Giobbe Covatta in ''Trenta''

In chiave ironica (ma non troppo), come nel suo stile, Giobbe prosegue la sua riflessione sui diritti fondamentali dell'uomo, raccontando con sarcasmo di chi questi diritti li ha solo sulla carta...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2010 15:26
Giobbe Covatta in ''Trenta''

Giobbe Covatta si lascia ispirare dalla Carta dei Diritti dell'Uomo per la sua ultima affabulazione. Trenta sono gli articoli di cui si compone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall'Onu il 10 dicembre 1948; trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Vi si proclama che nessuno può essere fatto schiavo o sottoposto a torture, che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato. Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad avere una nazionalità, a contrarre matrimonio, a possedere dei beni, a prendere parte al governo del proprio paese, a lavorare, a ricevere un giusto compenso per il lavoro prestato, a godere del riposo, a fruire di tempo libero e a ricevere un'istruzione. In chiave ironica (ma non troppo), come nel suo stile, Giobbe prosegue la sua riflessione sui diritti fondamentali dell'uomo, raccontando con sarcasmo di chi questi diritti li ha solo sulla carta... Lo spettacolo ha ottenuto lo speciale patrocinio di Amnesty International. Da giovedì 15 a sabato 17 aprile ore 21 I settore: 23 euro (diritti di prevendita esclusi) II settore: 19 euro (diritti di prevendita esclusi) Prevendite presso la cassa del Teatro Puccini dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 19 e il circuito regionale Box Office.

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