Elezioni 2009: per Ceccanti (Pd) elettorato si è mosso per dare visibilità a sinistra e radicali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2009 19:18
Elezioni 2009: per Ceccanti (Pd) elettorato si è mosso per dare visibilità a sinistra e radicali

“C'è stato un effetto diverso”, una sorta di risposta “al fatto che non si votava per l'elezione del governo” del Paese. Così il senatore del Partito democratico, Stefano Ceccanti, commenta a Nove da Firenze i dati registrati dal Pd alle europee in Toscana.
“Alle politiche del 2008 si era parlato molto di voto utile - prosegue il senatore pisano - adesso una larga parte di quei voti è tornata alla sinistra ed ai radicali. E' scattata una sorta di logica per assicurare la visibilità anche a quei soggetti che erano dati intorno al quattro per cento”.
Poi rivolgendo l'attenzione alle amministrative fiorentine (Pd al 35,2%) Ceccanti spiega come “neanche a Firenze si può addebitare al candidato sindaco la performance negativa del partito.

In città c'è una consistente area di sinistra”.
E, in effetti, i due candidati alla sinistra di Matteo Renzi, vale a dire Ornella De Zordo e Valdo Spini, assieme toccano quota 12,4% nelle preferenze per la poltrona più alta di Palazzo Vecchio, mentre i movimenti che li sostengono sono al 10,7%. Ma è davvero impossibile portare nell'alveo del Pd questi soggetti che proprio con il partito di Franceschini hanno in comune valori e tradizione?
“Secondo me - risponde Ceccanti - è possibile ricondurre nell'alveo del Pd, o in una coalizione, alcune ma non tutte le forze di sinistra” e cita socialisti, verdi, vendoliani escludendo però i comunisti di Ferrero.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza