Da sabato 12 luglio i saldi di fine stagione.
Inflazione in crescita a giugno: in città aumentano carburanti, acqua potabile e alimentari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2008 14:12
Da sabato 12 luglio i saldi di fine stagione.<BR>Inflazione in crescita a giugno: in città aumentano carburanti, acqua potabile e alimentari

Firenze, 30 Giugno 2008. Con l'inflazione al 3,8% a livello annuo è ripreso il tormentone: i dati si sprecano nell'ovvio calo dei consumi dei prodotti che sono arrivati a prezzi alti (tipo pane e pasta), ma di cui si può fare a meno, perché ci sono alternative, mentre non calano quelli di cui non si può fare a meno (energie e carburanti).
Da Sabato 12 Luglio iniziano i saldi di fine stagione. Ai sensi del Regolamento Regionale le vendite possono essere effettuate da sabato 12 luglio fino a mercoledì 10 settembre.

Le vendite di fine stagione riguardano solamente i prodotti “stagionali”, suscettibili di deprezzamento. Il Regolamento Regionale disciplina anche le altre vendite straordinarie: ovvero le vendite di liquidazione e le vendite promozionali nelle quali l’esercente offre condizioni favorevoli per l’acquisto dei propri prodotti. Le vendite di liquidazione vengono effettuate a seguito della cessazione dell’attività commerciale, o dell’azienda, al trasferimento dell’azienda in altra sede, oppure al rinnovo dei locali.

Tali vendite dovranno avere una durata non superiore alle 8 settimane per cessione o cessazione dell’attività, e di 4 settimane nel caso di trasferimento o rinnovo dei locali. Le vendite promozionali possono essere effettuate per tutti, o una parte dei prodotti posti in vendita, per i quali vengono poste condizioni favorevoli di acquisto. Le merci in offerta speciale devono essere separate da quelle vendute ordinariamente affinché siano distinguibili in modo chiaro.
Il periodo sarà caratterizzato da cautela e prudenza da parte delle famiglie, infatti, rispetto allo scorso anno, si prevede una sensibile riduzione degli acquisti, nonostante il periodo delle occasioni.

Saranno coinvolte, per queste spese, appena il 48% delle famiglie, pari a 672.000. I saldi estivi si attesteranno in Toscana a circa 1.633.000,00 di euro, con una spesa, per ogni famiglia coinvolta, pari a 243 euro (93 euro pro-capite). A questo andamento negativo hanno contribuito in larga misura i rincari del settore energetico ed alimentare. Il consiglio rivolto ai consumatori da Federconsumatori Toscana è di verificare oggi il prezzo pieno del prodotto che si intende acquistare, prima della partenza dei saldi.

Solo in questo modo sarà possibile valutare il reale sconto effettuato, avendo quindi la certezza della convenienza del proprio acquisto.
A Firenze inflazione in aumento a giugno: in aumento i carburanti, l'acqua potabile e gli alimentari. La variazione mensile è +0,7% mentre a maggio era +0,4%. La variazione annuale è +3,6% mentre a maggio era +2,8%. Questi i dati più significativi contenuti nell'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di giugno 2008 presentati oggi dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di Statistica, dati che dovranno essere poi confermati dall'Istat secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.

La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di giugno su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

Il risultato complessivo deriva soprattutto dagli aumenti registrati nei capitoli trasporti, abitazione acqua energia e combustibili e generi alimentari e bevande analcoliche. Anche per il mese di giugno spiccano le forti variazioni dei carburanti, aumentati questo mese complessivamente di +7,8%. Rispetto a giugno 2007 l'aumento dei carburanti è stato di +17,1%. Aumentano anche i trasporti aerei: +2,2% questo mese. Il forte aumento del capitolo abitazione acqua energia e combustibili di +1,3% è causato dagli aumenti di acqua potabile (+7,4%) e dei combustibili liquidi (+7,8%).

La variazione annuale dell'intero capitolo, +8,6%, è la più alta tra tutti i capitoli di spesa. Nel capitolo dei generi alimentari e bevande analcoliche si registra un incremento consistente, complessivamente +1,0%, dovuto agli aumenti della pasta (+2,8%), della carne suina (+3,5%), del pesce fresco (+3,3%), della frutta fresca (+1,6%) e degli ortaggi (+2,6%). La variazione annuale passa da +4,3% di maggio a +5,1% di giugno. Tra le altre variazioni di rilievo si segnalano gli aumenti dei pacchetti vacanza (+7,5%).

In diminuzione gli alberghi (-1,1%) mentre sono in aumento gli altri servizi di alloggio (+7,9%). Il dato complessivo annuo di +3,6% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +4,4%, a fronte di un aumento più contenuto dei servizi, che pesano per il restante 42%, pari a +2,4%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +4,7% e +5,4%.

I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua positiva rispetto a giugno 2007 di +17,9%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +9,5%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,9% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è +1,8%, la stessa dei semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri). Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli non regolamentati (+2,5%) rispetto a quelli regolamentati (+1,6%).
"Ogni tanto ci prendono in giro dicendo che stanno liberalizzando -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- come, per esempio i "clamorosi" effetti delle politiche di liberazione di luce e gas, o gli altrettanto "clamorosi" effetti delle politiche di liberazione dei carburanti (con il controllore Eni/Stato che fa il controllato e incassa due volte dal solito consumatore/contribuente salassato).

Ma talvolta non ci prendono neanche in giro, perche', come i veri arroganti, fanno tutto alla luce dl sole, come i miliardi elargiti agli autotrasportatori in agevolazioni. E poi ce la menano con gli inesistenti risparmi per i mutui immobiliari, si' che le banche possano guadagnare di piu' e piu' a lungo. E non e' finita, perche' fra un po' arriveranno anche i bonus-bebe' per far fare piu' figli, mentre condannano di fatto a morte i figli degli immigrati, che non chiedono bonus e che per impedire il loro ingresso piombano i confini spendendo miliardi.

Cosa ci si puo' aspettare da una societa' e da un'economia che non fanno della liberta' il loro metodo di base? Che i prezzi salgono, per l'appunto, che le vendite al dettaglio diminuiscono, che tutti i mercati si restringono e, ciliegina finale sulla torta, che aumenta il sommerso e la delinquenza fiscale. Noi non abbiamo formule miracolistiche per impedire che la vita costi di piu' e che i consumi diminuiscano, ma abbiamo la capacita' di ascoltare i consumatori e osservare i comportamenti delle istituzioni nei loro confronti.

E per l'ennesima occasione non percepiamo nessuna tendenza liberalizzatrice in grado di invertire urla e ipocrisie diffuse. Per questo, nel contempo, non ci meravigliamo piu' di tanto nel vedere i cittadini che fanno da se' in tutto".

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