città". Vito Marchiani, Segretario Generale della Uil Toscana “Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Matteo per questo gesto intimidatorio, ignobile e inaccettabile.

Minacce rivoltegli evocando anni di terrore a cui il Paese e le istituzioni democratiche hanno saputo reagire isolando le frange estremiste. Per questo la condanna deve essere ferma e unanime e l’auspicio è che se ne individuino al più presto gli autori". Con queste parole il deputato Pd Antonello Giacomelli solidarizza col sindaco di Firenze Matteo Renzi dopo che su un muro della città sono state fatte delle scritte con minacce di morte. “Esprimo piena solidarietà a Matteo Renzi per le scritte minatorie comparse in Via del Sansovino contro di lui.

Si tratta di gesti vili che testimoniano l’esistenza, nel nostro territorio, di un clima politico avvelenato, troppo violento e per niente costruttivo per i cittadini”. Questo il commento del Consigliere regionale del PdL Paolo Marcheschi, che esprime ferma condanna per “simili atti, atti che non fanno bene alla città”. "Le scritte minatorie non fanno parte del dissenso democratico e politico. Quelle apparse stamattina in via del Sansovino rappresentano una violenza che consideriamo inaccettabile.

Al Sindaco Matteo Renzi la solidarietà di tutta Sinistra Ecologia e Libertà" Lorenzo Falchi, Coordinatore provinciale Sel Firenze "Piena solidarietà al sindaco Renzi da parte mia e di tutto il partito cittadino. Le scritte apparse sui muri di via del Sansovino ricordano uno dei periodi più bui vissuti dalla nostra città e per questo sono una minaccia da non sottovalutare e da condannare fermamente" Lorenza Giani- Pd cittadino Firenze “Voglio esprimere la mia vicinanza e quella di tutto il Pd metropolitano al sindaco Matteo Renzi.

La minaccia di morte che ha subito rimanda ad un'epoca tragica della storia d'Italia, ma quegli anni non torneranno, perché Firenze è una città democratica e civile”. Così Patrizio Mecacci, segretario del Pd metropolitano di Firenze, condanna la scritta contro Renzi comparsa su un muro della città ed esprime solidarietà al sindaco Evangelisti (Idv): ferma condanna per le scritte contro il Sindaco Renzi. "Esprimo ferma condanna a nome mio personale e di tutta l'Italia dei Valori della Toscana per le parole barbare e incivili rivolte contro Matteo Renzi".

Con queste parole l'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, commenta la notizia della scritta in cui si invoca la "P38" per il Sindaco di Firenze, comparsa in via del Sansovino. "Sono cose, queste, di cui purtroppo siamo già stati testimoni negli anni di piombo", continua Evangelisti. "Niente, oggi, lascia fortunatamente pensare che si possa tornare agli anni bui del terrorismo, di cui peraltro la città di Firenze è stata vittima negli anni '80 con l'omicidio dell'allora Sindaco Lando Conti, ma è quanto mai importante non abbassare la guardia e combattere con decisione ogni forma di deriva antidemocratica". "Purtroppo infatti - conclude Evangelisti - anche la nostra civile Toscana e il suo capoluogo non sono immuni dal virus della violenza, del razzismo e dell'intolleranza.

Per questo è necessario da parte di tutti un rinnovato e costante sforzo in difesa dei valori fondanti della nostra democrazia, per scongiurare questi intollerabili episodi di violenza e promuovere la strada del dialogo, del rispetto e del confronto". “Un atto vergognoso che dimostra come sotto la cenere sia ancora viva un’ideologia vigliacca e pericolosa che si richiama indubbiamente alla sinistra estrema. Al sindaco di Firenze la mia piena solidarietà e vicinanza, nella speranza che nessuno possa, domani, trovare scuse o mezze giustificazioni che non ci sono e che non possono esser ricercate in nessun presunto disagio, come non raramente alcuni mondi vicini a certe frange estreme della sinistra hanno fatto” così la consigliera regionale Stefania Fuscagni. Nascosti (PdL): “Le minacce comparse sui muri di Via del Sansovino contro Renzi evocano un periodo buio e triste della storia italiana.

Non dobbiamo permettere che simili gesti, da condannare e combattere fermamente, ostacolino o blocchino le attività delle istituzioni”. Così commenta l’inaccettabile episodio Nicola Nascosti, Consigliere regionale del PdL e coordinatore pidiellino della provincia di Firenze, che esprime piena solidarietà al Sindaco Renzi. “Sono atti barbari, vili e distruttivi per Firenze e i fiorentini, sui quali certamente la Digos farà presto chiarezza” – dichiara Nascosti. "Tutta la mia solidarietà al Sindaco e all’uomo Matteo Renzi, un gesto simile è ignobile.

Episodi di questo tipo ricordano gli anni di piombo che speravamo di esserci lasciati definitivamente alle spalle. Che si tratti del deprecabile gesto di un fanatico o piuttosto l’espressione di una minoranza isolata un atto simile non deve essere sottovalutato. Gli autori di queste minacce siano al più presto assicurati alla giustizia. Il dibattito politico resta l’unico terreno su cui opinioni diverse possono e devono confrontarsi. Come capogruppo della Lega Nord e come esponente dell’opposizione mi unisco alle voci dei miei colleghi in Palazzo Vecchio che hanno espresso vicinanza a Matteo Renzi; in queste circostanze la politica deve essere unanime" il consigliere comunale Lega Nord, Mario Razzanelli.

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