Il Pdl: ''La nomina di Bevilacqua ci lascia quantomeno perplessi''

Bonciani, Totaro, Nascosti e Baldini (Pdl) commentano le nomine del sindaco Renzi. In particolare la scelta dell'ex capogruppo di Forza Italia in Provincia, Bevilacqua, per la presidenza di Firenze Parcheggi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2009 17:55
Il Pdl: ''La nomina di Bevilacqua ci lascia quantomeno perplessi''

"Per tutta la campagna elettorale il sindaco-scout ci ha riempito la testa con le sue quotidiane panzane sulle 'facce nuove' e contro gli 'accordicchi': oggi cade la sua maschera e viene fuori un chiaro disegno di potere che si ispira alla più classica logica del riciclo dei trombati, anche se nascosti dietro alcuni giovani 'amici' che paiono assumere la funzione di una foglia di fico che nasconde le vergogne". Questo il commento di Bonciani, Totaro, Nascosti e Baldini (Pdl) alle nomine fatte dal sindaco Renzi questa mattina e che riguarda le partecipate del Comune di firenze.

"E così, come nella migliore scuola democristiana, da cui peraltro proviene, all'indomani delle primarie flop del centro-sinistra per il Consiglio regionale, il sindaco mette a disposizione alcune delle 'sue' poltrone per sistemare chi non ha ancora trovato un posto o chi non sarà ricandidato. Si parte con Mercedes Frias, all'Autorità d'Ambito dell'acqua, prezzo pagato alla sinistra massimalista per l'accordo per le regionali. Peccato che da presidente della Provincia non li abbia voluti in maggioranza e peccato ancora che quando la campagna elettorale era la sua, contro quella sinistra Renzi abbia lanciato più di uno strale, accusandoli di non avere la capacità di governare e di saper dire solo dei 'no'" continuano gli esponendi del Pdl. E ancora: "Si passa poi al buon Erasmo D'Angelis, già presidente di Legambiente, attuale consigliere regionale del Pd ex margherita che purtroppo non ritroverà posto nelle prossime liste.

Pazienza, la poltrona di presidente di Publiacqua era già occupata da un politico riciclato, quindi poco male..." "Poi il caso più strano - fanno notare Bonciani, Totaro, Nascosti e Baldini -. E' quello di Firenze Parcheggi, società al centro di una situazione molto 'complessa', e dove più che mai Renzi avrà bisogno di una persona 'di fiducia'. Da giorni in città si parlava dell'ipotesi Fusi, già consigliere del Pd, gradito anche alla Cgil, e che in tandem con il Renziano Carrai come Ad avrebbe realizzato la Quadra perfetta...

Sembra però che appena arrivato il rifiuto di Fusi, ufficializzato soltanto stamani, Renzi abbia provato a fare l'en plein mettendo in campo la strategia che aveva già pronta di Carlo Bevilacqua. Solo che Bevilacqua è l'ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale e questo lascia quantomeno perplessi. La cosa grave è che questa indicazione il sindaco la faccia passare come la scelta di un uomo dell'opposizione e come un'operazione di trasparenza. Non è assolutamente così. Noi non c'entriamo niente e non facciamo accordi con il sindaco soprattutto non ci vendiamo per una poltrona.

Firenze Parcheggi nei prossimi mesi sarà al centro di una serie di operazioni quanto meno delicate che riguarderanno gli assetti societari e la questione dei conti relativi ai vecchi project financing. Non si illuda Renzi che su questo faremo sconti". "Non c'è nessun spirito super partes nelle nomine di Renzi, ma solo un semplice cambio di casacca. Cambiano gli usi, dalle lenticchie alle partecipate, ma la sostanza resta la stessa. E' evidente che Carlo Bevilacqua non ha più niente a che vedere con il Pdl e con le migliaia di uomini e donne che militano nel nostro partito senza chiedere niente in cambio, se non l'onore di battersi per i nostri valori e contro il malgoverno di Renzi, di tutto il centro sinistra fiorentino e toscano".

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza