Zavoli incontra i giovani giornalisti alla Fondazione Montanelli

Una giornata di incontri e riflessioni sul giornalismo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2011 14:30
Zavoli incontra i giovani giornalisti alla Fondazione Montanelli

FUCECCHIO, 15 OTTOBRE 2011- Sergio Zavoli, uno dei grandi maestri del giornalismo d’inchiesta in Italia, oggi Presidente della Commissione Vigilanza della Rai, ha incantato questa mattina la platea di giovani accorsi a Fucecchio (FI) per la seconda edizione del seminario “Professione giornalista”, promosso dalla Fondazione Montanelli Bassi, dal Comune di Fucecchio e dall’Università di Pisa. Nel nome di Indro Montanelli, anche quest’anno Fucecchio ha voluto dedicare una giornata allo scambio di esperienze e all’incontro tra grandi nomi del giornalismo italiano e i giovani che si apprestano ad intraprendere la professione.

“Parlare di Indro Montanelli a Fucecchio – ha ironicamente esordito Zavoli – è come parlare del Padre Eterno a San Pietro”. Zavoli, nel suo intervento, ha affrontato i temi della professione giornalistica a trecentosessanta gradi, intrecciandoli con l’attualità, come quando ha parlato di Steve Jobs, con l’etica, con la politica, con la filosofia. Un intervento che ha spesso strappato l’applauso dei presenti e che è stato spunto per importanti riflessioni non solo sul giornalismo ma sull’umanità più in generale.

Prima di lui era intervenuto un giovane giornalista, Cristiano Fubiani, già protagonista però di grandi reportage dall’estero. E’ stato inviato per varie testate televisive prima in Irlanda del Nord e poi in Israele. Anche il suo intervento, incentrato sul giornalismo in zone di crisi, ha suscitato interesse e molte domande da parte dei presenti. La giornata è stata aperta dal saluto dell’assessore alla cultura del Comune di Fucecchio, Sara Matteoli, e da quello del Presidente della Fondazione Montanelli Bassi, prof.

Alberto Malvolti. Nel pomeriggio i lavori del seminario riprenderanno con l’intervento di Ettore Mo, tra i più famosi corrispondenti di guerra, inviato speciale del Corriere della Sera.

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