Rossi: “Dopo vent'anni ci vuole coraggio”

Il governatore Rossi al convegno di Pisa sugli aeroporti: “La Toscana deve darsi una mossa e scrollarsi di dosso lentezze e incertezze”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2011 20:12
Rossi: “Dopo vent'anni ci vuole coraggio”

Pisa – “La Toscana deve darsi una mossa e scrollarsi di dosso lentezze e incertezze”. Sono parole pronunciate dal presidente della Regione, Enrico Rossi, intervenuto a Pisa al convegno “Il ruolo dell’aeroporto Galilei nel piano nazionale degli aeroporti”. “Ai rilievi di questi giorni – ha detto Rossi – rispondo con le stesse parole di una grande presidente della Regione Toscana, Gianfranco Bartolini: ‘Il Galilei si deve offrire sul mercato internazionale sviluppando i traffici intercontinentali di merci e passeggeri.

Pisa non deve temere Peretola’ (Il Tirreno, 1987). E poi ancora: ‘L’area fiorentina ha la necessità di un aeroporto fortemente integrato con quello di Pisa, che la colleghi con i grandi scali intercontinentali italiani ed europei. Abbiamo una realtà all’interno della quale sono possibili due aeroporti integrati e con un rapporto vero tra di loro’.(La Nazione, 1988). E infine dice Bartolini: ‘Credo che con una dose maggiore di buona volontà Pisa e Firenze potrebbero collaborare. Magari facendo gestire i due aeroporti da una società unica, integrando i voli e creando condizioni unificanti.

Fra pisani e fiorentini manca la volontà di ragionare. La storia e il campanile dividono le due città. Ma non è detto che non si possa modificare questo atteggiamento’. (La Città, 1988)”. Rossi ha poi aggiunto: “Di tutto questo si parlava nel 1988. Da allora il mondo è cambiato. E’ caduto il muro di Berlino e le due Germanie sono unite. Un afroamericano, Obama, è stato eletto presidente degli Stati Uniti. La Cina da paese arretrato e isolato è diventata una grande potenza non solo politica, ma anche economica, capace di insidiare il ruolo egemone degli Usa e nello stesso Nord Africa sono in corso cambiamenti profondi.

Mentre nel mondo è accaduto tutto questo – ha rilevato il presidente – noi continuiamo a discutere degli stessi problemi, nello stesso modo e con gli stessi atteggiamenti. E’ compito nostro dimostrare che è possibile un’altra Toscana, più dinamica, più veloce, più aperta al futuro. In una parola più coraggiosa. Solo così – ha concluso Rossi – si potrà giocare fino in fondo la partita dello sviluppo di una regione competitiva e moderna. Mi impegnerò perché tutto questo avvenga.

E sono convinto che siamo in tanti a volerlo”.

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