Commercialisti e pubblica amministrazione, due giorni di convegno nazionale

Al palazzo dei Congressi, il 4 e 5 dicembre, si terrà “Funzione pubblica ed efficienza tecnica", organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2011 18:47
Commercialisti e pubblica amministrazione, due giorni di convegno nazionale

Firenze per due giorni capitale dei commercialisti italiani: al palazzo dei Congressi il 4 e 5 dicembre si terrà “Funzione pubblica ed efficienza tecnica”, convegno nazionale organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili al quale hanno già aderito oltre 1.200 professionisti da tutta Italia. Due giorni per fare il punto non solo sul presente e futuro dell’attività del commercialista, ma anche e soprattutto per esplorare il rapporto con la pubblica amministrazione, attraverso analisi rigorose, studi e confronti sul federalismo municipale, sul federalismo contabile, sul rapporto tra aziende partecipate e mercato.

“Quello fra istituzioni pubbliche e commercialisti è un rapporto importante e sempre più solido – ha detto il vicesindaco Dario Nardella alla presentazione del convegno – sia per quanto riguarda il mondo della fiscalità che il rapporto con le imprese; ma soprattutto per stabilire un rapporto corretto e rispettoso delle regole fra cittadino e istituzioni. Si può dire che il commercialista sia una sorta di ‘mediatore culturale’, che aiuta a comprendere il funzionamento della comunità e ad avere buone relazioni.

Siamo molto felici che questo importante convegno si tenga a Firenze, anche in funzione della nostra politica di promozione turistica del settore congressuale”. Il vicesindaco ha a che ricordato la collaborazione tra il Comune di Firenze e l’Ordine dei commercialisti fiorentini, che ha portato alla sigla di un importante protocollo di intesa: primo risultato concreto, lo studio realizzato dall’Ordine sull’imposta di soggiorno “a cui abbiamo ampiamente attinto – ha sottolineato il vicesindaco - per il nostro regolamento, primo in Italia e a cui molte altre città si sono poi adeguate”.

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