Teatro: uno Shakespeare in inglese al Bargello

Il Macbeth di Shakespeare in inglese dall'8 al 12 luglio nel cortile del Museo del Bargello. Gli attori della compagnia teatrale Festa sono italiani, inglesi e statunitensi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2009 11:22
Teatro: uno Shakespeare in inglese al Bargello

Sono veramente tanti gli elementi di assoluta novità che caratterizzano questo allestimento del Macbeth che sarà portato in scena nel cortile del Museo Nazionale del Bargello a Firenze dalla compagnia teatrale Festa dall’8 al 12 Luglio. A cominciare dal fatto che per la prima volta in assoluto, un dramma di Shakespeare verrà recitato in lingua inglese a Firenze all’interno di uno dei più prestigiosi e splendidi musei della città.

Un ambizioso progetto che si realizza anche grazie alla partnership con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, il Museo del Bargello, l'Associazione Amici del Bargello, il Teatro della Pergola e il British Institute, nel quadro di una collaborazione ampia con istituzioni cittadine che ha l'obiettivo di offrire alla città un evento che valorizza nel modo migliore lo spirito del teatro di William Shakespeare. Questo allestimento in lingua originale con sottotitoli in italiano, porterà inoltre in scena una serie di spettacolari duelli e combattimenti a fil di spada (cosa piuttosto rara nel panorama teatrale italiano) coreografati dal noto maestro d’arme americano Ted Sharon, e si avvarrà di musiche originali composte dal famoso percussionista jazz Alessio Riccio e di proiezioni capaci di coniugare l’eleganza degli antichi manoscritti con l’impatto della moderna multimedialità. Quanto al cast, si tratta di un gruppo di attori provenienti da tutt’Italia, dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, che mescola in egual misura giovani promesse, scoperte da Festa, ed attori esperti che hanno costruito il loro successo nei più famosi teatri di Broadway.

Festa si è sempre prodigata per promuovere un ambiente di lavoro fortemente internazionale, autenticamente multiculturale, multietnico e interdisciplinare. Gli attori sono già tutti a Firenze, ospiti della compagnia, per provare le loro parti e i combattimenti in alcuni dei più bei giardini del centro della città, messi generosamente a disposizione dai Principi Corsini e dalla chiesa di Saint James. Macbeth è una delle opere più agili e conosciute di Shakespeare, ma la regista Shaun Loftus ne sta preparando un allestimento molto lontano dalle interpretazioni più tradizionali e ponderose, tutte virate sulla questione morale della colpa e del castigo.

L’allestimento di Festa è veloce e dinamico (poco più di un’ora e mezzo), in tre atti invece di cinque, e tutto impregnato di sensualità, gioventù e spregiudicatezza. Una sensualità arcaica e selvaggia che corre come una corrente elettrica tra MacBeth e Lady MacBeth. La regista ha inoltre voluto restituire centralità anche ad altre forze arcaiche ed elementari, e cioè a un soprannaturale che fa parte del reale a pieno titolo: il fato è tangibile, profezie, incantesimi e forze invisibili hanno un potere eloquente, le maledizioni uccidono.

Le streghe rappresentano la forza remota e archetipica che ha dato forma all’umanità, sono le tre Parche che filano, misurano e recidono le nostre vite. Non si tratta di una lotta tra bene e male, ma della resa dei conti di un mondo i cui i paradigmi sono a un crocevia e un nuovo modello di umanità sta distruggendo l’antico ordine naturale. Ma le potenze di questo antico ordine naturale non permettono agli uomini di dimenticarsi semplicemente di loro e del loro culto; non permettono che gli uomini le lascino semplicemente svanire nell’oblio. Questo allestimento conclude in maniera molto originale la serie dei “tre Macbeth” che ha ravvivato la stagione primaverile fiorentina (dopo il Macbeth di Lavia presso il Teatro della Pergola e le letture del British Institute) ma è anche il cuore ispiratore di tutta una serie di iniziative culturali ed educative che Festa ha organizzato per diffondere a vari livelli la cultura del teatro inglese nel tessuto sociale della città di Firenze: come ad esempio i campi estivi Baby Macbeth per i bambini da 5 a 14 anni, i workshop di combattimento di scena, e la proiezione del Macbeth di Orson Welles in versione originale e da pellicola. Dal 2007 l’associazione Festa, Florence English Speaking Theatrical Artists, promuove un’esperienza teatrale bilingue rivolta all’intera comunità fiorentina, diffondendo la cultura del teatro e la lingua inglese sul territorio e promuovendo il progetto di una città dinamica che si arricchisce del dialogo fra le culture.

Festa comprende un gruppo di professionisti del teatro e artisti multidisciplinari impegnati a creare un nuovo modello di teatro multiculturale. L’esperienza di quest’anno non vuole rimanere unica ma anzi consolidarsi e ripetersi ogni anno con una diversa proposta shakespeariana, sempre in uno spirito di collaborazione tra diverse istituzioni. E già si annuncia, per il 2010, un programma shakespeariano ancora più ricco! L'allestimento Regia: Shaun Loftus Cast: Simon Blackhall, Elia Nichols, Ted Sharon, Baron Kelly, Garth Laughton, Steph Taylor, Veronica Fardella, Georgia Darell, Dan Lendzian, Suzanne daSilva, Kyle Curry, Francesco Renzoni, Francesca Livia Mangani Cammilli, Benjamin Sharon, Lisa Andreozzi, Vivien Laure, Sofia La Bruna, Nicolò Bagnoli, Emma Rose Marchesi, Alessandro Malinverno, Max O'Kief.

Design luci: Daniele Baldacci; Musiche originali: Alessio Riccio; Costumi: Dagmar Lise Pedersen e Kathy Knippel (Fuji Art Studio); Scenografia: Ida Ballerini; Direzione di produzione: David Ballerini Biglietti: 25 euro (interi), 20 (tesserati Festa), 17,50 (minori di 12 anni). Prevendite: Box Office Firenze in via Alamanni 39, presso gli altri punti vendita associati e Libreria BM Bookshop, Piazza Ognissanti, 4/r. La fotografia a corredo è di David Coffman

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