Fondi Ue: inchiesta giornalistica su Gianni Salvadori

La direttrice di Esprit, Viviana Viviani, è la moglie dell'Assessore, o si tratta di un caso di omonimia? E il suo responsabile di segreteria che lavora per un progetto appena finanziato?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2010 15:07
Fondi Ue: inchiesta giornalistica su Gianni Salvadori

"Fondi Ue, trema Salvadori" titola Il Giornale della Toscana e in Regione arriva un'interrogazione di Donzelli e Mugnai: in otto anni il consorzio Esprit diretto dalla moglie dell'assessore ha vinto 14,7 milioni di euro. E anche la capogruppo Idv Gazzarri invita: «Salvadori risponda sul consorzio Esprit, società diretta dalla moglie dell'assessore regionale alle Politiche Sociali (in carica durante la Legislatura che ha voluto la normativa)». “Il Caso Salvadori non si sgonfia, anzi, ogni giorno arrivano nuove notizie che mettono sempre più nei guai l'Assessore.

La Regione questa estate ha erogato altri 30.000 euro a ESPRIT, la società di cui nei giorni scorsi abbiamo scoperto essere direttrice la moglie dell’Assessore Salvadori, per un progetto scaturito da una legge e da una delibera volute, firmate e votate dallo stesso Salvadori quando era Assessore Regionale alle Politiche Sociali. Non solo: scopriamo anche che impiegato in ESPRIT, a lavorare per questo progetto appena finanziato, c’è il responsabile di segreteria di Salvadori ai tempi in cui sono stati elaborati e approvati gli atti in questione.” A dichiararlo congiuntamente Giovanni Donzelli e il vicepresidente della commissione sanità e politiche sociali Stefano Mugnai, entrambi del PDL, annunciando una nuova interrogazione.

“Questa ulteriore vicenda che coinvolge l’Assessore Salvadori e la Esprit riguarda l’accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato - spiegano Donzelli e Mugnai - Accreditamento voluto e normato dallo stesso Salvadori con la legge di sua proposta, la n. 82 del 28.12.2009. La Esprit, la cui direttrice ricordiamo essere la moglie dell’Assessore, ha chiesto e ottenuto dalla Regione, con il decreto n. 4235 del 12 agosto scorso, un finanziamento di 30.000 euro proprio per aiutare i soggetti che gestiscono strutture o erogano servizi di natura sociale (enti, cooperative, mondo del volontariato…) in questo percorso di accreditamento.

Abbiamo chiesto chiarimenti immediati al Presidente Rossi anche perché tra i funzionari di ESPRIT che si occupano di questo progetto finanziato dalla Regione pare esserci Andrea del Bianco, il dirigente responsabile della Regione impiegato nella segreteria dell’Assessore Salvadori ai tempi in cui è stata emanata la legge sull’accreditamento.” “Andrea del Bianco ha pure rilasciato una intervista a Toscana Oggi, proprio in virtù del doppio ruolo di funzionario di ESPRIT e di segretario di Salvadori ai tempi cui è stata fatta la legge sull'accreditamento.” Donzelli e Mugnai lunedì 6 settembre avevano presentato una prima interrogazione sulla ESPRIT e sui rapporti con l’Assessore Salvadori.

I consiglieri del PDL avevano ipotizzato poca trasparenza nella gestione dei fondi europei per i progetti delle politiche sociali. L’attenzione degli esponenti di opposizione si era concentrata sui 14 milioni di euro di fondi pubblici girati alla Associazione Temporanea di Imprese ESPRIT guidata dalla moglie dell'Assessore e nello specifico su alcuni atti di giunta relativi al rapporto economico tra Regione ed Esprit votati anche dallo stesso Salvadori. “Nelle poche e confuse risposte date alla stampa dall’Assessore era emersa come unica giustificazione che i rapporti economici tra Esprit e Giunta dipendevano dall’Assessorato al lavoro e non dalle sue deleghe sulle politiche sociali.

Giustificazioni insufficienti dal momento che la Giunta è un organo collegiale e che Salvadori ha partecipato e votato gli atti di Giunta relativi ad Esprit e che comunque, a prescindere dalle deleghe, sia la società guidata dalla moglie che Salvadori si occupavano di politiche sociali. Con quanto denunciato oggi attraverso una nuova interrogazione diventano oltremodo inconsistenti le debole spiegazioni sin qui fornite dall’Assessore Salvadori: questi ultimi fondi erogati ad ESPRIT nel mese di agosto sono la diretta conseguenza di atti voluti e proposti ufficialmente dall’Assessore in persona.

Come se non bastasse ad occuparsi in Esprit di questo progetto risulta esserci il segretario dell’Assessore, il quale era dirigente regionale nel momento in cui si approvava la legge per la cui piena attuazione è stato erogato il finanziamento in parola ad Esprit.” “Fra l’altro Salvadori, confermato assessore in questo mandato, dovrebbe occuparsi di agricoltura invece anche nelle sedute del Consiglio continua ad occuparsi di politiche sociali e apprendiamo da varie fonti che si sarebbe non poco adoperato per non prorogare i termini per l’accreditamento così come richiesto con determinazione ed all’unanimità dalla IV Commissione consiliare, la quale ha formulato tale richiesta dopo aver recepito le richieste dei soggetti impegnati nella gestione delle strutture e dei servizi alla persona.

Ebbene forse iniziamo a capirne i motivi - proseguono Donzelli e Mugnai -. A nostro parere siamo in presenza di un macroscopico deficit di trasparenza: è necessario quindi che venga fatta chiarezza, ad ogni livello, su quanto accaduto.”

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza