Caso Lusi, Renzi rilancia: 'Presto i nomi dei miei finanziatori'

Libero: "Renzi finanziato dalla Margherita, ha preso 122 mila euro". La vicenda suscita attenzione sugli intrecci tra politica e informazione. Pieri (Udc): "Sarebbe opportuno che il sindaco riferisse in consiglio".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2012 20:02
Caso Lusi, Renzi rilancia: 'Presto i nomi dei miei finanziatori'

Sempre al centro dell'attenzione le accuse di Libero a Renzi sui presunti finanziamenti per le sue campagne elettorali da parte dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi. "Li sto contattando uno ad uno per questioni di privacy. Poi pubblico la lista" ha detto oggi il sindaco di Firenze, tornando a parlare dei contenuti dell'articolo. Ma Bechis da Libero insiste. Tre fatture per sostenerlo nella campagna per Palazzo Vecchio con sopra la scritta “Renzi”. Due di quelle fatture sono della società Web&Press al centro dell'inchiesta di Libero. Tabloid è una società cooperativa nata nel 2005 che offre servizi editoriali, giornalistici e di comunicazione.

Dal febbraio 2007 Tabloid è un fornitore di Web&Press edizioni, per la quale si è occupata di progettazione grafica, redazione testi e impaginazione del magazine “In Vacanza” e della redazione testi del mensile free press “Toscana e Chianti news”. Dall'aprile 2007 si è occupata e tuttora si occupa della redazione di articoli e dell'impaginazione del mensile “Il Reporter” e del web content del sito internet: di entrambe le testate giornalistiche è proprietaria Web&Press.

Web&Press e Tabloid sono due società diverse e distinte. Attualmente le entrate di Tabloid derivanti dalla lavorazione de "Il Reporter" per Web&Press ammontano a meno della metà del fatturato della cooperativa. Ad oggi Tabloid conta 8 soci. Marco Agnoletti e Giovanni Carta ne sono stati soci fino al luglio 2009, quando si sono dimessi in seguito ai loro incarichi presso il Comune di Firenze. Agnoletti è stato il direttore de “Il Reporter” dal giugno 2007 al settembre 2008. L'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino, a Settignano alla VII edizione di Eunomia Master, interviene sull'ipotesi di una grande alleanza Pd – Pdl – Terzo Polo e sul 'dopo Monti'.

“Credo che un'alleanza del genere funzioni in fase d'emergenza, quando cioè la politica non ha saputo misurarsi con i problemi del Paese, come accaduto nel nostro caso. Ma la politica deve riappropriarsi del suo ruolo di guida. Il Governo Monti non è un autolavaggio, dove possiamo lasciare la macchina, pagare e tornare a riprenderla bella pulita. Pensiamo piuttosto che quel lavaggio ha degli effetti e forse l'auto ne esce assai diversa”. Sollecitato dai giornalisti sulle recenti polemiche tra Libero e il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, Chiamparino afferma: “Renderà pubblici i nomi dei finanziatori della sua campagna elettorale? Penso che faccia bene.

Apprezzo il suo operato e mi riconosco in lui”. Questo l’intervento del consigliere Udc per il Terzo Polo Massimo Pieri: “Sulla vicenda Lusi abbiamo letto la secca smentita di quanto pubblicato ieri da Libero da parte del sindaco Renzi. Al di là della vicenda giudiziaria – nella quale com’è ovvio non entriamo – sul finanziamento ai partiti la nostra idea è quella di andare oltre tabù che sono solo italiani, e muoversi verso un modello all’americana, dove privati possono scegliere, alla luce del sole, di finanziare la campagna elettorale di un candidato, che si tratti di primarie o di elezioni.

Crediamo tuttavia opportuno, vista la polemica scatenatasi su stampa e social network, che il sindaco venga a riferire in consiglio comunale sulla vicenda, se possibile già lunedì prossimo”. Mario Razzanelli (Lega Nord Toscana) commenta: “False accuse e attacchi spesso ingiustificati aventi come unico scopo screditare l’avversario politico in Italia sono all’ordine del giorno. Ma Matteo Renzi in questo momento è una figura politica di tutto rilievo: è il sindaco di una città come Firenze e anche a livello nazionale gode di una forte visibilità; proprio per questa sua responsabilità di uomo politico e di amministratore ha il dovere di fare chiarezza nel più breve tempo possibile.

Lo deve innanzitutto ai suoi cittadini, a quelli che hanno scelto di votarlo perché hanno creduto in lui e anche a quelli che invece non l’hanno votato perché, in quanto sindaco, ci rappresenta tutti. Mi auguro, e come me credo tutti i fiorentini, che sulla vicenda venga fatta luce il presto possibile”. “Capiamo che il consigliere regionale di Pisa Giovanni Donzelli non sa come attaccare il sindaco Renzi, ma addirittura ricordare scandali che hanno riguardato il suo stesso partito e di cui si dovrebbe solo vergognare ci pare eccessivo”.

Lo afferma il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi replicando alle dichiarazioni del consigliere Donzelli. “Vorrei ricordare a Donzelli - spiega Bonifazi - che se ci sono politici che acquistano case ‘a loro insaputa’ questi appartengono al Pdl. Il sindaco Renzi ha già dichiarato e saprà dimostrare nelle sedi opportune la verità dei fatti”.

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