Ceccobao, Bezzini e Barducci ribadiscono il no al pedaggio sull’AutoPalio

I tre amministratori affermano: “Abbiamo bisogno di infrastrutture moderne e respingiamo balzelli inutili e ingiustificati”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2010 14:37
Ceccobao, Bezzini e Barducci ribadiscono il no al pedaggio sull’AutoPalio

Favorire l'ammodernamento del sistema infrastrutturale su gomma e su rotaia e contrastare la volontà del governo di introdurre nuovi balzelli su AutoPalio e Due Mari. Sono queste le priorità che sono emerse ieri, mercoledì 25 agosto dal dibattito che si è svolto alla Festa provinciale del Pd di Siena, tra Luca Ceccobao, assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità; Simone Bezzini e Andrea Barducci, presidenti, rispettivamente, delle Province di Siena e di Firenze. “La Toscana – ha detto Luca Ceccobao – ha bisogno di infrastrutture moderne, da realizzare in tempi certi e brevi, in grado di rilanciare il nostro sviluppo economico e di renderci più competitivi.

La Regione si sta battendo con forza, insieme alle istituzioni locali, per respingere l’inserimento di un balzello inutile che peserebbe sui cittadini senza portare al governo le risorse necessarie per ammodernare e mettere in sicurezza le nostre strade. La manovra economica è piena di contraddizioni e porta con sé pesanti tagli agli enti locali che si ripercuoteranno inevitabilmente sui servizi erogati finora. Alla Regione Toscana mancheranno circa 320 milioni di euro, di cui oltre 200 milioni per il trasporto pubblico locale.

Anche nel trasporto su rotaia – ha aggiunto Ceccobao – serve un adeguamento profondo, con la realizzazione di una rete che garantisca qualità del servizio e tempi di percorrenza adeguati. Negli anni scorsi, la Regione ha investito molto nel potenziamento del trasporto ferroviario, dando vita anche al Memorario, ma occorre andare avanti, potenziando le linee che hanno perso il contatto con la lunga percorrenza e che hanno subìto lo spostamento sulla linea lenta per lasciare spazio all’Alta Velocità.

Questa, infatti, va sulla Direttissima, a differenza di altri Paesi dove ha una linea indipendente che non penalizza gli altri treni. Le prossime sfide che ci attendono – ha concluso Ceccobao – sono una riorganizzazione dei servizi e il miglioramento delle nostre infrastrutture, ma tutto questo è rimesso in discussione dai pesanti tagli della manovra finanziaria. Per questo è indispensabile essere tutti uniti nella battaglia per le risorse con il governo centrale, enti locali, associazioni di categoria, semplici cittadini”. “Il balzello sulla Siena - Firenze e sulla Bettolle - Perugia – ha detto Simone Bezzini – è stato introdotto con il solo obiettivo di fare cassa, speculando sui cittadini che percorrono ogni giorno queste strade.

Un'operazione che fa parte di una manovra economica di cui si è parlato troppo poco e che provocherà pesanti tagli alle risorse degli enti locali. Nonostante gli ultimi sviluppi e la sospensione del pedaggio, il pericolo non è ancora scongiurato. La Provincia di Siena, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze e a tutti i Comuni che si affacciano sull’arteria, continuerà a battersi contro questo balzello, inaccettabile per la pericolosità e le cattive condizioni in cui versa l’Autopalio.

La priorità dei prossimi anni deve essere il suo ammodernamento e la sua messa in sicurezza e la Provincia di Siena sta facendo la sua parte, anche grazie alle risorse della Fondazione Mps, per sostenere la progettazione. Se nelle prossime settimane il governo non aprirà un confronto sull’ammodernamento della Siena-Firenze, le due province e la Regione, insieme al mondo delle imprese e del lavoro, organizzeranno iniziative di grande mobilitazione per richiamare l’attenzione delle autorità nazionali”.

Piena la condivisione di Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze. “La priorità – ha detto – deve essere quella di offrire un collegamento moderno ed efficiente fra Siena e Firenze, chiedendo impegni, risorse e investimenti seri al governo per mettere in sicurezza una strada così importante e molto trafficata quotidianamente. Dobbiamo guardare anche a un sistema infrastrutturale più ampio, che va oltre la Firenze e passa dalla 429 e dalla sua riqualificazione per arrivare fino al sistema delle ferrovie, con la realizzazione dell’Alta Velocità anche a Firenze”.

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