Anas: lavori sul raccordo Siena-Firenze a San Casciano e Poggibonsi

Riparte il progetto di realizzazione dell'Autostrada Tirrenica. Ceccarelli: "Fondamentale la collaborazione tra enti e Governo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2017 22:20
Anas: lavori sul raccordo Siena-Firenze a San Casciano e Poggibonsi

Proseguono i lavori di manutenzione straordinaria della direttrice Siena-Firenze, sulla quale Anas ha attivato investimenti per 30 milioni di euro tra lavori in corso e di prossimo avvio. Da lunedì 9 gennaio saranno eseguiti i lavori di risanamento del piano viabile in un tratto di circa 1,5 km sulla carreggiata in direzione Firenze, nel comune di San Casciano. Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta mentre lo svincolo di San Casciano sarà chiuso in ingresso e in uscita per il traffico in direzione Firenze fino al completamento dei lavori previsto entro il 14 gennaio. A partire da lunedì 9 gennaio saranno inoltre eseguiti analoghi lavori di risanamento del piano viabile su un tratto di circa 1,2 km della carreggiata in direzione Firenze, nel comune di Poggibonsi.

Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta, mentre lo svincolo di Poggibonsi Sud sarà chiuso in ingresso e in uscita per il traffico in direzione Firenze fino al completamento dei lavori previsto entro il 21 gennaio.

La Regione Toscana protagonista, in stretta collaborazione col Governo, di numerosi interventi di rilievo nazionale, che la vedono in un ruolo di coordinamento e in molti casi di ente cofinanziatore. Questo quanto emerge dal punto su investimenti in infrastrutture e opere strategiche nella Regione Toscana che è stato fatto martedì a Firenze dal viceministro a infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini e dall'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli."In un momento difficile per le casse dello stato – ha detto l'assessore Ceccarelli - il 2016 è stato un anno positivo che ha visto riavviare una serie di operazioni che battevano il passo e avevano bisogno di ripartire.

Della collaborazione che ha contraddistinto i rapporti tra Regione e livello centrale a livello infrastrutturale ringrazio il vice ministro Nencini ed il Governo nel suo complesso. Sono state ricordate le terze corsie autostradali, la Firenze-mare, la Due Mari, gli assi viari di Lucca, l'autostrada Tirrenica, l'aeroporto di Firenze, gli interventi sui porti di Livorno, Piombino e Carrara, oltre al raddoppio delle ferrovia tra Lucca e Pistoia, il cui primo lotto è già in esecuzione. Tutto questo, accanto alle opere che sono in programmazione, testimonia quanto la collaborazione stretta tra gli enti territoriali e il governo sia fondamentale".L'assessore si è poi soffermato sul sotto attraversamento dell'alta velocità: "Quindici giorni fa abbiamo chiesto una serie di integrazioni alla documentazione fornita dalle Ferrovie.

Non si può non realizzare un pezzo di un progetto in corso da quindici anni, dopo una valutazione di impatto ambientale e scelte urbanistiche, idrauliche e ambientali già effettuate. Credo comunque che Firenze abbia bisogno di una stazione passante che connetta facilmente l'alta velocità con il servizio regionale, e se vogliamo valorizzare la centralità di Santa Maria Novella, come da sempre sosteniamo, la stazione passante deve essere la più vicina, vale a dire quella che può costituirne una sorta di prolungamento.

Sulle dimensioni si potrà discutere, noi continueremo a farlo con tutti gli enti locali. Nelle prossime settimane dovremo uscire da questa fase con idee chiare perché questa sia l'ultima rifles sione, per quanto necessaria, che dovrà poi lasciare il passo a una definitiva speditezza nella realizzazione dell'opera".Tra le opere di interesse per la viabilità regionale Ceccarelli ha ricordato la SR 69 col ponte Leonardo nella parte aretina completata nel 2016, mentre la parte fiorentina sta prendendo il via.

E' già stato pubblicato il bando per il primo lotto che si connette al casello di Incisa ed entro la fine 2017 sarà appaltato anche il terzo lotto. Stanno procedendo i lavori sulla 429 Empoli-Castelfiorentino, opera commissariata dalla Regione, la complanare di Brusciana è stata inaugurata durante il 2016, sono in esecuzione i lavori del sesto lotto e nel 2017 sarà appaltato anche il quinto lotto. Saranno inoltre realizzate due importanti rotatorie per la sicurezza stradale, a Torretta lungo la SR 206 in provincia di Pisa ed a Coreglia sulla SR 445 in provincia di Lucca.

Così come sono previsti interventi sulla variante alla SR 71, secondo lotto a Santa Mama ed adeguamenti sulla SR 70 sul versante fiorentino, con rettifiche di curve pericolose ed aree di sosta per mezzi pesanti. Proseguiranno anche gli interventi sulla SR 2 Cassia, oltre a quelli già previsti per il ponte sul Paglia, con lo stanziamento per la progettazione nel 2017 del ponte a Buonconvento, così come è previsto il completamento del tronco 1 – lato Grosseto – con appalto dei lavori entro il 2017 della variante tra Monteroni e Monsindoli. Previsti anche interventi di risanamento acustico per € 1 milione, tramite la realizzazione di asfalti fonoassorbenti su i seguenti tratti di strade regionali: SRT 65 – località La Lastra in Comune di Firenze; SRT 439 – centro abitato di Cascine di Buti, in Provincia di Pisa; SRT 436 – centro abitato di Pieve a Nievole, in Provincia di Pistoia; SRT 439 – località Pian del Quercione e Quiesa in comune di Massarosa, Provincia di Lucca; SRT 302, centro abitato di Marradi, in Provincia di Firenze.

Importanti interventi anche sulla FI-PI-LI. E' già stata bandita dalla Regione la gara d'appalto per il ripristino della rampa di accesso collegata alla Via Quaglierini in Comune di Livorno, così come sono previsti interventi di messa in sicurezza del tratto fra Ginestra e Montelupo, nel tratto fiorentino. Altri lavori sono in corso per le piste ciclabili con fondi a valere sul POR CreO, mentre a giorni sarà bandito un bando da 3,5 milioni per la sicurezza stradale a cui potranno partecipare province e comuni. Infine l'Assessore ha ricordato che a breve entrerà in funzione il People Mover a Pisa, realizzato con finanziamenti della programmazione comunitaria regionale ed il cui avvio è previsto per l'inizio di febbraio. Né va dimenticato l'Accordo quadro con Rfi per il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie in Toscana, che riguardano anche interventi tecnologici.

"Qui mi sta a cuore fare un esempio – ha concluso Ceccarelli – La linea Lucca-Aulla era fino a poco tempo fa la peggiore linea quanto a regolarità e puntualità (sotto il 75%). Con 20 milioni di interventi fatti da Rfi e finanziati dal governo anche per risistemare i danni dell'evento sismico, e con tutti i treni nuovi acquistati dalla Regione Toscana, quella linea che non è elettrificata oggi è una delle migliori quanto a puntualità, a dimostrazione di quanto il combinato disposto tra intervento sulle infrastrutture e nuovo materiale rotabile può dare davvero un impulso sostanziale e fondamentale per il miglioramento del trasporto pubblico locale".

“Da un lato si invita il territorio della Maremma a dare vita ad azioni di promozione dell’agroalimentare locale, a tenere alta la qualità delle produzioni in un territorio incontaminato dove la tradizione trova uno dei suoi punti di forza. Dall'altro, lo si vuole stravolgere con un progetto impattante come quello dell'Autostrada Tirrenica, un piano che metterebbe a rischio produttori e operatori del territorio”. Slow Food Toscana attraverso i membri del Comitato Esecutivo regionale esprime la propria preoccupazione alla luce di quanto sta accadendo in Maremma in merito al progetto di realizzazione dell'Autostrada Tirrenica per rendere più veloce il transito automobilistico sul territorio, mangiando in questo modo terreni e quindi agricoltura, in un momento in cui in Europa, ogni anno, spariscono sotto al cemento 1.000 kmq di suolo fertile, un'area estesa come l'intera città di Roma. “Come Slow Food Toscana siamo insieme a cittadini, sindaci, aziende e associazioni di categoria del territorio e manifestiamo la nostra preoccupazione per il futuro dell'area e il nostro dissenso alla realizzazione della nuova Autostrada Tirrenica.

Un'opera ex novo non risolve problemi vecchi di vent'anni. La prima cosa da risolvere – incalzano i membri del CE di Slow Food Toscana - dovrebbe essere quella della sicurezza con standard adeguati, in particolare sul fronte del dissesto idrogeologico degli ultimi anni dovuto a gestioni ambientali sovraterritoriali poco oculate. Per questo, il ragionamento sul quale Regione Toscana ed enti preposti dovrebbero riflettere non è tanto su quale tracciato sia meglio realizzare la Tirrenica, piuttosto comprendere cosa sia più utile fare in questo momento per la Maremma per garantire opportunità di sviluppo dell'area in linea con le caratteristiche ambientali e sociali”.

“Tutti sappiamo – proseguono da Slow Food Toscana - che la Maremma può vantare un territorio ancora incontaminato, dove tanti agricoltori da anni investono per realizzare prodotti di alta qualità, molti proprio su sollecitazione proveniente dalle sedi istituzionali; Istituzioni peraltro da tempo convinte come l'unico modo per andare avanti sia quello di puntare su qualità alimentare, paesaggio unico, ospitalità turistica. E noi siamo convinti che per offrire un territorio che sia di qualità non serva una nuova viabilità veloce, bensì riqualificare quella che già c'è, l'Aurelia, che da anni non viene manutenuta a dovere mettendo tra l'altro a rischio chi ogni giorno vive e lavora in quella area”.

“Qual è, quindi, la vera utilità nel costruire una opera altamente impattante come l'Autostrada Tirrenica per un territorio che ha bisogno di un tipo di turismo più lento, fatto di paesaggi e sapori, odori e colori, di persone che si fermano ad ammirarlo, capirlo, viverlo e gustarlo, e non solo attraversarlo a 130km/h?”.

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