Sesto Fiorentino: un nuovo stagno per la flora e la fauna

È nato nell’Anpil Podere Querciola di Sesto Fiorentino grazie alla collaborazione fra Legambiente e Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2011 21:56
Sesto Fiorentino: un nuovo stagno per la flora e la fauna

Firenze, 17 novembre 2011 – È stato realizzato all’interno dell’Anpil, Podere Querciola, il “Chiaro dei Limicoli” (o beccaccinaia), ovvero un nuovo specchio d’acqua progettato per favorire la presenza degli uccelli acquatici e, più in generale, della flora e della fauna locali. Il chiaro è stato realizzato da Legambiente e dal Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, che già avevano collaborato in passato nella creazione di uno specchio d’acqua per gli anfibi tipici della Piana, che qui hanno trovato un habitat perfetto.

Così, oggi, nell’Anpil Podere Querciola si possono trovare tante specie autoctone, come il rospo smeraldino, la raganella, il tritone comune e quello crestato. Nello stagno per anfibi, e in altri più piccoli successivamente realizzati, sono state poi trapiantate piante acquatiche autoctone recuperate da specchi d’acqua destinati alla cementificazione, che hanno dato vita a un ambiente particolarmente invitante per tutta una serie di specie di fauna minore, come libellule (censite 32 specie diverse) e insetti acquatici. La realizzazione del “Chiaro dei Limicoli” è stata pensata proprio in funzione di un ulteriore sviluppo della fauna e della flora, per ampliare la gamma degli habitat disponibili, con un’area di acque basse dedicata proprio a tutti quegli uccelli che prediligono le zone a metà fra bagnato e asciutto, dette appunto le aree di “limo”. Il lavoro di realizzazione del “Chiaro dei Limicoli” è stato eseguito direttamente con personale e mezzi consortili, seguendo le indicazioni fornite dai responsabili di Legambiente, ed è consistito nella rimodellazione locale di alcune aree interne all’Anpil. È importante sapere che la check list degli uccelli del parco della Querciola vede ben 176 specie diverse di volatili osservati (e quasi tutti fotografati) nell’arco dei dodici mesi, fra stanziali (oltre 90) e di passo.

Con le attività di monitoraggio, effettuate principalmente sui passeriformi attraverso l’inanellamento, è stato possibile osservare come alcuni animali migratori si ripresentino anno dopo anno nella stessa area. Specie simbolo della Querciola sono gli aironi e i cavalieri d’Italia, questi ultimi sempre presenti con una nutrita colonia nidificante fra marzo e agosto. Proprio in questi giorni è stato avvistato inoltre il primo vero “limicolo” che si alimentava nel nuovo chiaro: un Piovanello Pancianera in abito invernale.

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