Nonviolenza: il Cardinale Ersilio Tonini sabato 8 dicembre 2007 al Palazzetto dello Sport di Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2007 17:37
Nonviolenza: il Cardinale Ersilio Tonini sabato 8 dicembre 2007 al  Palazzetto dello Sport di Fucecchio

La ripresa della corsa agli armamenti atomici da parte delle superpotenze, l’inasprirsi delle guerre, i diritti umani sempre più calpestati, in Birmania le libertà di civili e di monaci represse in modo brutale. La violenza sembra prendere campo ogni giorno di più fuori e dentro gli stadi, le case, le scuole. “È l’agonia della nonviolenza – sostiene don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom Onlus, organizzazione toscana no-profit di cooperazione internazionale – ecco perché abbiamo scelto questo come tema su cui focalizzare l’attenzione.

La gente vive una vita imbevuta delle notizie negative diffuse dai mass media: ormai il cuore è atrofizzato e passivo di fronte a tutto questo. Allora è davvero urgente cercare di capire come sia possibile che nel 2007 la violenza possa ancora dominare la vita dell’uomo, come è urgente continuare a ricordare che c’è chi non ci sta, che vuole fare sentire la sua voce anche di fronte ai grandi silenzi della politica, che non esiste solo questa realtà degradante, ma anche quella sempre più ampia e attiva del volontariato, della solidarietà, della cooperazione internazionale”.

Al centro della XXXIII Festa della Mondialità dunque, il dibattito dal titolo L’agonia della nonviolenza (ore 16.00), a cui parteciperà anche Sua Eminenza il Cardinale Ersilio Tonini, che tante volte ha speso parole a favore della tolleranza e che, per raccogliere fondi, ha sposato la causa dei più poveri tra i poveri, come gli Indios dell’Amazzonia, e ha lottato in prima linea contro la guerra e l’arretratezza del Burundi.
Interverranno al dibattito accanto a Tonini altri ospiti illustri: l’Assessore regionale alla Cooperazione Internazionale Massimo Toschi, da anni sostenitore dei progetti allo sviluppo ideati da Shalom in Africa; Edoardo Martinelli, ex allievo di Don Lorenzo Milani a Barbiana, oggi studioso ed esperto in pedagogia; Lucia Ferrari, giornalista della Rai che si è occupata più volte dell’Africa e del difficile problema del reperimento di acqua potabile in questo Paese.

A fare da cornice alla tavola rotonda sulla nonviolenza anche altri momenti di cultura, musica, teatro: la Festa prenderà il via già dal mattino, con la Santa Messa dell’Immacolata presieduta proprio dal Cardinale Tonini (ore 11.00) e a seguire il Conviviale della fraternità (ore 13.00), pranzo per la raccolta di fondi. Alle ore 15.00, l’atteso concerto di Alif Naaba, uno dei più grandi musicisti africani, già famoso in Francia e vincitore del prestigioso premio burkinabè Clip d’or: originario del Burkina Faso, Naaba è ormai conosciuto anche in Italia per le sue sempre più frequenti performances accanto a Irene Grandi, con la quale ha duettato lo scorso gennaio proprio a Ouagadougou in Burkina Faso, durante il viaggio che la cantante toscana ha fatto insieme a Coop e Movimento Shalom per la campagna di adozioni a distanza Il Cuore si Scioglie.
La giornata si chiuderà con un suggestivo inno alla pace: alle ore 17.30 gli attori Mirio Cosottini, Fernando Maraghini e Kao metteranno in scena con la regia di Massimo Luconi un concerto recital con musiche originali incentrato sull’opera Preghiera per la Pace di Leopold Senghor, grande poeta senegalese che forse più di chiunque altro ha saputo dar voce con i suoi versi all’anima del continente africano e alla negritudine.
La Festa della Mondialità, considerata il compleanno del Movimento Shalom onlus dal momento che il suo fondatore don Cristiani ha preso i voti proprio in questo giorno, per molto tempo è stata solo una piccola festa di paese, finché negli ultimi anni è andata diventando un evento di rilevanza regionale, un’occasione per parlare di tematiche scottanti come l’infibulazione, l’infanzia rubata dei bambini-soldato, la guerra israeliano-palestinese, la fame e il problema della mancanza di acqua nei Pesi poveri.

In passato la festa è stata organizzata più volte a Firenze, come nel 2003, quando a farle da sfondo ci fu lo splendido Salone dei Cinquecento, e ha ospitato personalità di spicco del mondo politico, intellettuale, culturale e religioso, come il Senatore Giulio Andreotti, Mamadou Sissoko, ex ambasciatore del Burkina Faso in Italia, e la cantante Irene Grandi, una dei testimonial del Movimento.
Oltre all’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su certe problematiche sociali, la Festa della Mondialità viene organizzata principalmente per raccogliere fondi per i numerosi progetti di cooperazione internazionale che il Movimento Shalom sostiene in molte parti dell’Africa, dell’Asia e del Sudamerica: quest’’anno i proventi della giornata saranno impiegati per i progetti “Scuola in Congo”, per la ricostruzione di una scuola congolese rimasta senza tetto e con le mura ridotte a cumuli di fango, e il “Progetto Uguali”, che ha lo scopo di realizzare in Burkina Faso un moderno laboratorio di artigianato per handicappati, dove questi possano lavorare, soggiornare e riacquistare una dignità.

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