Provincia: ''No ad un Primo Maggio di pedaggi''

Lunedì 7 febbraio mozione di Pd, Idv, Sel e Rifondazione comunista in Consiglio provinciale di Firenze "Non si può fare cassa senza nemmeno avere messo in sicurezza l'arteria stradale". Sabato 12 febbraio il 'Firenze-Siena Day'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2011 14:17
Provincia: ''No ad un Primo Maggio di pedaggi''

Lunedì 7 febbraio il Consiglio provinciale di Firenze voterà una mozione presentata da Pd, Idv, Sel e Rifondazione comunista per sollecitare il Governo a individuare le risorse necessarie per gli interventi di messa in sicurezza, "dichiarando - spiega la consigliera Pd Silvia Melani - la contrarietà all'introduzione di qualunque pedaggio". "Ci auguriamo - sottolinea il capogruppo Stefano Prosperi - che tutte le forze politiche presenti in Consiglio provinciale, specialmente quelle che sostengono il Governo, votino la mozione dimostrando responsabilità".

L'Autopalio è una strada molto pericolosa e per questo "deve essere adeguata per sostenere l'intenso traffico giornaliero e messa in sicurezza nel più breve tempo possibile". Il fondo stradale dissestato, l'insufficiente larghezza della sede stradale, l'assenza di aree di sosta su tutto il tracciato e la riorganizzazione degli svincoli "rendono indifferibile intervenire". Il Governo - per i proponenti la mozione - "deve mantenere l'impegno che si è assunto a gennaio dello scorso anno quando è stato firmato l'accordo quadro - riguardante il programma delle infrastrutture strategiche tra Governo e Regione Toscana - a finanziare tali interventi in modo tale che Anas, soggetto che ha in gestione l'Autopalio, possa procedere". L'introduzione del pedaggio sulla Firenze – Siena previsto per il 1 maggio 2011, senza aver proceduto agli interventi indispensabili a garantire la sicurezza, "è da considerarsi una beffa e come tale sarà avversato in ogni sede da parte delle Istituzioni pubbliche toscane interessate".

Il Governo "deve farsi carico di individuare i finanziamenti necessari" e le Province di Firenze e Siena, insieme alla Regione Toscana, attendono che il Mnistro alla infrastrutture Matteoli convochi il tavolo urgente sull'Autopalio come richiesto a giugno 2010 "non avendo, ad oggi, ricevuto risposta alcuna". I gruppi consiliari del Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia E Libertà e Rifondazione Comunista sostengono "la mobilitazione che il Presidente della Provincia Andrea Barducci ha avviato insieme al Presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini per concentrare l'attenzione delle istituzioni e dei cittadini su questo grave problema".

I consiglieri di questi gruppi saranno perciò presenti sabato 12 febbraio al "Firenze - Siena Day", quando a bordo di un camper i Presidenti delle due Province, Barducci e Bezzini, percorreranno tutto il tratto dell'autopalio partendo da Fontebecci per giungere a Certosa, incontrando Sindaci, amministratori e cittadini. La Lega Nord presenterà una Mozione propria nella quale chiederà che "in base ad una logica federalista, venga stabilito in maniera incontrovertibile che ogni risorsa ottenuta dall’introduzione del pedaggio sulla Firenze-Siena debba essere utilizzata per l’ammodernamento, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la messa in sicurezza della strada medesima".

A questo scopo il capogruppo in Consiglio provinciale Marco Cordone chiede anche che sia prevista "l’esclusione di ogni forma di pedaggio sulla Firenze-Siena per i cittadini residenti, per le imprese presenti sul territorio, e per i pendolari di altre province che usano l’Autopalio per recarsi al lavoro ed a stanziare le risorse occorrenti, come assicurate dai pedaggi sia quelli futuri che quelli relativi al periodo transitorio, per la manutenzione ordinaria e straordinaria del relativo tratto".

La Provincia dovrebbe anche chiedere - conclude l'esponente - alla Giunta regionale "un celere inserimento dell’infrastruttura Firenze-Siena tra le priorità ricomprese nell’accordo Stato/Regioni, per l’invio al Cipe al fine di deliberare il relativo e necessario finanziamento".

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