Autopalio, Pdl e Lega bacchettano i presidenti Barducci e Bezzini

"Le proteste contro il Governo demagogiche e strumentali" secondo il Pdl, mentre la Lega plaude all'esenzione del pedaggio per i residenti mantenendo le distanze dai promotori del movimento contro il pedaggiamento della strada

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2011 15:51
Autopalio, Pdl e Lega bacchettano i presidenti Barducci e Bezzini

“Siamo assolutamente insoddisfatti rispetto agli impegni presi dal governo sulla Siena – Firenze. E’ inaccettabile che l’unica certezza per l’Autopalio sia il pagamento del pedaggio dal 1° maggio, mentre sul fronte dei tempi e delle risorse necessarie per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della strada non c’è nessun impegno concreto”. Con queste parole Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena e Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze commentano l’esito dell’incontro dedicato alla viabilità regionale avvenuto tra Regione Toscana e governo. “Il governo – concludono Bezzini e Barducci – non ha dato certezze né sui progetti né sugli investimenti necessari per ammodernare e risistemare tutti i 65 chilometri della strada e il 12 febbraio dovremo essere in migliaia al ‘Siena – Firenze Day’ per ribadire la nostra contrarietà al pedaggio e per chiedere al governo certezze sui tempi e sulle risorse.

Il 1° maggio è vicino e noi dovremo far sentire le nostre voci e le nostre richieste”. Per il Pdl “la posizione dei Presidenti delle Province di Firenze e Siena Barducci e Bezzini è isolata e soltanto strumentale”. Nicola Nascosti (Consigliere regionale del PdL) e Samuele Baldini (Capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale) prendono le mosse dall'esito del vertice tra il Presidente della Regione, Enrico Rossi, e il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli sulle infrastrutture toscane e in particolare sulla Firenze - Siena. "Abbiamo sempre sostenuto - dicono - che, se di pedaggio sull'Autopalio si doveva parlare, lo si sarebbe dovuto fare in previsione di una sua messa in sicurezza e di un suo ammodernamento e di una possibile esenzione dei cittadini residenti delle due province".

Quello che è emerso da Roma - continuano i due esponenti del PdL - in presenza di una situazione economica conosciuta, "ci sembra confermare questa indicazione". E' ormai nota a tutti la difficile situazione che sta attraversando il Paese e quindi anche i nostri Enti Locali, "tanto da contenere gli investimenti anche per quelle opere, come l'ammodernamento e la messa in sicurezza della Firenze-Siena, che sono snodo fondamentale della viabilità non solo provinciale. Gli investimenti sono quindi da reperire attraverso altre modalità".

Baldini e Nascosti evidenziano anche la notizia, annunciata dal Presidente di Anas Pietro Ciucchi, dello stanziamento di un piano da 100 milioni di euro per il rifacimento della superstrada, 10 dei quali saranno impiegati immediatamente per tamponare l'emergenza. "La posizione ormai intransigente - concludono Nascosti e Baldini - dei Presidenti delle due Province, Andrea Barducci e Simone Bezzini- rischia di essere isolata e la volontà manifesta di continuare nelle forme - se pur legittime - di protesta risulta soltanto demagogica e strumentale".

La Lega Nord Toscana plaude alla soluzione riguardante il pedaggio sull'Autopalio, ma non si accontenta. «Aspettiamo fiduciosi – commenta il segretario provinciale della Lega Nord Siena, Francesco Giusti, – che l'Autopalio sia resa perlomeno decente per i viaggiatori e che abbia finalmente una corsia di emergenza, oltre alle norme minime di una strada percorribile da migliaia di cittadini. Mi auguro, inoltre, che l'ammodernamento, o perlomeno in parte, sia fatto prima che la Firenze–Siena diventi a pagamento.

L'esenzione del pedaggio per i residenti per noi rappresenta una grande vittoria perché è da quando cominciò a prospettarsi questa ipotesi che lo chiedevamo. A breve, inoltre – annuncia Giusti – in commissione Ambiente alla Camera, in Provincia a Siena e in Regione si discuterà di una risoluzione presentata dalla Lega Nord proprio sull'Autopalio». «L'importante – spiega il capogruppo in Regione, Antonio Gambetta Vianna – è che i soldi del pedaggio sulla Firenze-Siena vengano interamente destinati alla manutenzione dell'Autopalio.

Il pedaggiamento, infatti, non deve essere un pretesto per ANAS per fare cassa. Siamo contenti dell'apertura per l'esenzione dei residenti, ma all'appello mancano ancora i pendolari che provengono dalle altre province». Il consigliere provinciale del Carroccio senese Giovanni Di Stasio, invece, sottolinea quanto le dichiarazioni del Pd «siano false e tendenziose. È ridicolo vedere oggi – aggiunge Di Stasio – le stesse persone che tempo fa lanciavano l'idea del pedaggio sulla Firenze-Siena battersi contro il pedaggiamento.

Se il pedaggio, con, ovviamente, l'esenzione dei residenti, permetterà all'Autopalio di essere decisamente più sicura, ben venga». Ad assicurare appoggio ai presidenti delle due province è invece Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale di Siena del Partito democratico: “Con la reintroduzione del pedaggio sull’Autopalio, il governo ‘del fare’ ha fatto un altro disastro. Per questo il 12 febbraio il Pd di Siena parteciperà in massa al ‘Siena - Firenze day’ al fianco delle amministrazioni provinciali senese e fiorentina, per dire no a questo balzello vergognoso e ingiusto che ricadrà sulle tasche dei cittadini”.

“La decisione del Ministro Matteoli – afferma Mugnaioli – aggiunge al danno la beffa. E’ inconcepibile, infatti, che in una strada pericolosa, insicura, fuori dagli standard europei, venga introdotto il pedaggio, invece di parlare con chiarezza dei tempi e delle risorse necessarie per l’ammodernamento e la sua messa in sicurezza. Si impone un balzello che colpisce i cittadini e le imprese e ci lascia una Siena – Firenze piena di buche, priva delle banchine di sicurezza e del tutto inadeguata a sostenere il traffico quotidiano.

Per questo il 12 febbraio dovremo essere in tanti sull’Autopalio e per questo chiediamo a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione, ai sindacati, alle associazioni di categoria e, naturalmente, ai cittadini di partecipare per dire no a questa ingiustizia"

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