Mondiali di Volley: Cuba batte la Bulgaria in una gara che sembra una finale

La migliore partita vista al Mandela Forum durante questa fase del torneo. Due squadre che si sono battute testa a testa, punto a punto. Nel pomeriggio Argentita devastata dalla Russia con un 3 a 0 senza appello e poche emozioni. (FOTO)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2010 08:37
Mondiali di Volley: Cuba batte la Bulgaria in una gara che sembra una finale

Al Mandela Forum di Firenze si è svolta la terza fase del Mondiale di Pallavolo che vede gli azzurri in piena corsa dopo la vittoria contro la Francia al Palalottomatica. L'Italia del volley affronterà il Brasile in Semifinale. Francia, Argentina, Spagna e Repubblica Ceca attese al Mandela per le gare di venerdì e sabato. BULGARIA - CUBA 2-3 (25-22, 23-25, 28-26, 28-30, 11-15) Le Foto di Emanuele Noferini BULGARIA: Zhekov 1, Gotsev, Kaziyski 20, Nikolov V.

28, Yosifov 6, Aleksiev 9, Nikolov N., Bratoev 3, Salparov (libero), Penchev, Sokolov, Mitev ne. All: Prandi CUBA: Leon Venero 22, Leal Hidalgo 6, Camejo 8, Simon Aties 20, Hierrezuelo Aguirre 8, Hernandez 11, Gutierrez (libero), Cepeda Abreu 15, Ortiz Ortega, Bell Cisnero 2, Mesa Sandoval , Diaz Carmenate 1. All: Blackwood Arbitri: Ning Wang (Chn) e Bela Hobor (Hun) Note: durata set (24’,26’,28’,27’,15’). Spettatori 4200. Bulgaria: battute sbagliate 16, ace 8, muri 16, ricezione positiva 52%, attacco 45%. Cuba: battute sbagliate 26, ace 8, muri 9 , ricezione positiva 62%, attacco 54%. Cuba si aggiudica il match dei quarti di finale piegando in cinque set la Bulgaria C'era chi si aspettava Cuba spietata ed in grande forma, invece è la Bulgaria a dominare.

Con ordine, freddezza, potenza sotto rete. Gli uomini di Prandi sembrano i fratelli maggiori dei giovanissimi cubani. La falsa partenza viene però recuperata da Cuba che approfitta delle incomprensioni tattiche degli avversari e di alcuni errori. Ma i bulgari dopo il pareggio 15-15 aggiustano il tiro e si portano in vantaggio fino a chiudere il set 25 a 22. Più di 4000 presenze nel Palasport fiorentino con la rappresantativa bulgara molto colorita ed i supporters cubani agguerriti. Alla Ola, richiesta dallo speaker dell'evento e rilanciata dalla mascotte Volly partecipa anche il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, presente in tribuna accanto a Francesco Franchi. Le due squadre si presentano nel secondo set in grande equilibrio, c'è forte agonismo da entrambe le parti ed anche un pizzico di nervosismo ma vince il buon gioco.

8-7 per Cuba al primo time out. Cuba mura e diverte con ottime impostazioni di gioco fino ad avere un vantaggio cospicuo sugli avversari, vanificato iun breve tempo. Ben cinque muri ed alcuni errori cubani rilanciano i bulgari che si riportano sotto, staccati di soli due punti, ma i Cubani sono nella fase di ripresa del diesel e segnano il finale 25 a 23. Il terzo set si chiude 28 a 26 per la Bulgaria continuando sull'onda del pieno equilibrio, vince chi sbaglia meno in una fase delicata ma dal grande appeal spettacolare.

Punto a punto che ha dell'incredibile nel quarto set, nessuna delle due squadre in campo riesce a strappare un vantaggio, si tengono sotto controllo sino al 24 pari. Ha la meglio Cuba con un largo, infinito, ma appassionante e combattuto fino allo stremo delle forze, 30 a 28. La Bulgaria sembra accusare la stanchezza e manca di lucidità, dopo aver regalato ottimi recuperi in corsa fino ai bordi del Mandela dedicati al campo di gioco, si ritrova a perdere un pallone che cade tra due compagni di squadra che si osservano senza intervenire. Cuba agguanta in scioltezza il 15 a 11, meritato al Mandela di Firenze per aver creduto sino in fondo ai propri mezzi tecnici ed atletici contro una formazione apparsa da subito compatta e granitica, forse troppo contro lo smalto della gioventù pallavolistica cubana, accede così alle semifinali di Roma. Nel finale una bottiglietta lanciata dagli spalti ha sfiorato l'arbitro dell'incontro, ma Ning Wang non si è assolutamente scomposto, dimostratosi all'altezza del compito affidatogli, richiamato poche volte da entrambe le squadre ha assecondato le rilevazioni dei propri assistenti senza mai mettere in pericolo l'equilibrio psicologico del match.

(Ant. Len.) Le parole dei protagonisti dopo la gara: Orlando Samuel Blackwood, caraibico, coach di Cuba: “Siamo molto contenti del risultato, non avevamo mai pensato di arrivare a una vittoria così. La squadra è stata forte nei momenti decisivi, anche se è stata una partita molto intensa. Penso che sia stata una partita degna di una finale o di una semifinale”. Felicità anche nelle parole di Robertlandy Simon Aties, capitano di Cuba: “Sapevamo dall’inizio che era una partita difficile, e sono contento perché nonostante gli alti e bassi siamo risaliti piano piano e siamo riusciti a vincere.

Siamo molto contenti, era il risultato che volevamo” "Abbiamo dimostrato che siamo un grande gruppo che si esalta nei momenti difficili - ha detto Yoandy Leal Hidalgo - ringrazio il cuore dei nostri tifosi che ci hanno sostenuto. Sapevamo che il muro della Bulgaria era fra i migliori al mondo ma noi, soprattutto dal quarto set, abbiamo difeso benissimo". "Non so spiegare l’emozione per questo successo - commenta Aguirre Hierrezuelo - perché è difficile parlare soprattutto dei tanti momenti difficili superati.

Abbiamo fatto delle giocate incredibili, soprattutto siamo rimasti uniti, dando il meglio di noi stessi quando la Bulgaria sembrava avere il controllo del match" Silvano Prandi, coach della Bulgaria, è amareggiato per il verdetto finale. “E’ stata una partita equilibrata e difficile, complimenti a Cuba. Siamo dispiaciuti perché abbiamo perso male tutti i set, speriamo che Cuba diventi campione del mondo”. Le parole del capitano bulgaro Vladimir Nikolov: “Sono molto dispiaciuto perché non siamo riusciti ad arrivare a Roma che era il nostro obiettivo, ma devo fare i complimenti alla squadra cubana che ha giocato molto bene e nei momenti decisivi ha avuto qualcosa di più rispetto a noi”. "Difficile dire cosa ci è mancato per vincere - ha aggiunto Todor Aleksiev - anche perché abbiamo avuto troppe occasioni per vincere la gara e chiudere il discorso qualificazione.

Non l’abbiamo fatto ed al quinto set ci sono mancati i nervi" Le foto dell'incontro:

Approfondimenti

Nel pomeriggio la Russia ha surclassato l'Argentina battendola 3 a 0 (22-25,17-25,15-25) ARGENTINA: Blanco 4, Conte 10, Ocampo 6, Quiroga, Sole 3, Pereyra 9, De Cecco 1, Gonzalez (libero), Giustiniano 2, Crer 3, Uriarte , Scholtis.

All: Weber. RUSSIA: Khtey 5, Grankin 2, Berezhko 8, Muserskiy 13, Volkov 9, Mikhaylov 13, Sivozhelez , Poltavskiy ne, Biryukov 1, Makarov, Astashenkov, Verbov (libero). All: Bagnoli Arbitri: Simone Santi (Ita) e Ibrahim Al Naana Note: durata set (24’,22’, 22’), spettatori 2400. Argentina: battute sbagliate 13, ace 4, muri 3, ricezione positiva 48%, attacco 42%. Russia: battute sbagliate 13, ace 7, muri 8, ricezione positiva 56%, attacco 58%. Pronto riscatto della Russia dopo il ko di martedì contro la Serbia.

La squadra di Bagnoli supera nettamente l’Argentina (3-0), lasciando Firenze per andare a Modena dove giocherà per il quinto posto. Argentina che resta in Toscana per le finaline. Subito Russia, soprattutto con la battuta ed il muro (8-5) al primo time out della gara. Due ace rilanciano i sudamericani ma sbagliano troppo gli uomini di Weber e la Russia senza particolari sforzi da una prima impronta al set di apertura (16-9). La giovane Argentina è senza idee, magari sono determinati hanno degli scossoni (con Conte e Sole) ma partita senza storia, il muro russo è impietoso, la forza offensiva, tutto sembra deciso ma la Russia non ha più l’iniziale continuità, l’Argentina ha precisione in attacco ed il set si riapre (23-21) ma un errore in battuta di De Cecco aiuta la Russia a chiudere il parziale (25-22). La squadra di Bagnoli non sembra comunque aver assorbito l’eliminazione dalla zona medaglie e fatica contro i giovani sudamericani scarichi di responsabilità.

in vantaggio al primo time out (8-7). Un allungo russo con le battute del centrale Muserskiy ed un muro di Berezhko più attacchi precisi di Mikhaylov e al time out è (16- 12). Applausi per la squadra di Weber che è in partita ma fatica a dare continuità al suo gioco mentre dall’altra parte della rete sono le battute a segnare il secondo set che finisce con una nuova conclusione di Berezhko (25- 17). Partita che sembra definitivamente chiusa. La Russia mura, batte bene contro avversari fallosi e discontinui.

Al primo time out del terzo è subito 8-4 ed il copione non cambia nei palloni successivi. Cambia il tecnico argentino che gira il sestetto di partenza ma senza risultati: sudamericani fuori partita. Una situazione che mina anche la prestazione russa, una squadra che comanda senza problemi (20-10) ma non diverte e la gara (25-15) finisce senza emozioni. Per l’ Argentina gli applausi della gente di Firenze Calendario: Le prime di ogni girone giocheranno per il 1° e 4° posto, le seconde classificate per il 5° e l'8° posto, le terze per il 9° e il 12° posto. Girone O: Italia 4, Stati Uniti 3, Francia 2 Girone P: Serbia 4, Russia 3, Argentina 2 Girone Q: Cuba 4, Bulgaria 3, Spagna 2 Girone R: Brasile 4, Germania 3, Repubblica Ceca 2 I prossimi incontri dei Mondiali a Firenze sono in programma venerdì e sabato con le sfide valide per il 9°-12° posto.

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