Siena, Santa Maria della Scala: l’arazzo di “Guernica” per la mostra “Arte, Genio, Follia”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2009 19:04
Siena, Santa Maria della Scala: l’arazzo di “Guernica” per la mostra “Arte, Genio, Follia”

E’ uno dei tre celebri arazzi di Guernica voluti da Pablo Picasso, la prima delle oltre 300 opere giunte a Siena per la mostra “Arte, Genio,Follia” che aprirà al pubblico il prossimo 31 gennaio. E’ arrivata in queste ore al Complesso museale Santa Maria della Scala di Siena, dal Musée d’Unterlinden Colmar in Francia, ed è stata accolta con grande soddisfazione dal conservatore Enrico Toti.
“Siamo molto orgogliosi di avere qui a Siena un’opera di tale prestigio e tra le più note al mondo - ha detto Enrico Toti – Guernica è un’opera simbolo, ci rende felici esporne l’arazzo in un momento come questo in cui il richiamo costante alla pace è un dovere di tutti”.

Dell’opera esistono altri due esemplari, l’uno conservato in Giappone e l’altro di cui Roosevelt aveva omaggiato le Nazioni Unite è attualmente a New York City, esposto all'ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Immagine forte di una delle opere simbolo contro gli orrori della guerra, l’arazzo di Pablo Picasso, sei anni fa, fu al centro di una feroce polemica, quando in occasione della conferenza del 27 gennaio 2003 sulla guerra in Iraq tenuta da Colin Powell e John Negroponte fu oscurata con una grossa tela blu, si disse, per esigenze televisive.
L’arazzo riproduce la forza del dipinto Guernica, che descrive con straordinaria efficacia il bombardamento aereo da parte della Luftwaffe (Legione Condor) il 26 aprile 1937, durante la guerra civile spagnola.

L'opera è diventata simbolo di pace ed emblema contro la guerra per l'immediatezza con cui raffigura persone, animali, ed edifici straziati dalla violenza, denunciando con vigore la brutalità della guerra. “Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista” esporrà i grandi capolavori di Van Gogh, Kirchner, Munch, Ernst, Dix, Grosz, Guttuso, Mafai, Ligabue. Alla mostra è abbinata la visita dell’ospedale psichiatrico San Niccolò prevista tutti i giorni, dalle 10 alle 17 solo su prenotazione telefonica.

Il percorso di circa un'ora, con ingresso da Porta Romana, farà scoprire al visitatore l'articolazione in "villaggio a padiglioni diffusi" dell’ex manicomio e terminerà con l’arrivo all'ex colonia agricola Orto de' Pecci a pochi passi da Piazza del Campo. La storia dell’ospedale psichiatrico San Niccolò con la sua attività, i suoi spazi, i suoi pazienti e il suo personale è documentata in un volume edito da Mazzotta. Con il biglietto della mostra, sarà anche possibile visitare l’esposizione “La lente di Freud.

Una galleria dell’inconscio” a cura di Giorgio Bedoni, aperta tutti i giorni e negli stessi orari presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala.

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