Larderello, dalla geotermia la Co2 pura per usi alimentari

Si tratta del primo esperimento al mondo di integrazione di due processi produttivi, energia elettrica e anidride carbonica, nel settore geotermico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2011 20:12
Larderello, dalla geotermia la Co2 pura per usi alimentari

Firenze - Enel Green Power e Lampo Greengas hanno firmato un accordo per l’utilizzo della CO2 in uscita dalla centrale geotermica di Valle Secolo, a Larderello. La nuova attività industriale, che a regime creerà 20 posti di lavoro e aprirà prospettive sul fronte dell’integrazione di processi produttivi, è stata presentata questa mattina in Regione. Si tratta del primo esperimento al mondo di integrazione di due processi produttivi, energia elettrica e anidride carbonica, nel settore geotermico.

Oltre a creare nuova occupazione per la Toscana, aprirà prospettive importanti nel settore della cattura, distribuzione e vendita dell’anidride carbonica. È questo il senso dell’accordo tra Enel Green Power e Lampo Greengas presentato in un'iniziativa alla quale sono intervenuti l'assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini, il presidente di Lampo Greengas, Armido Guareschi, il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni e per Enel Grenn Power Roberto Deambrogio. Enel Green Power, che gestisce e sviluppa le rinnovabili in Italia e nel mondo ed ha nella geotermia toscana un’eccellenza a livello mondiale, e L ampo Greengas, azienda con sede a Pomarance che opera nel settore di distribuzione e vendita di anidride carbonica, hanno firmato un accordo in base al quale Enel Green Power cederà la CO2 in uscita dall’impianto di Valle Secolo a Larderello, nel Comune di Pomarance, alla Lampo Greengas che, in un apposito sito industriale in fase di costruzione, la recupererà, immagazzinerà e la distribuirà sul mercato per molte applicazioni, dal settore alimentare e delle bevande al trattamento acque, dalle serre alla surgelazione e inertizzazione. Fino ad oggi la Lampo Greengas aveva sempre acquistato l’anidride carbonica da terzi per poi dedicarsi alla distribuzione e commercializzazione.

Per la prima volta in Italia, attraverso l’integrazione di processi produttivi in ambito geotermico, viene realizzato un impianto di recupero di CO2 naturale dedicato a questa attività. Una CO2 che, oltre a creare occupazione con 10 risorse lavo rative e altrettanti mezzi speciali per il trasporto della sostanza, è anche “ambientalmente sostenibile” perché si tratta di un incondensabile di origine geotermica che è assolutamente naturale, trattandosi di un gas formatosi a seguito di reazioni che avvengono nel sottosuolo e, che indipendentemente dall’attività di estrazione, darebbe comunque luogo ad emanazioni spontanee dal terreno.

Oltretutto, la CO2 geotermica è ancora più “pulita” grazie agli impianti AMIS installati nelle centrali di Enel Green Power, che separano la CO2 dal mercurio e dall’idrogeno solforato. Il nuovo impianto cattura CO2 di Lampo Greengas sorgerà presso l’area industriale di Larderello in un’area già individuata dal Piano di Insediamenti Produttivi approvato dall’Amministrazione Comunale di Pomarance. Attualmente, è in corso di realizzazione la tubatura che trasporterà la CO2 dalla Centrale Enel Green Power di Valle Secolo al nuovo sito industriale.

Non appena sarà completato l’iter autorizzativo, Lampo Greengas completerà la costruzione entro 18 mesi, per poi dedicarsi alla verifica analitica del sistema necessaria per l’avvio dell’attività. Si tratta di un intervento che per circa due anni alimenterà l’indotto locale per le operazioni di edificazione, manutenzione, servizi tecnici e amministrativi del nuovo polo industriale. Complessivamente, Lampo Greengas investirà circa 11 milioni di euro, facendo della Toscana un laboratorio dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale e del recupero della CO2 di origine geotermica. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto che consenta di recuperare 50.000 t/anno di anidride carbonica.

Se il mercato lo richiederà, l’attività sarà ampliata per la lavorazione di 100.000 t/anno di CO2 con ulteriori sviluppi sul fronte occupazionale e tecnologico. "Esprimo grande soddisfazione - ha detto l’assessore Simoncini - per un progetto che coniuga innovazione, riqualificazione ambientale e occupazione, tre obiettivi fondamentali soprattutto in un periodo difficile qual è quello che stiamo vivendo. La competitività oggi e la capacità di difendere la propria posizione si basano sulla qualità: qualità del capitale umano, qualità dell'innovazione e qualità nel creare sinergie e mettere in pratica ipotesi nuove.

Quello che abbiamo presentato stamani costituisce un caso di scuola, da sviluppare ulteriormente e da riproporre per altri settori industriali della Toscana”. “L’utilizzo di flussi emissivi da impianti già esistenti e contenenti CO2 destinata ad essere emessa in atmosfera costituisce una scelta dai contenuti ecologici importanti, da preferirsi alla perforazione di nuovi pozzi di estrazione anidride carbonica dal sottosuolo – ha osservato Armido Guareschi di Lampo Greengas – l’impianto di Lampo Greengas rappresenta una novità nel campo del recupero della CO2, perché la combinazione di tecnologie esistenti sarà progettata in modo innovativo per risolvere tecnicamente ed economicamente le criticità specifiche insite nella natura e composizione del gas geotermico”. “Questa iniziativa, benché non direttamente profittevole per Enel Green Power – ha osservato Roberto Deambrogio di Enel Green Power – è stata però fortemente voluta dalla nostra Azienda per il carattere innovativo del processo e per le importanti ricadute economiche ed occupazionali che avrà sul territorio.

Per tale ragione abbiamo fatto scouting tra le imprese del settore del gas ed abbiamo agevolato la realizzazione di questo importante progetto. Si tratta di un’iniziativa fattibile grazie all’efficienza di trattamento degli impianti AMIS, una tecnologia completamente italiana con brevetto sviluppato da Enel Green Power”. “Esprimo estrema soddisfazione per questo risultato – ha detto il Sindaco di Pomarance, Loris Martignoni – perché esso è la prima pietra di un progetto di recupero di industria sul territorio.

L’accordo tra Enel Green Power e Lampo Greengas è un punto di arrivo di un percorso a cui lavoriamo da anni e al contempo è un punto di partenza, a cui seguiranno una serie di iniziative che vedono insieme Regione, Comune ed Enel Green Power. Un passo importante nell’ambito del Piano di Insediamenti Produttivi che abbiamo recentemente approvato, a conferma della volontà di rilancio economico e occupazionale del nostro territorio in sinergia con Enel Green Power”. La geotermia si conferma in tal modo uno dei fiori all’occhiello della Toscana: in seguito all’accordo con la Regione Toscana, firmato nel dicembre 2007 e definito con l’accordo volontario attuativo nell’aprile 2009, Enel Green Power gestisce 33 Centrali geotermiche per un totale di 35 gruppi di produzione e 484 pozzi di estrazione.

Complessivamente, la potenza netta disponibile è di 728,1 MW per una produzione annua di 5 miliardi di kwh, che soddisfa il 25% del fabbisogno energetico regionale. Il risparmio annuo di CO2 è di 3,5 milioni di tonnellate. Nello specifico l’impianto di Valle Secolo, che fornirà la CO2 alla Lampo Greengas, è il più grande delle 33 centrali con due gruppi da 60 MW ed una produzione annua di 800 milioni di kwh, pari al fabbisogno energetico di 250.000 famiglie toscane.

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