Rossi: «Crisi aziendali al primo posto nell’agenda della giunta»

«Impegno quotidiano nel seguire le vicende e cercare una soluzione»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2010 22:45
Rossi: «Crisi aziendali al primo posto nell’agenda della giunta»

di Barbara Cremoncini Firenze- Il tema dell'economia è al primo posto nell'agenda della giunta alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha riferito oggi nell'incontro con i giornalisti le situazioni che sono state esaminate dalla task force nella sua prima riunione. Un elenco puntuale di situazioni e vertenze che, accanto a quelle tuttora problematiche, vede anche i primi risultati di un impegno quotidiano a tutto campo da parte della Regione.

Un impegno, nota il presidente, portato avanti anche grazie a Fidi Toscana e Sici (società per lo sviluppo delle imprese partecipata da Fidi e da alcune banche), fatto di attenzione quotidiana a tutti gli aspetti che caratterizzano le diverse fasi dell'economia regionale e le diverse situazioni aziendali, dalla mediazione al confronto diretto con le parti sociali, alla ricerca degli investitori ai rapporti con le banche. «Perché - dice il presidente - il mondo del lavoro e le imprese toscane dimostrano di saper reagire alla crisi e trovano nella Regione e nelle istituzioni un punto di riferimento importante». Italia Solare Industrie E' grazie a questo impegno costante che sta arrivando a soluzione la vicenda dell'Isi (ex Electrolux), con l'intervento di Fidi Toscana e Sici, entrate nel capitale insieme ad investitori privati.

«Siamo avviati su una strada positiva – dice Rossi – con un nuovo piano che consentirà di riassorbire, entro 24-36 mesi, tutto il personale». Seves Positiva anche la nuova partenza delle attività della fabbrica di Calenzano, in seguito alla ristrutturazione del forno esistente, che ha permesso di riassorbire la maggior parte degli 80 lavoratori. Eaton Più problematica la situazione della Eaton di Massa, dove per 340 lavoratori si sta esaurendo il periodo di Cassa integrazione.

«E' una vertenza cruciale – afferma il presidente – perché inserita in un territorio particolarmente colpito, con alti livelli di disoccupazione». Nei prossimo giorni il presidente andrà a Roma al ministero dello sviluppo economico per sollecitare un concreto impegno da parte del governo. «Anche se non troveremo ancora un ministro dopo quasi 140 giorni – nota Rossi – chiederemo comunque a Invitalia di fare la sua parte, anche in vista del potenziale ingresso di un gruppo italiano. Una possibilità in cui la Regione crede e che speriamo possa servire a dare uno sbocco positivo alla vicenda».

Toscopan Per l'azienda panificatrice di Altopascio, con 100 dipendenti di cui 50 in cassa integrazione, si sta studiando un intervento che ne ipotizza il rilancio all'interno di una sorta di filiera corta regionale, con accordi con coltivatori toscani e grande distribuzione. De Tomaso Buone notizie anche per De Tomaso, l'azienda di Rossignolo che ha preso il posto dell'ex Delphi a Livorno. Una vicenda difficile, che sta per vedere confermata la conclusione positiva: nei prossimi giorni ci sarà la firma dei patti parasociali per la prosecuzione della produzione.

Ex Mabro Sotto controllo anche la situazione dell'azienda grossetana che era ripartita ma oggi è di nuovo in difficoltà e richiede nuovi interventi ai quali Regione e Fidi stanno lavorando. Intanto la Regione ha deciso di convocare al più presto il tavolo regionale con istituzioni, parti sociali e investitori sollecitato anche dai lavoratori. Lucchini In attesa che ripartano le commesse con la fine della crisi della siderurgia, Fidi Toscana è intervenuta per garantire l'indotto e sta ancora lavorando per sensibilizzare le banche.

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