Regione: identificare tutte le cosiddette ‘parti correlate’

Lazzeri (Lega) "Individuare coloro con rapporti economici, e anche di parentela"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2010 14:39
Regione: identificare tutte le cosiddette ‘parti correlate’

«La Regione sia una scatola di vetro e siano individuati i soggetti legati agli eletti ed ai dirigenti della Regione Toscana che, per questo legame, l’opinione pubblica possa dubitare che siano stati eventualmente agevolati». È questo il messaggio lanciato da Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale della Lega Nord Toscana, che ha presentato una mozione regionale dal titolo “La Regione: una scatola di vetro”. «In molte occasioni – spiega il consigliere eletto nella circoscrizione fiorentina – il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha evidenziato che la Regione deve essere una scatola di vetro.

Ci deve essere, quindi, totale trasparenza. Ma se questo non deve essere solo uno spot post-elettorale, bisogna passare ai fatti e, quindi, per prima cosa dobbiamo dare evidenzia pubblica ai rapporti ad oggi eventualmente in essere e regole precise e severe per il futuro. Basta pensare alla normativa, assai severa, presente nel settore bancario, che disciplina le modalità comportamentali ed i limiti contrattuali tra le cosiddette “parti correlate”. Per quanto riguarda la Regione Toscana, infatti, è bene intervenire nel campo dell’evidenza pubblica delle relazioni e dei legami che potrebbero intercorrere tra coloro che, a vario titolo, hanno rapporti economici con la Regione ed i suoi esponenti apicali, che vengono comunemente chiamate, appunto, “parti correlate”: Presidente della Giunta, i suoi assessori, i consiglieri regionali ed i dirigenti con particolari responsabilità all’interno di questo Ente. Essenziale, oltre all’identificazione, è avere anche un’anagrafe pubblica degli eletti e per l’accessibilità dei dati dell’amministrazione regionale. Con questa mozione, si vuole impegnare la Giunta affinché si proceda, per prima cosa, a un’identificazione esatta dei soggetti apicali nella struttura della Regione e che vengano individuati tutti coloro che hanno rapporti e legami tali da poter generare anche solo il dubbio, da parte dell’opinione pubblica, di essere potenzialmente agevolati.

È ovvio – prosegue Lazzeri – che nell’individuazione di questi soggetti non potranno essere esclusi coloro che hanno rapporti di parentela, convivenza o interessenze in attività economicamente, politicamente e culturalmente rilevanti. In più, chiediamo, come gruppo consiliare, che vengano individuati quegli Enti sottoposti al controllo della Regione, o, comunque, collegati alla Regione, ai quali estendere le procedure e le normative che vorranno essere adottate per la Regione stessa.

Devono essere individuate le modalità di pubblicazione dei rapporti tra questi soggetti nonché dell’entità e natura economica dei relativi rapporti garantendone la massima visibilità e semplicità di accesso e reperimento da parte dell’opinione pubblica. Bisogna che siano emanate precise regole e competenze deliberative affinché in tutti i casi in cui si possa incorrere in questo particolare tipo di conflitto d’interesse, l’assunzione delle determinazioni del caso avvengano tramite un soggetto terzo e assolutamente indipendente.

Nella mozione – conclude Lazzeri –, chiediamo anche che venga da subito effettuata una ricognizione dei rapporti in essere. Dobbiamo anche avere il coraggio di decidere che in certi casi, in cui i rapporti sono troppo stretti, certi rapporti contrattuali, nomine o designazioni non avvengano. E questo anche per un lasso di tempo successivo all’eventuale cessazione della carica da parte del soggetto “apicale”, qualora interessino soggetti legati da particolari e duraturi rapporti».

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