Dalla Toscana al Cile, gli aiuti dopo il terremoto

Riunione all'assessorato con il console onorario del Cile e gli attori toscani della cooperazione. Ipotizzato l'invio di tecnici per collaborare a consolidare gli edifici.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2010 19:47
Dalla Toscana al Cile, gli aiuti dopo il terremoto

Gli interventi e i progetti da mettere in cantiere per contribuire ad aiutare la popolazione del Cile colpita dal terremoto. E' stato questo il tema dell'incontro che si è tenuto presso la sede dell'assessorato alla cooperazione internazionale della Regione Toscana al quale ha partecipato l'assessore regionale, rappresentanti di Ong e del “tavolo America Latina” e il console onorario del Cile Paolo Moretti. Da parte della Regione è stato ricordato come in Cile, nella regione di Valparaiso e nella cittadina di Viña de Mar, siano in corso da tempo progetti di cooperazione internazionale (nell'ambito del progetto Urbal finanziato dall'Unione Europea) che permettono di avere già in loco personale in grado di fornire utili elementi sulle necessità locali e per mettere a punto iniziative concrete e mirate, sia a breve che a più lunga scadenza.

E proprio nell'ambito delle attività già avviate – si è ipotizzato - potrebbero inserirsi ulteriori azioni volte a dare supporto tecnico e specialistico per le operazioni di consolidamento degli edifici dopo il sisma, in alcune delle zone colpite. Altre attività potrebbero essere svolte, sempre dal punto di vista del supporto tecnico, per il consolidamento e la messa in sicurezza di abitazioni che fanno parte dell'area collinare di Viña de Mar, dove già opera la cooperazione toscana, e dove i danni diretti del sisma non sono stati ingenti, ma la conformazione geologica della zona fa prevedere frane e smottamenti nel periodo delle piogge nella stagione autunnale alle porte.

Altri progetti potrebbero essere presentati in un prossimo futuro nell'ambito dei programmi Echo dell'Unione Europea. Fra le ipotesi si è esaminata anche la possibilità di azioni mirate riguardanti l'isola di Juan Fernandez, che è stata duramente colpita dallo Tsunami sviluppatosi subito dopo il terremoto. L'assessore ha, fra l'altro, rivolto, tramite il console onorario, un invito all'ambasciatore del Cile in Italia, affinchè assuma un ruolo di coordinamento delle possibili iniziative di cooperazione di tutte le Regioni italiane che sono compartecipi di programmi di cooperazione in Cile.

Da parte del console è stato espresso il ringraziamento alla Toscana per la disponibilità a collaborare con le istituzioni del Cile nel dopo terremoto e per l'invio di un ospedale da campo della protezione civile nazionale che partirà da Siena nelle prossime settimane. di Laura Pugliesi

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