Memorie di un luglio caldo ad Abbadia: nel ricordo dei fatti dopo l’attentato a Togliatti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2008 13:49
Memorie di un luglio caldo ad Abbadia: nel ricordo dei fatti dopo l’attentato a Togliatti

“Memorie di un luglio caldo ad Abbadia”. E’ questo il titolo della mostra che sarà inaugurata lunedì 14 luglio alle ore 18 al Palazzo comunale di Abbadia San Salvatore per ricordare il sessantesimo anniversario della ribellione popolare che scoppiò nel paese badengo in seguito all'attentato a Palmiro Togliatti, avvenuto il 14 luglio 1948. L’iniziativa è promossa da Polis, Centro per il dialogo tra le istituzioni e dal Comune di Abbadia San Salvatore, con l’obiettivo di offrire al territorio un progetto culturale e didattico che avrà come protagonisti coloro che hanno vissuto quei giorni drammatici per l’Amiata e per la provincia di Siena.
“Il 14 luglio 1948 l’attentato a Palmiro Togliatti – afferma Franco Ceccuzzi, presidente di Polis – segnò una pagina drammatica della storia italiana.

L’Italia rischiò di precipitare nella guerra civile tanto imponente fu la mobilitazione popolare che seguì agli spari di Antonio Pallante che colpirono il segretario comunista. Le classi popolari videro in quell’attentato il rischio di perdere non solo il riferimento che guidava le lotte di quegli anni, ma anche la libertà e la democrazia, ancora troppo fragili, riconquistate a prezzo altissimo con il riscatto nazionale della Resistenza”. “In quei giorni – continua Ceccuzzi – Abbadia San Salvatore fu uno dei luoghi in cui si verificarono gli incidenti più gravi, accanto a grandi città come Roma, La Spezia, Napoli, Genova, Milano, Torino e Taranto.

Gli incidenti culminarono drammaticamente con l’uccisione dell’agente Battista Carloni e del maresciallo Virgilio Ranieri, a seguito degli scontri con i manifestanti. La polizia rispose con numerosi oltraggi e con una dura, e spesso ingiustificata, repressione, legata anche alla perdita dei due agenti negli scontri ad Abbadia. L’anno successivo Palmiro Togliatti volle ripagare in qualche modo la popolazione badenga delle sofferenze subite e si recò ad Abbadia per inaugurare la nuova Casa del Popolo, dove fu accolto da una grande manifestazione popolare.

La nostra associazione ha promosso questo anniversario per diffondere la conoscenza di pagine di storia cruciali nella vita sociale, culturale e politica della provincia di Siena e, al tempo stesso, per rinnovare la conservazione di materiali di altissimo valore storiografico, con la produzione di una mostra, di un video e di una pubblicazione.”
“A sessant’anni dai fatti accaduti nel luglio del 1948 – aggiunge Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore – abbiamo ritenuto doveroso, insieme a Polis, ricordare l’accaduto con una serie di iniziative che andranno avanti nei prossimi mesi.

La mostra fotografica che inaugureremo lunedì 14 luglio ospiterà le immagini del luglio 1948, ma anche quelle della grande manifestazione popolare che accolse il leader del Pci nel campo sportivo di Abbadia nel giugno del 1949. Quell’appuntamento vide una forte partecipazione di uomini e donne, giovani e anziani, che arrivarono ad Abbadia dall’Amiata, da tutta la provincia di Siena, da Livorno e da Volterra per salutare il segretario del Partito comunista e fargli sentire la loro vicinanza ad un anno dall’attentato che ne aveva messo in serio pericolo la vita”.

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