Figline e Incisa: ipotesi di Unione a 2 prima della fusione

Da casa Petrarca lo scorso sabato 3 Marzo l'assessore regionale toscano Riccardo Nencini ha lanciato la tappa intermedia verso il Comune unico.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2012 15:24
Figline e Incisa: ipotesi di Unione a 2 prima della fusione

Grande partecipazione anche per il secondo convegno verso il Comune unico di Figline ed Incisa, un incontro al quale è intervenuto anche l'assessore regionale agli Affari istituzionali Riccardo Nencini, firmatario di quella legge sul riordino del sistema delle autonomie che era al centro della discussione alla "Casa Petrarca di Incisa". Tema della mattinata, dunque, il riordino delle autonomie locali, che l'assessore Nencini ha illustrato egregiamente partendo da un'analisi di scenario nazionale che impone questioni preponderanti come i costi, la crescita, l'impoverimento dei bilanci comunali e le ristrutturazioni istituzionali: "Queste due Amministrazioni sono già molto avanti nel percorso – ha spiegato -, si tratta di una partita a due tempi che passa prima dall'Unione di questi due Comuni e poi dal referendum per la loro fusione, ed entrambi i casi vengono sostenuti economicamente dallo Stato e dalla Regione.

Sono sicuro che i Comuni di Figline e Incisa abbiano assunto la strada giusta: questo è un caso nazionale che offre ai cittadini e agli amministratori un'esperienza unica, che in Toscana potrebbe aprire scenari mai visti". Tanti gli esponenti del mondo politico presenti, il cui orientamento trasversale fornisce un dato importante sulla condivisione del progetto che i sindaci di Figline e Incisa hanno lanciato qualche mese fa, e che da allora sta continuando a contare consensi e nuove adesioni: erano presenti Eugenio Giani (consigliere regionale Pd), Nicola Nascosti (consigliere regionale Pdl), Pieraldo Ciucchi (consigliere regionale Psi), Maurizio De Sanctis (portavoce regionale Sel), Paolo Gambassi (consigliere comunale Prc a Incisa). "Sicuramente - precisa Arianna Bagiardi, segretaria e capogruppo Psi Figline Valdarno - "questo ci dà una forza ancora maggiore perché siamo convinti che la fusione tra i Comuni sia la vera sfida per la riforma delle autonomie locali, una sfida che deve mettere al centro i bisogni dei cittadini, offrendo quelle possibilità e quella qualità di vita che purtroppo oggi è stata sotterrata dalla crisi.

Quindi riforme importanti per una ripresa ed una rinascita del nostro territorio".

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