Rischio chiusura per gli impianti delle stazioni sciistiche

Sono emerse le difficoltà che il settore sta vivendo in questo periodo in cui le spese che si sostengono quotidianamente sono alte ed i segnali di crisi sono molto preoccupanti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2010 19:59
Rischio chiusura per gli impianti delle stazioni sciistiche

Le problematiche relative alla situazione del turismo bianco toscano sono state analizzate questa mattina presso la sede della Comunità Montana Appennino Pistoiese in un incontro tra Oreste Giurlani Presidente Uncem Toscana, gli amministratori della Comunità Montana, e rappresentanti di Anef. Sono emerse le difficoltà che il settore sta vivendo in questo periodo in cui le spese che si sostengono quotidianamente sono alte ed i segnali di crisi sono molto preoccupanti. Si è perlato della crisi esistente su tutte le montagne italiane sotto il fronte neve, ed in particolare della situazione della Toscana che mostra forte difficoltà.

Ad oggi il rischio è che le stazioni sciistiche chiudano i propri impianti, ed è importante che si mettano insieme le energie disponibili. Giurlani ha posto la sua attenzione alle gravi difficoltà economiche in cui si trovano ad operare le società che gestiscono gli impianti di risalita nella Regione Toscana a causa di una serie di concomitanti avvenimenti che anche nel medio periodo avranno serie ripercussioni sui loro bilanci facendo presente che il trasporto a fune è il vero volano dell'intera economia montana e che senza di esso si andrebbe ad una crisi di una parte importante dell'intero territorio Toscano e della sua economia complessiva. “In tempi brevi – ha aggiunto Giurlani - a meno di un intervento da parte delle istituzioni, potrebbero esserci serie ripercussioni nell'ambito dei servizi offerti all'utente e nell'occupazione che ad oggi consta per il solo comprensorio di Abetone di ca.

150 addetti di cui 25 a tempo indeterminato. Per questo come Uncem ho chiesto nei giorni scorsi un incontro al Presidente della Regione Toscana Claudio Martini affinchè la questione venga affrontata nel minor tempo possibile. E’ necessario capire che il sistema neve toscano deve essere inserito nelle agende degli impegni come tema su cui lavorarci”.

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