Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato: Talismani, amuleti e simboli esoterici

47° Edizione della Mostra a Cortona, Palazzo Vagnotti (22 agosto – 6 settembre 2009)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2009 15:21
Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato: Talismani, amuleti e simboli esoterici

Mai come quest’anno a Cortonatiquaria le mostre collaterali attirano molta attenzione. E’ il caso sicuramente della mostra sui LIBRI PROIBITI Storie di libri censurati, nascosti e mai messi a tacere con 40 volumi dal 1500 al 1900 della libreria Quaritch di Londra e della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in molti casi per la prima volta in mostra, ma anche di AMULETI TEMPLARI esoterismo, culto e magia. Da una selezione della Collezione Museo Federico II e il Medioevo, l’Associazione Culturale Terza Esperide di Palermo presenta alcuni rarissimi e sconosciuti oggetti medievali, espressione di uno spaccato di misteriose credenze, spesso nascoste da antichi e segreti riti collegati al culto dei Cavalieri del Tempio.

Monaci guerrieri pronti a mettere in gioco la vita per un Sacro Ideale possessori di medaglioni, anelli, bracciali ed amuleti che riuniscono il culto religioso con simbolismi rituali di chiara ispirazione orientale. Questi oggetti databili tra il XII e gli inizi del XIV secolo, a volte in bronzo, in ferro o raramente in argento, sono stati rinvenuti in trent’anni di pazienti ricerche, presso collezioni private siciliane. Il misterioso ‘Baphomet’, il‘Pentacolo Magico’, la sabbia di Gerusalemme, l’occhio che sempre vede… con tutta la positiva ed antica forza dei Cavalieri del Tempio.

Quest’anno a Cortona, durante la Mostra di Antiquariato, nella sua 47° edizione, potremo fare un viaggio nell’immaginario del misterioso Medioevo, toccando con mano, o meglio accarezzando con lo sguardo un’esposizione di oggetti medievali. Talismani, Amuleti ed oggetti con iscrizioni e simboli esoterici, collegati al mondo dei Cavalieri Templari. Reperti impregnati di esoterismo, con iscrizioni e strane simbologie, prestati dal Museo Virtuale Federico II ed il Medioevo, tramite la Associazione Culturale Terza Esperide di Palermo.

“Presenzierà” alla mostra, Federico II in persona, raffigurato in un’eccezionale ed inedita (ed ancora in studio) testa medievale in marmo bianco, la cui fisionomia dovrebbe essere proprio quella di un Federico II giovanissimo, incoronato, ritratto nel XIII secolo. Questa ricerca, effettuata piuttosto che su antichi testi o da notizie tramandate, che hanno spesso in se le forzature politico-religiose del tempo, si prospetta come una disamina intuitiva e comparativa, attuata tramite l’interpretazione di concreti reperti inediti riconducibili al periodo medievale in Sicilia.

Infatti, proprio dalla Sicilia orientale, a causa della minor distanza esistente tra l’Europa e la Terra Santa e Gerusalemme, partivano le navi cariche di Cavalieri-monaci e pellegrini e quindi la quantità di oggetti rinvenuti in Sicilia nel tempo, e recuperati dall’oblio, risulta relativamente copiosa. Questa sezione di reperti in mostra ha l’intento di mostrare un comune denominatore simbolico, presentando il collegamento di alcuni ‘segni’ nascosti interpretandone i possibili significati e le simbologie esoteriche (che riteniamo templari).

Abbiamo notato in diversi amuleti (di ardua comparazione, in quanto reperti di raro rinvenimento anche singolarmente) ed anche in oggetti sacri e profani di epoca medievale (XII-XIV sec.), quasi nascoste, delle piccole lettere, incisioni e strani simboli le cui iscrizioni sovente si ripropongono, dimostrando la volontà di esprimere dei messaggi criptati, spesso legando sacro e profano, in maniera indissolubile. Un piccolo simbolo tra tutti, che riteniamo sia una specie di ‘marchio’, è il piccolissimo ‘eptagramma’o ‘ eptogramma’, ovvero una minuscola stella a sette punte che riteniamo sia un ‘motivo’ conclamante l’appartenenza Templare.

Questa minuscola stella che ritroviamo in parecchi oggetti raffigura un importante simbolo esoterico collegato all’albero della vita, (il tronco con sei rami) raffigurante l’Eternità e sancisce un inno alla Vittoria oltre la morte. Tra gli altri piccoli ‘segni’ collegabili all’esoterismo templare, la testa recisa, probabile simbolo del ‘Baphomet’, così come altre volte espresso con la testa di ‘caprone’, ed ancora il Pentacolo magico, il più incisivo tra tutti simboli portatori di energie: positive se con una punta rivolta verso l’alto, mentre collegato alle forze oscure, se con una punta verso il basso...

Ed ancora la N trascritta al contrario… Ma uno dei simboli più piccoli e nascosti, rinvenuto in molti dei nostri oggetti, riteniamo abbia avuto una grande importanza per l’Ordine del Tempio. La mezza luna, simbolo legato alla cultura e storia islamica. In vero, poco alla volta, alcuni arabi si convertirono e divennero Cavalieri dell’Ordine e la mezza luna divenne un simbolo che i Templari spesso rappresentavano nei loro oggetti, nelle armi, nei talismani, ed è possibile che poco alla volta e segretamente abbiano elaborato la propria idea di cristianità.

Fratellanza, comunione di intenti ed un Dio unico, insieme a riti e superstizioni non comprensibili dai non appartenenti all’Ordine dei Templari. Un concetto differente da quello che era agli inizi della fondazione dell’Ordine. A questa tesi colleghiamo un legame che inizia a rafforzarsi dopo la Crociata di Federico, che vince la sesta Crociata, e conquista Gerusalemme, trattando con l’Emiro Malik al-Kamil senza alcuno spargimento di sangue, concordando diplomaticamente reciproche concessioni in amicizia con un’eccezionale vittoria bilaterale.… Una parte dell' Islam che sempre più fraternizzava con i Templari, e che al di là delle ideologie intransigenti divenne forse uno strano amalgama per i Cavalieri del Sacro Ordine.

Un legame segreto che aveva trasferito credenze, usi e simbologie orientali, e che presto divennero parte integrante del Sacro Ordine segreto. In alcuni oggetti vediamo, con venti ingrandimenti, la mezza luna nascosta sulla Croce, insieme ad essa. Tra i simboli da noi rilevati, diversi sono collegati alla antica cultura egizia. Chissà se non sia stato proprio questo legame di segreti intenti la vera causa della persecuzione e della distruzione dell’Ordine dei Cavalieri Templari? di Giulio Torta - curatore

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