Teatro: ''Pia De' Tolomei'' sarà il Bruscello di Montepulciano

Uno spettacolo che si rinnova nella tradizione e che racconta il dramma della giovane donna senese che Dante colloca nel V Canto del Purgatorio. Oltre 100 attori non professionisti sul palcoscenico del Sagrato della Cattedrale della città poliziana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2009 16:57
Teatro: ''Pia De' Tolomei'' sarà il Bruscello di Montepulciano

Il Bruscello di Montepulciano, uno degli appuntamenti più importanti del teatro popolare italiano, nato nelle campagne e poi nel 1939 portato in scena dalla Compagnia Popolare del Bruscello, festeggia i 70 anni di attività con la rappresentazione di “Pia De’ Tolomei”. Lo spettacolo andrà in scena come tradizione sul Sagrato della Cattedrale di Montepulciano (Siena), nel suggestivo contesto di Piazza Grande, da giovedì 13 a domenica 16 agosto organizzato dalla Compagnia Popolare del Bruscello in collaborazione con il Comune di Montepulciano, la Provincia di Siena, la Regione Toscana e la Fondazione MPS.

Il Bruscello è un dramma in tre atti con la regia e scenografia di Franco Romani, le musiche del maestro Luciano Garosi e i testi di Irene Tofanini, cantato e recitato in ottava rima come da tradizione da attori non professionisti e da circa 100 comparse con un età che va dai 6 ai 70 anni. Portare in scena la “Pia” per la 70 esima edizione rappresenta una scelta che vuole rendere omaggio al primo Bruscello del 1939 che fu proprio “Pia de’ Tolomei” e poi rientra nella trilogia degli spettacoli dedicati a Dante iniziata nel 2008 con “Ugolino della Gherardesca” e che proseguirà il prossimo anno con “San Francesco d’Assisi”.

Bruscelli che rappresentano una svolta nella direzione del rinnovamento anche se nel rispetto dei canoni tradizionali. Infatti, se da una parte non viene toccata la struttura del Bruscello fatto di storie popolari tratti dai poemi e dai libretti con l’introduzione di ogni atto da parte dello “storico” (Alfiero Tarquini), accompagnato dai paggi con gli arboscelli, e le singole scene presentate dalla figura del “cantastorie” (Alessandro Zazzaretta), dall’altra ci sono importanti novità in particolare per l’aspetto musicale, che rappresenta il cuore di questa innovazione e la riscrittura dei testi con una maggiore attenzione allo spessore psicologico dei personaggi.

Rispetto alla tradizione l’orchestra è stata allargata a 39 elementi e punta a dare un interesse particolare alle scene corali, vivacizzandole con balli, cortei e musicisti sulla scena. Hanno mantenuto una grande importanza le scene liriche, dove la normale dinamica del Bruscello in un certo senso si ferma e indugia lasciando spazio alle situazioni emotive dei personaggi, realizzandosi musicalmente anche tramite duetti e terzetti. Un ruolo rilevante è affidato al coro, che interviene per sottolineare i momenti di particolare intensità drammatica, amplificando e sottolineando le vicende interiori dei personaggi.

Rispetto alla “Pia” del 1939 anche i testi sono stati in parte rielaborati dalle notizie e i dati storici pervenuti sulla vicenda che racconta la tragica storia di questa giovane donna senese (interpretata dalla giovane Chiara Protasi), che viene data in sposa a Nello Della Pannocchiesca (personaggio interpretato dal “veterano” Stefano Bernardini), accusata di un falso tradimento da Ghino (Roberto De Pascali), il luogotenente di Nello incaricato di proteggerla durante la sua assenza in guerra ma che se ne invaghisce.

Lei lo respinge e per questo motivo Ghino decide di vendicarsi e l’accusa di tradire il marito che alla fine, convinto di questo fatto, la fa uccidere proprio da Ghino che la getta da un castello in Maremma. Da qui la celebre frase riportata da Dante nel canto V del Purgatorio: “Ricordati di me che son la Pia Siena mi fé, disfecemi Maremma”. La modifica più importante è la datazione perché in origine si parla della lotta tra Guelfi e Ghibellini, stavolta invece la nuova ambientazione è spostata di qualche decennio più avanti e si riferisce alla guerra tra Siena ed Arezzo e alla battaglia di “Campaldino”.

Poi si cita anche il Giubileo del 1300 per offrire un nuovo omaggio a Dante. “Del resto “Pia dei Tolomei” è un personaggio popolare fantastico – spiega il regista Franco Romani – e quindi non esistono certezze storiche sulla sua vita. Ma accanto a queste novità non mancano però i temi classici della storia di questa figura così importante nella tradizione medievale che non solo colpì i contemporanei come Dante ma anche che ha lasciato i segni nell’immaginario popolare e tra gli artisti ha affascinato personaggi come Eliot, Pound, Marguerite Yourcenar, Donizetti”.

Per quanto riguarda le celebrazioni anniversario il cuore dei festeggiamenti si svolgerà nello spettacolo di sabato 15, giorno di Ferragosto tra il primo e il secondo atto con la consegna del premio “Cantastorie” e il ricordo del decimo anno della scomparsa di uno dei personaggi più amati del Bruscello, Arnaldo Crociani che per decenni ha interpretato il ruolo di cantastorie. “Sono 70 anni portati molto bene – ha detto il presidente della Compagnia Popolare del Bruscello – perché il Bruscello ha ormai una tradizione particolare con un occhio al futuro e uno al passato, capace di trasformarsi rimanendo sempre se stesso.

Uno spettacolo in continua evoluzione diverso dai precedenti e in grado di coinvolgere i giovani. Ed è questo è il segno di vitalità più importante per una manifestazione che ha ancora molto da dire e che si confermerà anche quest’ad un alto livello artistico”. “Pia De’ Tolomei” andrà in scena da giovedì 13 a domenica 16 agosto alle ore 21:30, costo del biglietto d’ingresso 10 euro. Per informazioni: Associazione Compagnia Popolare del Bruscello, Piazza Santa Lucia, 1 Montepulciano (Siena), telefono 0578.758529.

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