Turismo online: l’estate è sempre più a portata di click

Lo sanno molto bene i turisti europei che, quasi in un caso su tre, acquistano pacchetti di vacanza nel Belpaese direttamente sul web. Ma quest'anno anche 1 milione e 300 mila italiani seguiranno l'esempio straniero scegliendo sul web la vacanza.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2010 18:58
Turismo online: l’estate è sempre più a portata di click

L’estate italiana è sempre più a portata di internet. Lo sanno molto bene i turisti europei che, quasi in un caso su tre, acquistano pacchetti di vacanza nel Belpaese direttamente sul web. Ma lo stanno rapidamente imparando anche gli italiani, visto che un milione e 300mila nostri connazionali hanno prenotato la propria vacanza estiva via internet, magari mentre “chattavano” su un social network come Facebook. Una cifra non da poco, considerando che, su un totale di 24,5 milioni di italiani che hanno intenzione di prendere un periodo di ferie tra luglio ed agosto, solo il 28% ha già prenotato e di questi, appunto, un quinto lo ha fatto online.

E’ quanto rilevano i dati Unioncamere-Isnart per l’Osservatorio Nazionale del Turismo. “Il ruolo di internet – ha osservato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è sempre più centrale nel turismo, sia come strumento di intermediazione diretta e indiretta per le imprese che come leva aggiuntiva promozionale e pubblicitaria. E’ una grande opportunità che va sfruttata e ancor più fortemente integrata con gli altri canali tradizionali, perché è la frontiera su cui una massa enorme di giovani consumatori si muove già.

E dove in futuro, sempre di più, si giocherà l’attrattività del nostro sistema turistico, uno “scrigno” pieno di tesori che ci rende unici al mondo e che dobbiamo assolutamente valorizzare”. I dati sono emblematici:

  • l’85% degli operatori offre alla propria clientela la possibilità di prenotare tramite il web, utilizzando e-mail, siti di proprietà o grandi portali;
  • il 61,2% delle imprese è abilitata a ricevere prenotazioni direttamente online;
  • il 32,1% degli operatori si serve di agenzie di viaggio online;
  • il 19,8% delle imprese è presente su social network, Facebook in testa, sul quale sono presenti il 44,8% degli Ostelli della gioventù, il 43,6% dei villaggi ed oltre il 30% degli alberghi a 4 e 5 stelle.
Nel I trimestre 2010, il 34,5% della clientela delle strutture ricettive italiane ha prenotato via rete, quota che sale al 41,3% per i soggiorni in città.

Le prenotazioni sono avvenute tramite il contatto diretto con la struttura attraverso il sito web (12,5%), l’invio di e-mail (15,6%) e l’utilizzo dei grandi portali di settore (6,4%). Anche i tour operator internazionali, che operano, tra l’altro, con l’Italia utilizzano sempre di più il web per la vendita dei pacchetti. Lo fa il 62,4% degli operatori europei (oltre l’80% in Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria e Regno Unito), il 90% di quelli coreani, l’80% degli australiani, il 56% degli indiani, il 44% degli statunitensi e il 30% dei giapponesi. Sul totale delle vendite, i tour operator europei vendono online il 44,5%, il 32,8% gli indiani, il 45,8% gli statunitensi, il 48,1% gli australiani, il 51,1% i coreani ed il 60% i giapponesi. Quasi un terzo delle vendite in Europa del prodotto Italia avviene tramite internet con delle ragguardevoli eccezioni: quella della Norvegia, che nel 68% dei casi vende viaggi in Italia tramite internet, dell’Olanda (58%), del Regno Unito (45,7%) e della Spagna (45%).

Quanto al resto del mondo, il record va agli australiani, che commercializzano vacanze in Italia online nel 44% dei casi, seguiti dagli statunitensi (32,6%), dai coreani (31,1%), dai giapponesi (20%) e dagli indiani (19,6%).

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