Parigi capitale della fotografia

Al Museo Nazionale della Fotografia la Parigi delle avanguardie artistiche nelle immagini della collezione Bouqueret.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2010 15:20
Parigi capitale della fotografia

Nei primi anni Venti, Parigi si afferma come capitale mondiale delle avanguardie artistiche, comprendenti anche la fotografia. Capitale cosmopolita e libertaria diviene presto la città “scelta” da fotografi provenienti dall’Europa, dalla Russia e dall’America, quindi il luogo stimolante di incontro e di scambio di esperienze, nonché di linguaggi. Nei movimenti di avanguardia, quindi, la fotografia conquista uno spazio ben definito dimostrando di poter essere dadaista e surrealista, e non solo rappresentante la realtà oggettiva.

Di tale storia ne è testimonianza la straordinaria collezione raccolta dallo storico Christian Bouqueret, autore di numerose pubblicazioni dedicate alla storia della fotografia. Adesso questa collezione è esposta nella mostra "Parigi capitale della fotografia", in corso al Museo Nazionale Alinari della Fotografia sino all'undici aprile. L'esposizione è la prima dedicata alla fotografia di questo importante periodo storico del Novecento.

Vi sono esposte oltre 100 opere di una quarantina di fotografi che hanno lavorato a Parigi tra il ‘20 ed il ‘40, accanto a documenti originali dell’epoca (riviste, libri eccetera). Fotografi francesi come Florence Henri, Maurice Tabard, Roger Schall, Henri Cartier-Bresson. Emmanuel Sougez, Pierre Boucher - solo per citarne alcuni - vissero fianco a fianco con i tedeschi Erwin Blumenfeld, Marianne Breslauer e Ilse Bing, gli ungheresi Andrè Kertész, Rogi André, François Kollar, Gisèle Freund e Brassa#, i russi Hoyningen-Huene e Rudomine, gli americani Man Ray e Berenice Abbott. AL

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