La colonna di fumo visibile anche dalla piana fiorentina, ha generato un numero veramente importante di segnalazioni telefoniche e importante è stata la risposta del servizio antincendio provinciale con invio complessivo di oltre 30 squadre di volontariato.
Un importante incendio si è sviluppato ieri in località Castello di Gabbiano nel territorio comunale di San Casciano Val di Pesa. Si tratta dell’ennesimo incendio in questo periodo particolarmente caldo in Toscana. Le fiamme si sono sviluppate improvvisamente poco dopo le 16:00, in una zona collinare densamente boscata con pini e querce. Nonostante il rapido intervento di numerose squadre di Volontariato antincendi boschivi, il fronte ha trovato condizioni molto favorevoli alla propagazione, dato il prolungato periodo di assenza di pioggia con temperature assai elevate.
La Sala operativa provinciale della Protezione civile ha disposto l’invio immediato di due elicotteri e un direttore delle operazioni.
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La Racchetta odv competente sul territorio interessato, ha inviato 20 squadre nelle prime tre ore dell' incendio poiché il rischio era che l'incendio assumesse proporzioni fuori dalla capacità di spegnimento vista l'estensione in continuità del bosco e il tipo di vegetazione interessata (pineta estesa per circa 200 ettari). Una cinquantina i volontari impiegati in un duro lavoro necessario non solo per combattere le fiamme ma anche per le lunghe operazioni di bonifica che durate tutta la notte, sono tutt'ora in corso.
Trascorsa la prima fase dell'emergenza con il supporto anche di due elicotteri regionali è stato quindi necessario creare delle "staccate" lungo tutto il perimetro dei 3,7 ettari percorsi dalle fiamme. Per spiegare meglio si è creato una serie di fasce larghe circa 2 metri con utilizzo di macchine movimento terra, motoseghe, zappe e rastri completamente prive di vegetazione in modo da separare la parte bruciata da quella dove in caso di vento o per calore delle braci, l'incendio sarebbe potuto ripartire nelle ore successive allo spegnimento.
Tanta fatica e sudore in un periodo particolarmente caldo e asciutto che sicuramente ha facilitato la diffusione delle fiamme. Preme sottolineare l'abnegazione dei volontari che in un periodo di voglia di vacanze, impiegano le proprie ferie per difendere l' ambiente e il proprio territorio. Importante anche il continuo aggiornamento con corsi specifici, la prevenzione svolta con il pattugliamento e la sorveglianza con apposite telecamere collocate in punti strategici, la preparazione e il controllo di mezzi e attrezzature per essere pronti nelle situazioni pericolose come quella di ieri.
Terminate le operazioni di bonifica inizieranno quelle di controllo che dureranno fino a che non vi sarà la certezza che nessuno punto caldo sia presente nel perimetro incendio. Al momento 7 squadre Racchetta sono ancora impegnate su incendio.