Mondiali di Volley, Argentina al nono posto

Battendo la Repubblica Ceca per 3 a 1, l’Argentina chiude al nono posto il Mondiale maschile di Volley. La Francia ha la meglio invece sulla Spagna e chiude undicesima.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2010 09:17
Mondiali di Volley, Argentina al nono posto

ARGENTINA – REPUBBLICA CECA 3-1 (25-22, 18-25, 25-21, 25-22) ARGENTINA: Giustiniano ne, Crer 6, Blanco Costa 2, Ocampo ne, Scholtis ne, Conte 17, Gonzalez D. ne, Quiroga 17, Sole 9, Pereyra 17, De Cecco 1, Gonzalez A. (libero). All: Weber. REPUBBLICA CECA: Popelka 14, Konecny P. 6, Holubec 3, Krystof (libero), Hudecek, Vesely 4, Bence, Zapletal ne, Stokr 18, Platenik 17, Konecny D. ne, Tichacek 1. All: Svoboda. Arbitri: Denny Cespedes (Dom) e Abdullah Al Khelaifi (Ksa) Note: durata set (24’, 22’, 23’, 26’), spettatori 900.

Argentina: battute sbagliate 15, ace 1, muri 7, ricezione positiva 67%, attacco 61%. Repubblica Ceca: battute sbagliate 13, ace 2, muri 3, ricezione positiva 71%, attacco 53%. Battendo la Repubblica Ceca per 3-1 (25-22, 18-25, 25-21, 25-22), l’Argentina chiude al 9° posto il Mondiale maschile di Volley. Partenza tutta di marca sudamericana. I ragazzi di Weber difendono con intensità e grazie a un attacco di Federico Pereyra si portano sul 5-1. La Repubblica Ceca prova a reagire ma può solo limitare la veemenza dell’avversario (8-5 al primo time out tecnico).

E’ il talento argentino Facundo Conte a firmare il 13-9 per l’Argentina che dimostra una maggiore consistenza di squadra (15-11 al time out chiesto da Svoboda). La Repubblica Ceca pecca in fase di ricezione e si affida elle iniziative del solo Jiri Popelka (17-13 e 19-14 per i sudamericani). Il divario resta pressoché immutato e l’Argentina si aggiudica il primo set 25-23. Una Repubblica Ceca più lucida in attacco parte bene nel secondo set (8-6 al primo time-out con un ace di Tichacek).

L’Argentina si affida al duo Pereyra-Quiroga ma dall’altra parte c’è un grande Popelka a guidare la squadra (10-8, poi 16-13 con un attacco di Peter Platenik a segno con il suo decimo punto personale). Appena l’attacco argentino mostra un calo di rendimento, la Repubblica Ceca è pronta a punire gli avversari con Stokr sempre più protagonista del match (23-15, quindi 25-18 il finale). E’ parità di set (1-1). C’è molto equilibrio in avvio di terzo set (1-1, 4-4). L’Argentina prova ad allungare (6-4 con un ‘ace’ di Sebastian Sole) ma deve fare i conti con una Repubblica Ceca sempre più solida in fase difensiva (8-7 al primo time out tecnico).

Un attacco di Popelka ristabilisce la parità del match (8-8). Accanto a Quiroga e Conte nelle fila argentina cresce anche Pablo Crer e tuttavia la Repubblica Ceca con un buon Platenik (14 punti) non lascia scappare via i sudamericani (16-15 al time out). Ci vuole il migliore Quiroga per creare un nuovo solco tra le due squadre (22-19 e 23-20), poi un muro di Conte consegna il terzo set alla’Argentina (25-21). Facendo leva su una difesa molto attenta, l’Argentina prova ad allungare nel quarto set (8-5 al time out) supportata da un ottimo Pablo Crer (10-7).

La Repubblica Ceca si affida agli attacchi di Popelka per recuperare (10-10) anche se i cechi non riescono ad arginare due attacchi consecutivi di Pereyra (15-13). I sudamericani non smarriscono più la lucidità (21-16, 22-19) e malgrado qualche sbavatura finale in attacco conquistano anche il quarto set (25-22) su un attacco out di Platenik. A fine partita il tecnico dell’Argentina Javier Weber esprime tutta la sua soddisfazione per aver conquistato il nono posto mondiale: ”Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo avuto un calo solo nel secondo set, ma abbiamo affrontato una squadra che ha fatto molto bene durante il Mondiale.

Siamo arrivati alla fine stanchi ma abbiamo giocato alla grande” Anche il capitano dell’Argentina Rodrigo Quiroga commenta con felicità il successo dei suoi: ”Sono contento per la vittoria. Abbiamo giocato una delle migliori partite del Mondiale. Abbiamo affrontato una squadra con molti giocatori importanti, abbiamo avuto difficoltà soprattutto contro il loro opposto, ma abbiamo finito con una vittoria, difendendo meglio del solito, con percentuali importanti. Dispiace per questa formula che, fatta per l’Italia, ha penalizzato le squadre arrivate prime nel primo girone”.

Il tecnico della Repubblica Ceca Jan Svoboda fa i complimenti agli avversari odierni: ”L’Argentina ha giocato molto bene, hanno meritato la vittoria dal primo all’ultimo pallone. Loro hanno battuto molto bene, difendendo molto meglio di noi, commettendo pochissimi errori. Dalle statistiche hanno fatto una partita di alto livello” Stesso concetto lo esprime il capitano della Repubblica Ceca Ondrey Hudecek: ”Congratulazioni all’Argentina, sono stati molto bravi in ricezione.

Abbiamo difeso peggio del solito, ma alla fine abbiamo finito al decimo posto e con questo risultato abbiamo conquistato il miglior risultato per il nostro paese”. Nella gara del pomeriggio la Francia batte la Spagna ed è 11° posto SPAGNA - FRANCIA 1-3 (17-25, 23-25, 25-16, 21-25) SPAGNA: Saucedo 1, Sevillano 14, Rodriguez 7, Noda 2, Hernan 2, Salas 2, Fernandez 9, Llenas (libero), Gens, Perez 21, Garcia Torres 3, Palharini ne. All: Velasco. FRANCIA: Henno ne, Hardy-Dessources 9, Vadeleux 4, Toniutti, Antiga 14, Samica 16, Rowlandson 1, Marechal 8, Pujol 3, Le Roux 8, Kieffer ne, Exiga (libero).

All: Blain. Arbitri: Piotr Dudek (Pol) e Patty Salvatore (Usa) Note: durata set (24’, 26’, 23’, 25’), spettatori 1800. Spagna: battute sbagliate 11, ace 2, muri 10, ricezione positiva 78%, attacco 41%. Francia: battute sbagliate 14, ace 2, muri 7, ricezione positiva 70%, attacco 45%. La Francia supera la Spagna (3-1) e conquista l’11° posto nella graduatoria finale dei Mondiali di Volley 2010. La Francia parte determinata (1-4) grazie ai punti di Vadeleux e Antiga.

Gli spagnoli soffrono a muro e non sono incisivi in attacco. Un muro francese di Hardy Dessources firma il 3-7, quindi i transalpini vanno al primo time-out sull’3-8. E’ ancora Antiga a garantire un buon vantaggio alla sua squadra (5-10) con la Spagna fallosa anche in servizio e non in grado di rientrare in partita (6-13). Julio Velasco chiama un time-out e i suoi tornano in campo più convinti. Sevillano riduce lo svantaggio (8-13), ma è sempre la Francia a fare la partita (10-16 al time-out tecnico).

Due punti di Samica lanciano ancora i francesi (11-19), ed ancora Samica punge la Spagna (15-23) prima del 17-25 finale. Nel secondo set, c’è in campo un’altra Spagna. Gli iberici migliorano il muro e sfruttano gli errori francesi (5-1 al primo time out). Molti errori in battuta da parte di entrambe le squadre ma gli spagnoli continuano a condurre (8-5 con una schiacciata di Garcia-Torres). Un Le Roux più vivace e un Pujol più aggressivo avvicinano la Francia (11-10). Fernandez e Garcia Torres danno nuovo ossigeno ai suoi (14-11) ma al secondo time-out tecnico il divario è minimo (16-15).

La squadra di Blain impatta sul 16-16, poi è primo vantaggio francese del secondo set (16-18 al time-out chiesto da Velasco). Le Roux apre la difesa spagnola e un attacco sbagliato di Sevillano regala il 18-21 per i francesi che chiudono i giochi 23-25. Perfetto equilibrio nel terzo set (3-3) prima del vantaggio francese con un potente attacco di Samica (3-4). La Spagna tuttavia non molla, recupera fino al 5-5 e mette la testa avanti con un muro di Sevillano (6-5, 8-6 al primo time out tecnico).

La Francia conferma di avere maggiori soluzioni offensive ma gli attacchi francesi non sono sempre precisi e la Spagna ne approfitta per allungare con Perez (13-9) che firma anche un ace (14-9). Gli iberici toccano il massimo vantaggio con Hernan (16-10) I ragazzi di Velasco non si fermano (19-11 e 21-12), e un Perez in forma stellare non perdona (23-13). Il set finisce 25-16. E’ ancora Perez a guidare la Spagna net quarto set (5-3) prima che la Francia riordini le idee piazzando un break di 0-4 (5-7 grazie a un ottimo Marechal).

E’ black-out Spagna (6-10): gli iberici perdono lucidità in difesa e il solo Sevillano garantisce continuità in attacco (8-14). La Francia sembra ora padrona del campo (12-18) con Samica e Le Roux sugli scudi. Julio Velasco chiama il time out sul 17-23, la reazione dei suoi c’è (21-23) ma la Francia stringe i denti e chiude 21-25. Soddisfatto del risultato e del raggiungimento dell’undicesimo posto nel mondiale il tecnico della Francia Philippe Blain: “E’ stato importante per noi vincere questo incontro perché venivamo da un periodo difficile e volevamo soprattutto fare una buona partita.

Non volevamo arrivare a questo punto, ma comunque ci abbiamo messo il massimo della concentrazione”. Il capitano della Francia Oliver Kieffer traccia un bilancio del mondiale della sua squadra:”Siamo molto felici perché abbiamo vinto contro una buona squadra. E’ stata una competizione difficile per noi perché abbiamo avuto diversi problemi, ma alla fine questo successo ci soddisfa”. Il coach della Spagna Julio Velasco analizza invece i motivi della sconfitta:”Abbiamo avuto buone ricezioni ma cattivi attacchi, ci è mancata la creatività.

Non abbiamo avuto lo stesso spirito della Francia per vincere la gara. Siamo arrivati a questo punto del mondiale ma non posso essere soddisfatto soprattutto per queste due ultime partite. Ci è mancato lo spirito di lotta”. Stesso rammarico per il capitano della Spagna, Julian Garcia Torres: ”Questo match è stato difficile per tutte e due le squadre, la Francia ci è stata superiore in difesa. Siamo stati migliori di loro solo nel terzo set, ma alla fine loro sono stati più regolari di noi”. A Firenze termina così il Mondiale maschile di Volley 2010: - 9° Argentina - - 10° Repubblica Ceca - - 11° Francia - - 12° Spagna -

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