Premio Boccaccio al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli

Ferruccio De Bortoli ed il suo rapporto con la carta stampata: finalmente qualcuno che fa ‘solo’ il giornalista, e che lo fa bene

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2009 15:23
Premio Boccaccio al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli

CERTALDO– E' destinato al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli il Premio Giornalistico “Indro Montanelli”, per il volume edito da La Scuola L’informazione che cambia. Uno dei più seguiti ed apprezzati giornalisti italiani, De Bortoli vive da sempre sulla cresta della notizia, lavorando per il Corriere fin dal 1987 e dirigendolo dal 1997 al 2003, quando decise di prendersi una ‘pausa’ da Via Solferino per dirigere il principale quotidiano economico italiano, Il sole 24 ore.

Dal marzo di quest’anno De Bortoli è tornato al Corriere, dal quale prenderà una ulteriore, brevissima pausa sabato 12 settembre 2009 per partecipare alla cerimonia di consegna del Premio Letterario Boccaccio. Al mattino, assieme agli altri premiati, dalle 11.00 in poi sarà a disposizione di pubblico e stampa nel chiostro del Palazzo Pretorio a Certaldo per intavolare un dibattito sulle opere vincitrici.
La decisione è arrivata come un fulmine a ciel sereno: una prima disponibilità e poi la rinuncia.

Niente presidenza Rai per Ferruccio De Bortoli, lui preferisce fare ‘solo’ il giornalista. E quella parola, solo, pesa come un macigno sulla dichiarazione dell’attuale direttore del Corriere della Sera. In una Italia in cui tutti sperimentano tutto, e tutti ritengono di poter fare di tutto, la sua è una presa di posizione controcorrente, la rinuncia a ‘tentare’ qualcosa di nuovo per fare ciò che da sempre è abituato a fare, con la certezza di farlo nel modo migliore.
De Bortoli, classe 1953, è nato a Milano, ha una laurea in Legge, è sposato ed ha una figlia.

Giornalista professionista dal 1973, per lui l'ingresso al Corriere risale al 1979, come cronista, per poi passare alle pagine economiche. Successivamente è stato caporedattore dell'Europeo e del Sole 24ore e, nell'aprile del 1987, è tornato in via Solferino con la qualifica di caporedattore dell'economia e commentatore economico. Nel dicembre del 1993 è stato nominato vicedirettore, mentre la nomina alla direzione è datata 8 maggio 1997.
De Bortoli lasciò il Corriere 14 giugno del 2003, ufficialmente per ragioni private, in realtà per una questione di "conflittualità" con l'allora premier Silvio Berlusconi, dopo le sue pressioni sulla direzione del giornale.

Dopo un breve periodo da editorialista per La stampa, il 10 gennaio 2005 approda a Il sole 24 ore con l’incarico di direttore del quotidiano di Confindustria, al quale resta fino al marzo di quest’anno, quando torna, dopo aver rinunciato alla presidenza Rai, alla direzione del Corriere. L’informazione che cambia, pubblicato per l’editrice La Scuola nella collana ‘Interviste’, è un lungo colloquio tra Ferruccio de Bortoli e Stefano Natoli, giornalista dell’agenzia stampa Radiocor, una conversazione fitta e interessante dalla quale emergono, chiari, i principi fondamentali e le linee guida che lo hanno ispirato nella sua vita di cronista e di direttore, ma anche un ritratto assai veritiero della professione giornalistica negli ultimi anni.

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