L'astrologia in tavola con Nostradamus e Caterina de' Medici

64 deliziose ricette elaborate da Emilio Marchitti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2012 22:13
L'astrologia in tavola con Nostradamus e Caterina de' Medici

Firenze, 22 marzo 2012– Che cosa lega i segni dello zodiaco alla buona tavola? Qual è l’influsso di stelle e pianeti sui nostri gusti in fatto di cibo? Se c’è davvero un nesso tra configurazioni celesti e alimentazione, potremmo rivolgerci ad un astrologo per consigli sulla dieta? Forse sì, suggerisce Claudio Nobbio in A tavola con la Regina: le Ricette di Caterina e lo Zodiaco di Nostradamus, edito da Sarnus, (pp. 160, € 18). Nobbio, celebre giornalista enogastronomico, inventore con Federico Fazzuoli del programma Linea Verde, ma anche romanziere e grande viaggiatore, basa il suo libro su due importanti figure storiche: Caterina de’ Medici (1519-1589), regina fiorentina di Francia, amante della buona cucina e della convivialità, e Michel de Notre-Dame (1503-1566), meglio noto come Nostradamus, autore delle famose Profezie in cui avrebbe previsto i più importanti eventi storici.

La sovrana ammirava molto il grande veggente, ed è più che plausibile che i due si siano incontrati in Francia, per discorrere dei misteri del cielo, della ricerca della felicità e, perché no, di cibi e ricette. È la fantasia di Nobbio, unita alla sua grande esperienza in fatto di cucina, a presentarci il risultato di questo connubio: una serie di ricette speciali, pensate per soddisfare il palato giovando alla salute, assecondando i benefici effetti dei principi naturali e, naturalmente, gli influssi delle stelle.

Scopriamo così che i nati sotto il segno del Leone prediligono spesso la selvaggina, mentre i Gemelli sono più portati a mangiare frutta. L’aglio è amato dall’Ariete, e lo era anche da Caterina, che aveva il segno nell’ascendente. Il suo amico profeta, invece, nato sotto il segno del Capricorno ed esperto conoscitore di erbe, doveva avere un debole per le minestre aromatiche. Tra antipasti, zuppe, condimenti, arrosti e ‘piatti di mezzo’, ce n’è proprio per tutti i segni e... per tutti i gusti.

E tra una delizia e l’altra non mancano le curiosità storiche, come illustrazioni d’epoca e cronache di banchetti rinascimentali. Gherardo Del Lungo

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