Seves, le riserve di mattoni in vetro cemento nei magazzini stanno finendo

Sono ormai soltanto 2milioni 400mila i pezzi di mattoni in vetro cemento giacenti in magazzino. E' necessario dunque far ripartire la produzione perché la fabbrica possa continuare ad esistere sul mercato.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2010 15:02
Seves, le riserve di mattoni in vetro cemento nei magazzini stanno finendo

La commissione occupazione e lavoro ha incontrato stamani la nuova Rappresentanza Sindacale Unitaria della Seves, appena eletta. Con i sindacati è stato fatto il punto della attuale situazione. "I lavoratori - ha detto la presidente Stefania Collesei - sono in cassa integrazione straordinaria dal 2 febbraio. Sono ormai soltanto 2milioni 400mila i pezzi di mattoni in vetro cemento giacenti in magazzino. E' necessario dunque far ripartire la produzione perché la fabbrica possa continuare ad esistere sul mercato.

I fondi di investimento Ergon e Vestar, proprietari di Seves, devono rispettare il piano industriale e gli accordi intrapresi con le istituzioni locali per la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento del sito produttivo di Firenze, unico nel suo genere per l'alta qualità". La presidente Collesi ha fatto sapere che "le istituzioni sono state e saranno al fianco dei lavoratori della Seves, lo saremo anche fisicamente partecipando come consiglieri comunali ad un volantinaggio fra la popolazione per sensibilizzare e far sapere che le banche, ma soprattutto i fondi Ergon e Vestar, hanno responsabilità enormi sulla conclusione positiva della vicenda".

(lb)

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