Dante Alighieri

Il più illustre poeta fioretino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2008 12:13
Dante Alighieri

Il più grande poeta italiano e uno dei maggiori del mondo. Durante Alighieri (Dante era un soprannome) nacque a Firenze nel Maggio, o Giugno del 1265 da una famiglia della bassa borghesia che non era molto ricca e che apparteneva al partito dei Guelfi. Nel 1285, circa, sposò Gemma di Manetto Donati e assieme ebbero tre o forse quattro figli. I primi studi di Dante furono principalmente in retorica, grammatica, filosofia, letteratura e teologia. Dante era discepolo di Brunetto Latini che influenzò fortemente la crescita culturale del ragazzo.

Nella sua giovinezza fu un poeta dello Stilnovo ed ebbe tra l'altro molti amici provenienti dalla scuola poetica dello Stilnovo, primo tra tutti Guido Cavalcanti. Dopo la morte di Bice di Folco Portinari, di cui Dante era innamorato, cominciò a studiare in profondità filosofia e teologia, frequentando anche alcune delle associazioni culturali fiorentine che fornivano lezioni principalmente su Aristotele e San Tommaso. La sua carriera politica cominciò quando Dante si unì ad una corporazione medica nel 1295.

Nei cinque anni successivi la sua carriera crebbe velocemente e culminò quando divenne priore, una specie di governatore nel 1300. Comunque, a causa di dure lotte interne tra Guelfi bianchi e Guelfi neri, Dante adottò decisioni politiche molto dure, che provocarono la sua sventura personale. Da questo momento in poi, Dante girovagò tra molte corti italiane senza mai più tornare a Firenze. Morì a Ravenna nel 1321 e fu sepolto nella chiesa di San Pier Maggiore. Dante scrisse molte opere incluse la Vita Nuova, il Convivio e il De Vulgari Eloquentia.

La Divina Commedia rimane comunque il capolavoro di Dante ed é la migliore espressione letterale della cultura medioevale. Il titolo originale dell'opera di Dante era semplicemente Commedia ma poi Giovanni Boccaccio gli suggerì di aggiungere l'aggettivo Divina sia per spiegare il tipo di contenuto che per celebrare la grandezza e la belleza dell'opera. L'obbiettivo principale di Dante nello scrivere la Commedia era quello di predicare la necessità di un rinnovamento per tutti per prepararsi all'aldilà e per salire in Paradiso, salvi per l'eternità.

Dante agisce come un profeta che parla a nome di Dio all'umanità intera del suo imaginario viaggio nel mondo dell’aldilà, attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.

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