Risorse e culture materiali, tra storia e innovazione

"Risorse naturali e attività economiche nella Provincia di Firenze attraverso studi dei Georgofili e manufatti artigianali". Dal 4 Novembre al 16 Dicembre 2010 - Accademia dei Georgofili alle Logge degli Uffizi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2010 17:35
Risorse e culture materiali, tra storia e innovazione

Quale legame esiste tra ambiente e progresso economico e su quali fondamenta edificare la nuova stagione di innovazione nel mondo dell'artigianato. Indaga sulla delicata tematica la mostra "Risorse e culture materiali tra storia e innovazione - Risorse naturali e attività economiche nella Provincia di Firenze attraverso studi dei Georgofili e manufatti artigianali" che prende il via dal 4 novembre presso la storica sede dell'Accademia dei Georgofili alle Logge degli Uffizi. Organizzata dal Centro Studi per l'applicazione dell'Informatica in Agricoltura dell'Accademia dei Georgofili, in collaborazione con OmA, Osservatorio dei Mestieri d'Arte dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze (www.osservatoriomestieridarte.it) e l'Istituto di Biometeorologia del CNR, la manifestazione si inserisce nel ciclo di eventi "Percorsi Ambientali: storia ed innovazione", puntando ad incentivare, da una parte, il dibattito sul tema della gestione delle risorse naturali e approfondire, dall'altra, a livello storico il rapporto con l'artigianato della provincia di Firenze a partire dalla metà del Settecento fino ai giorni nostri.

Una missione quella perseguita dagli organizzatori della mostra resa tangibile grazie a documenti e oggetti provenienti dai principali musei della rete provinciale (dal Museo dei ferri taglienti di Scarperia a quello della manifattura di Doccia a Sesto Fiorentino) e contributi delle prestigiose istituzioni partecipanti. Così il visitatore che entra ai Georgofili si troverà immerso tra materiali e manufatti arrivati dal Mugello, dalle Montagne e dalle Colline Fiorentine come dal Comprensorio Empolese e dall'Area Fiorentina. Oggetti simbolici ed evocativi contestualizzati grazie ad un corredo di documenti d?archivio e testimonianze iconografiche, per un percorso che oltre a dare un?opportunità di confronto diretto permette ai visitatori di cogliere le diverse peculiarità espressive.

Durante l'inaugurazione (4 novembre ore 15:30 - ingresso libero) una visita guidata sarà preludio ad un confronto sui temi dell'identità culturale e della comunicazione; mentre durante il periodo di apertura saranno organizzate due giornate di studio ("Risorse naturali e identità dei luoghi" e "Tra globale e locale: diversità culturale e sviluppo delle culture materiali"). La visita inizia con un richiamo alle principali materie prime, ai territori di origine e alle loro trasformazioni, con campioni di materiale, carte, stampe e oggetti simbolo o in fase di lavorazione.

Il percorso si snoda quindi con alcuni riferimenti all'attività svolta da illustri Accademici e l'inserimento di elementi in grado di raccontare lo stato dei luoghi e la condizione delle genti verso la metà del XVIII secolo, per proseguire con una selezione di macchine e utensili in legno, ferro e pietra (materiali che sembravano insostituibili e che venivano lavorati e impiegati negli stessi luoghi di provenienza). Nelle sale interne sono poi raccontati quegli eventi e quelle trasformazioni che nel corso degli ultimi due secoli hanno portato ad impostare un diverso rapporto tra risorse naturali e interessi economici.

Così l'avvento del motore e di nuove fonti energetiche (dall'elettricità al petrolio) hanno portato la società verso l'era dell'industrializzazione fertile terreno per la nascita dei servizi e il potenziamento dei trasporti ma anche causa di allontanamento dalla tradizione e dall?originaria identità culturale. Dopo il confronto tra le espressioni artistiche del XX secolo la mostra si conclude in modo propositivo con progetti innovativi che mirano a ricucire la Storia consentendo un nuovo dialogo tra materie e culture diverse.

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