A Firenze dal 5 al 7 maggio il convegno nazionale del Movimento Nonviolento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2006 14:00
A Firenze dal 5 al 7 maggio il convegno nazionale del Movimento Nonviolento

Firenze, 3 maggio 2006 - Nei giorni 5, 6 e 7 maggio si terrà a Firenze il Convegno nazionale promosso dal Movimento Nonviolento (fondato da Aldo Capitini nel 1961) dal titolo "Nonviolenza e politica". Il Convegno fa parte di un percorso iniziato con la Marcia Perugia-Assisi "Mai più eserciti e guerre" del 2000, proseguito con la camminata Assisi-Gubbio "In cammino per la nonviolenza" del 2003, e poi con il Congresso "Nonviolenza è politica" del 2004. I temi che saranno affrontati saranno molti: dalle campagne per il disarmo ai corpi civili di pace, dall'opposizione al nucleare civile e militare alle richieste al nuovo governo, dalla politica internazionale alle campagne ecologiste, dal movimento No-Tav all'educazione alla pace, dalla scuola all'informazione, e altro ancora.

Il metodo di lavoro sarà quello dei Cos: ascoltare e parlare. Esperienze, idee e proposte saranno presentate da ognuno in forma sintetica per dare spazio a tutti e costruire insieme un progetto di politica nonviolenta.

L'iniziativa nasce dalla necessità di una nuova politica: quella che cresce dal basso, unica a legittimare quella delle istituzioni. L'orizzonte è quello indicato da Aldo Capitini: il "potere di tutti", concetto che annuncia e supera quello oggi tanto citato di "democrazia partecipata".

E' stata scelta Firenze come sede del convegno proprio per l'importanza che la città ha avuto nella storia della nonviolenza italiana: da Giorgio La Pira ad Alexander Langer, da Padre Ernesto Balducci a Don Lorenzo Milani, dalla rivista "Il Ponte" al Centro di Orientamento Sociale (COS) di Aldo Capitini. Proprio i COS furono una esperienza breve, ma intensissima, nell'Italia appena uscita da un ventennio di dittatura e una guerra devastante: erano assemblee dove i cittadini potevano parlare in libertà, senza alcuna distinzione di ceto o di cultura, di ogni argomento possibile.

Una esperienza che conserva intatto la sua importanza ancora oggi.

Venerdì 5 alle ore 21.00, alla Biblioteca Comunale Centrale, si inizierà con una presentazione aperta alla città; presenti il segretario del Movimento Nonviolento Daniele Lugli e il missionario comboniano Alex Zanotelli. Al termine filmati sulla figura di Aldo Capitini.

Sabato 6, nel saloncino del Dopolavoro Ferroviario di via Alamanni 6r, l'attenzione al mattino sarà su "nonviolenza e politica: partiti e istituzioni", mentre il pomeriggio sarà dedicato a "nonviolenza e politica: movimenti e alternative".

Hanno garantito la loro presenza, tra gli altri, Lidia Menapace, Michele Boato, Enrico Peyretti, Mao Valpiana, Nanni Salio, Gianni Tamino.

Domenica 7 camminata in città per visitare luoghi della nonviolenza: partenza ore 10.00 da Piazza della Signoria (dove lavorarono La Pira e Enriquez Agnoletti), quindi Chiesa Metodista nei pressi della quale predicò Ferdinando Tartaglia, Cappella Pazzi, luogo caro a Alexander Langer, Casa di Pio Baldelli in via Oriuolo, Piazza San Marco, luogo della memoria di La Pira e Aldo Capitini, San Giovannino degli Scolopi, dove predicò padre Balducci, Palagio di Parte Guelfa, sede del primo COS (Centro di Orientamento Sociale) a Firenze.

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