Libri: i primi 100 anni della Manifattura di Doccia

"Porcellane e maioliche a Doccia" di Alessandro Biancalana (Polistampa, pp. 304, euro 42)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2009 23:47
Libri: i primi 100 anni della Manifattura di Doccia

"Una pietra miliare per la storia dei primi cento anni della Fabbrica di Doccia dei marchesi Ginori": è così che Oliva Rucellai, direttrice del Museo Richard Ginori, ha definito la nuova pubblicazione "Porcellane e maioliche a Doccia" di Alessandro Biancalana (Polistampa, pp. 304, euro 42). Frutto di oltre dieci anni di approfondite ricerche condotte dall'autore in collaborazione con Laura Pergola, il volume si basa esclusivamente su fonti inedite, di difficile consultazione in quanto appartenenti nella maggior parte ad archivi privati dei marchesi, confluite finora solo parzialmente ne "La Porcellana di Doccia" (1963) di Leonardo Ginori Lisci e in "Kunst des Barock in der Toskana" (1976) di Klaus Lankheit. Sono ripercorsi i primi 100 anni della Fabbrica di Doccia dalla sua fondazione (1737) da parte del marchese Carlo Ginori alla morte del nipote Carlo Leopoldo Ginori Lisci (1837).

Sono analizzati comparti della scultura e delle decorazioni pittoriche, comprensive delle 'galanterie', sia per la maiolica che per la porcellana. Sono approfondite questioni di approvvigionamento di materiali. Un intero capitolo è dedicato ai principali attori della storia della Fabbrica di Doccia: l'esperto di forni Georg Deledori, l'aiutante del marchese Carlo e 'arcanista' Jacopo Fanciullacci, gli scultori Gaspero Bruschi, Giuseppe Bruschi e Giuseppe Ettel, il pittore Carl Wendelin Anreiter, l'erudito Joannon de Saint Laurent.

Sono pubblicati tantissimi nuovi nomi di scultori minori, gettando le basi per ulteriori studi. I Ginori agivano sempre con la consapevolezza che la crescita degli artisti, dei pittori e degli scultori si basasse non solo sul lavoro quotidiano, ma anche sulla formazione alla scuola interna, tanto da aver istituito un importante premio che consentiva ai migliori di accedere alla famosissima e ambita Accademia di Firenze. Illustrato ampiamente a colori e confezionato elegantemente, il volume è introdotto da Fausto Berti e Lionardo Lorenzo Ginori Lisci.

Conclude l'opera un approfondimento sui materiali, sugli impasti, sugli smalti e sui raffinati colori utilizzati dalla Manifattura, componenti fondamentali per il raggiungimento in tempi relativamente brevi di risultati tecnici eccellenti e in parte unici. Tutti elementi che hanno permesso a un imprenditore illuminato e sicuramente ante litteram quale Carlo Ginori di dar vita a una stupefacente esperienza che ancora oggi costituisce un riferimento.

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