Parma vs Fiorentina 1 a 1

Mihajlovic preferisce Cerci esterno, Santana in mediana con Montolivo in panchina. Tra i disponibili anche Donadel e Gamberini capitano. Si rivede Mutu. Il presidente Ghirardi carica il Parma che cerca riscatto. Segna Amauri, risponde D'Agostino su rigore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2011 15:25
Parma vs Fiorentina 1 a 1

Manca da troppo tempo una vittoria in trasferta per i ragazzi di Mihajlovic, potrebbe essere l'occasione giusta contro una squadra in cerca di una nuova identità e di rinnovata motivazione. Parti invertite tra le due compagini con gli scudati che arrivano da un ritiro forzato circondato dai fischi dei tifosi. Un recente ricordo per i viola che dopo i tre punti strappati con il Genoa devono cercare un po' di continuità. Parte bene la Fiorentina che sembra entrare subito in partita con Behrami che prende un palo propiziando il tiro di Gilardino ben appostato ma in fuorigioco.

Risponde il Parma che prova a reagire, ma sul pallone non ci arriva nessuno. Santana al 14' lascia a Marchionni che manda fuori con Dzemaili a terra che libera lo specchio. A segnare è però il Parma con una splendida rovesciata di Amauri servito da Giovinco. I viola accusano la rete e non rispondono con grinta, rallentano il gioco ed il Parma si fa avanti. Al 28' ancora Amauri rinvigorito dalla rete, lascia al palo Gamberini e cerca il colpo di testa ancora dopo una bella azione di Giovinco, sul fondo. La mediana viola non regala particolari geometrie di rilancio, si tende a recuperare ed appoggiare sul primo compagno libero oppure in fallo laterale, Cerci adotta questa pratica ed i sostenitori richiamati per i fischi preventivi si trattengono ma storcono il naso.

Santana appare costretto nelle retrovie. Marchionni in flessione rispetto alla prova Genoa. Giovinco, piuttosto libero di sistemarsi la palla, ed ancora Amauri in rovesciata, stavolta Boruc è ben appostato ed interviene. Cerci al 35' cerca e trova Behrami che impatta sull'avversario, ma l'ex Roma in questa occasione riesce a fare ciò che è chiamato a far vedere ed i viola ne guadagnano in convinzione portando a segno alcune azioni interessanti. Nel Parma Galloppa lascia a Morrone che in settimana ha caricato i suoi in conferenza stampa per incitare l'ambiente e la squadra a restare uniti e superare il momento di difficoltà.

Parma chiude in avanti il primo tempo con Valiani che cerca di emulare Amauri e ci prova di testa, nulla di fatto. Ai viola serve una spinta dagli spogliatoi se veramente l'intenzione è quella di ritrovare la vittoria esterna. Montolivo e Mutu che si scaldano e partita che prende subito una piega inattesa con un rigore concesso ai viola per fallo di Gobbi su Camporese. Tira D'Agostino e Mirante battuto, è il pareggio. L'arbitro grazia Gamberini dal secondo giallo per fallo di mano che considera involontario e tifosi del Parma che protestano. Al 12' Marino gioca la carta Crespo che si affianca ad Amauri e fuori Palladino.

I viola avrebbero potuto spingere per cercare il raddoppio ed invece si trovano in difficoltà con i ducali che pressano a testa bassa. Dentro Donadel e fuori Marchionni, sale di una posizione Mario Alberto Santana. Proprio l'argentino mostra un contropiede degno di nota, si porta sul fondo e trova l'angolo. Risponde il Parma con Giovinco che appoggia su Crespo, palla sul fondo, ma viola presi di sorpresa, Comotto in primis. Fuori proprio il terzino destro sostituito da De Silvestri. Amauri crea problemi a Boruc che risponde ottimamente.

Behrami accusa crampi per la stanchezza ed è il momento di Adrian Mutu che torna sul terreno di gioco ufficiale per un tocco di classe nel finale. Santana di altro livello rispetto al primo tempo, mentre Giovinco si gioca il raddoppio al 36' dopo aver ricevuto da Amauri, una buona sintonia in attacco per il Parma. Traversa del solito Amauri a 5' dalla fine, la pressione è alta, la sofferenza come sempre a livello di guardia fino al termine con i viola che fanno muro e poco altro. Solo Parma nel secondo tempo, paradossalmente nel momento in cui doveva esser cavalcata l'onda dell'entusiasmo per il pareggio raggiunto con un calcio di rigore (la Fiorentina non ne riceve molti a favore, ndr).

Un punticino che non è certo da buttare, però contro una squadra in difficoltà e con i viola rilanciati dalla vittoria interna c'era da mostrare ben altro in campo. Restano 11 punticini per raggiungere la mini Europa detta altrimenti salvezza. Antonio Lenoci in foto, tratta da Violachannel.tv, Gaetano D'Agostino

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